Carissima, ciao! ♥
Cioè, penso che questa storia sia una delle più belle che abbia letto tra quelle scritte da te, ma anche in generale. È intensa, è sentita, è universale per la tematica trattata e si vede che ci hai riversato dentro l'anima (anche se in questa recensione non tirerò dentro commenti che tocchino il personale, perché non è questa la sede adatta).
La depressione è una malattia terribile: ho avuto modo di studiarla, ma anche di vederla. È sottovalutatissima, presa con leggerezza, quando invece sa essere distruttiva e soffocante e dolorosa. È alienante, annichilente, disarmante e fa male, svuota le giornate e le riempie di nero e fa sentire inadatti a tutto, a qualunque cosa. Spenti, inutili, vuoti.
E tu hai saputo rendere molto bene tutto questo, in un modo che non può non colpire il lettore come un pugno dritto nello stomaco, ma al contempo in maniera delicata e rispettosa. Hai mostrato la malattia con crudezza, l'hai resa riconoscibilissima, ma non per questo l'hai resa in maniera immatura, irrealistica o superficiale.
Yusaku combatte contro la Bestia Senza Volto da molto, moltissimo tempo. Ci combatte ogni giorno perché, a conti fatti, anche quando lei è in gabbia, anche quando non si fa sentire, in realtà è lì, è presente e osserva in silenzio, guarda, pronta per attaccare nel momento più opportuno, quello in cui lui è debole e abbassa la guardia. Quello in cui si sveglia una mattina come le altre, abbracciato a Ryoken e tutto è normale e quotidiano e non c'è niente che non va. Il suo risveglio mattutino è placido e, anche se fuori c'è una tempesta che uragano Katrina scansati proprio, tutto dentro è perfetto, è calmo e nulla è fuori posto. Solo che c'è quella bestia che gratta e morde e lo fa sentire vuoto e spento senza motivo. Gli fa desiderare di sparire e gli fa pensare che Ryoken non si meriti tutto quello, che potrebbe avere di meglio, qualcuno senza problemi.
E, come un bellissimo paradosso, è proprio Ryoken stesso che lo tira fuori, anche se parzialmente, da questa sua apatia, semplicemente svegliandosi e preoccupandosi per lui, chiedendogli se ha mangiato con una premura che è dolcissima e mi ha sciolto il cuore. Yusaku è la priorità di Ryoken, lo è sempre, in ogni momento e anche per i motivi più futili e questo fa ritrarre la bestia nella sua oscurità, almeno un po'.
Quella tra Ryoken e la bestia è una battaglia silenziosa, una guerra continua e strenua: Ryoken non ha paura della bestia, la affronta a testa alta e con la consapevolezza che lui sia il punto di forza di Yusaku, quella spinta che gli serve per non arrendersi e sostenere quella lotta dinanzi alla quale si sente impotente e incapace. Ryoken sa come affrontare la bestia, sa come tenerle testa e sa anche che non è facile da mandar via e che forse non se ne andrà mai veramente, ma non per questo lui smetterà di lottare, o amerà di meno Yusaku, perché lui ha guardato oltre la bestia e ha visto chi c'era. Se ne è perdutamente innamorato.
La carrellata di ricordi di Yusaku, che ci mostra in pochi fotogrammi tutta l'evoluzione del suo rapporto con Ryoken, l'ho amata davvero tantissimo. È un concentrato di dolcezza, un legame che è intenso da subito e che si va rafforzando rapidamente; un legame che è salvezza e che è forse la prima, vera arma efficace contro la bestia. Perché davanti a Ryoken, davanti all'amore che c'è tra lui e Yusaku, lei non può far altro che venir ferita, indietreggiare, farsi più piccola. Perché Yusaku trova, man a mano che il tempo passa, una ragione per andare avanti, un motivo per lottare e avere il suo riscatto, la sua felicità. E quella ragione è tutta racchiusa in Ryoken, in lui e nell'amore che provano l'uno per l'altro, un amore intenso, travolgente, totalizzante e bellissimo nella sua naturalezza.
È stato davvero struggente vedere Yusalu riaversi da questi meravigliosi ricordi e rifuggire comunque le attenzioni di Ryoken, vinto dalla bestia, ma è stato altrettanto meraviglioso vedere Ryoken non cedere di un passo, rimanergli vicino e spiegargli, per l'ennesima volta, le sue ragioni, ricordargli perché si trova accanto a lui e che ci rimarrà per sempre, perché lo ama e questa cosa la bestia non potrà cambiarla mai. Ricorda a Yusaku quanto sia forte, lo tira fuori dalla sua oscurità con facilità, semplicemente essendo se stesso e ricordando all'altro quanto lo stimi e quanto lo ami. Mostrandogli quella forza che lui non sa di avere, ma che invece è grande e forte.
La scena finale è intensissima: è un'unione non solo fisica, ma anche e soprattutto spirituale. Un'unione in cui Yusaku si ritrova, in cui sente di essere più forte e di poter fronteggiare la sua battaglia con la bestia, di poter ottenere il suo riscatto e quella felicità che sa di meritare. È un'unione in cui sente il suo amore per Ryoken e sa di non volerlo perdere. Ed è questo che gli dà quella forza che Ryoken già sa che lui possiede.
Insomma, mia cara, io non so che altro dirti se non che questa storia è una vera meraviglia e che colpisce dritta al cuore. E che mi sono innamorata di questi due. Cioè, perché questa roba non è una long lunga cento capitoli? Io ne voglio ancora di questi due, tu non puoi lasciarmi così CIOÈ ADESSO MI DISPERO!
Leggerti è sempre una garanzia. Adoro quello che scrivi e come lo scrivi.
Un abbraccio e alla prossima ♥ |