Quanta cupa tristezza, quando gli altarini vengono svelati... E tu l'hai descritto molto bene.
Purtroppo, la menzogna in sé per sé, nell'essere umano, non è evitabile. Ma un conto è cercare di migliorare ed essere sinceri il più possibile ogni giorno, e tutt'altro, nutrirsi della propria falsità ed usarla per gonfiarsi come un pavone.
Complimenti, ad ogni modo, per questo tuo scritto!

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Buongiorno Jean Valjean, quanta amarezza in queste poche parole, dove tu evidenzi con forza la differenza di percezione delle cose che ci stanno intorno che esiste tra uomo e donna e di quanto l’uomo non presti molta attenzione alla fortuna che ha avuto nel nascere nel lato giusto della barricata. Una donna deve conquistarsi il suo posto con fatica, mentre all’uomo quasi tutto viene dato per scontato. Se tutte le possibilità dell’uomo fossero concesse alla donna chissà cosa sarebbe in grado di fare mentre lui continua a crogiolarsi nel suo mondo fatto anche di inganni di cui non si accorge, continuando così la sua vita, innamorato di se stesso commettendo gli stessi errori e restando pertanto piccolo agli occhi della donna. Sempre diretta e senza mezzi termini nell’esprimere il tuo pensiero. Un saluto.

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Buon pomeriggio,
una poesia che trapela insoddisfazione e malumore; credo che questo uomo non sia per niente quello giusto.
Poesia però come sempre davvero molto sincera, senza tanti veli :)

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Carissima e superba Jean ,intanto biblica con la cruna dell'ago.Un testo forte duro il tuo.Forsennato in alcuni punti.Oggi sei un Nerone in gonnella.Oggi i morti sono in terra e in cielo.E tu splendida donna dovresti celebrare la tua meravigliosa esistenza.Le tue tossine ti hanno giocato un brutto scherzo.Muovendo il mignolo potresti avere queste pulci di maschietti ai tuoi piedi.Tu sei un infinito.Un abbraccio se permetti.
Pasta 1/11/20

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