Recensioni per
A Mark On My Soul
di M a k o

Questa storia ha ottenuto 23 recensioni.
Positive : 23
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/11/20, ore 14:29

Ciao Amethyst, passo per lo scambio del giardino.

Non conoscendo il vissuto dei due protagonisti (Ho visto solo la prima serie di Yu-Gi-Oh!) ho letto questa shot come un'originale, che mi ha sorpresa per la sua potenza narrativa così forte. Ammetto che che è stato un'altenelante sequenza di emozioni quella che mi ha investita leggendo; il tormento di entrambi è davvero ben espresso: quasi struggente il tuo modo di elaborare le emozioni e i pensieri dei due protagonisti, estrapolando i loro sentimenti come se ti appartenessero e li conoscessi così bene. Due giovani che si ritrovano l'uno nell'altro, a combattere e desiderare solo una vita normale, come quella di due semplici adolescenti che si amano. La depressione è una vera bestia, e tu lo hai detto in un modo crudo e diretto, ma è la verità. Ci si deve fare i conti sempre, anche quando sembrerebbe andare tutto bene, come quando ci trova a voler bere un caffè con la persona amata e farci colazione o l'amore. Anche quando non ci pensi lei torna sempre, senza nessun motivo apparente. Ogni paragrafo mi ha fatto emozionare e battere il cuore, perciò ti faccio i complimenti non solo per la bella storia e il modo in cui affronti la tematica, ma anche per la delicatezza con cui narri dei loro momenti intimi. Non è sempre facile, ma tu ci riesci benissimo, rendendoli intensi e carnali ma al contempo, profondi e romantici.
Sul testo in se, non ho nulla da dirti. Primo perché l'hai scritto benissimo e non ci sono errori, secondo perché le scelte stilistiche non si mettono mai in discussione, perciò va benissimo anche così. Alla prossima!

Tea.

Recensore Junior
11/11/20, ore 23:10

Ciao!
sono cristina, la ragazza dello scambio (mi chiamo così su efp)
Allora, partiamo dal presupposto che non conosco il fandom, ma come ff devo ammettere che mi è piaciuta molto (poi io personalmente preferisco commentare di più le OS rispetto alle long), non conoscendo i personaggi comunque, hai reso molto bene l'idea di quanto Yusaku possa soffrire a causa della bestia senza volto e di quanto non voglia che il compagno lo veda soffrire. i è piaciuto anche l'altro personaggio perchè è molto comprensivo nei suoi confronti, dimostrandogli che nonostante tutto rimane al suo fianco.
Del resto, sinceramente, non ho notato particolari errori di grammatica, e permetti al lettore una lettura fluida (scusa il gioco di parole).
P.S. mi è piaciuto molto il fatto del testo tra parentesi che rappresenta la coscienza di Yusaku, posso rubarti questa tecnica? :')
scusa la faccina arcaica ma commentando da computer non posso mettere quelle del tel

Recensore Master
10/11/20, ore 23:05

Ciao Amethyst,
come da te richiesto eccomi qui, prima di immergermi in un approfondimento di questa storia che tratta un tema delicato e piuttosto doloroso, parto con una cosa più frivola e cioè che la fanart che hai aggiunto è bellissima e mi sono mezza innamorata a prima vista di Ryoken, ho un debole per i personaggi con i capelli bianchi, ma forse lo sospettavi già. E chiaramente, andando avanti nella lettura non si può non adorare la sua dolcezza e la sua delicatezza di sostenere Yusaku nella lotta contro se stesso, senza essere mai eccessivamente invadente, preoccupandosi del suo stato di salute, del fatto che mangi, di farlo sentire importante non tanto per ma perché lo è, soprattutto per lui. Adorabile anche durante i loro primi approcci, con quella pennetta lasciata per sbaglio.
Ma veniamo a Yusaku e al cuore pulsante di questa storia, perché sebbene la loro storia d'amore sia ben presente, il focus di questa shot è tutto un altro, la lotta contro se stessi, contro il sentirsi inadeguati in questo mondo che sembra troppo per noi. Si percepisce che sai di cosa stai parlando, uscire da questo pozzo non è semplice perché anche se qualcuno attorno a noi ci lancia la corda per poter cercare di risalire, sta a noi decidere di afferrarla perché è, così, il sostegno degli affetti aiuta ma non è sufficiente se non decidiamo noi per primi di volerci rialzare. Dopo tanto dolore, sono contenta che Yusaku - e tu - abbia trovato sul finale la forza di opporsi, di capire di non essere sbagliato, c'è una grossa speranza nelle ultime righe che rischiara quella tempesta che impervesava al di fuori delle finestre e nel suo cuore. L'immagine della Bestia Senza Volto l'ho trovata estremamente poetica e mi è piaciuto che tu abbia voluto descrivere la depressione proprio come se fosse un personaggio di questa storia, perché in effetti così è: sogghigna, gode della sofferenza e si ritrae e si ferisce quando Yusaku riesce ad avere quegli attimi di felicità che la mettono da parte. E vedere la sua evoluzione mentre Yusaku comincia questa nuova avventura con Ryoken, il suo sentimento che nasce, la voglia di lasciarsi andare, la paura di rimanere deluso e soffrire perché lui la felicità di certo non la merita, il ritrovarsi a desiderarlo nella solitudine del suo letto e a vergorgnarsene come se ci fosse qualcosa di sbagliato e, invece, non c'è niente di sbagliato. La descrizione del loro primo bacio mi è piaciuta moltissimo con quell'avvicinarsi del cielo al suo prato che, ancora una volta, riporta al colore degli occhi ei protagonisti che sono semplicemente speculari, come un prato guarda il cielo e il cielo guarda un prato non possono fare a meno di cercarsi. E sono convinta che sarà sempre così, il prato non abbandonerà più il suo cielo anche se ci saranno delle nuvole a coprirlo per un poco, prima o poi se ne andranno e tornerà a vederlo in tutto il suo splendore e a vedersi risplendere in esso perché l'amore verso se stessi è una cosa che non dobbiamo mai dimenticare.
Ti faccio davvero i miei più sentiti complimenti, questa storia è bellissima.
Alla prossima
Cida

Recensore Master
10/11/20, ore 17:12

Carissima, ciao! ♥
Cioè, penso che questa storia sia una delle più belle che abbia letto tra quelle scritte da te, ma anche in generale. È intensa, è sentita, è universale per la tematica trattata e si vede che ci hai riversato dentro l'anima (anche se in questa recensione non tirerò dentro commenti che tocchino il personale, perché non è questa la sede adatta).
La depressione è una malattia terribile: ho avuto modo di studiarla, ma anche di vederla. È sottovalutatissima, presa con leggerezza, quando invece sa essere distruttiva e soffocante e dolorosa. È alienante, annichilente, disarmante e fa male, svuota le giornate e le riempie di nero e fa sentire inadatti a tutto, a qualunque cosa. Spenti, inutili, vuoti.
E tu hai saputo rendere molto bene tutto questo, in un modo che non può non colpire il lettore come un pugno dritto nello stomaco, ma al contempo in maniera delicata e rispettosa. Hai mostrato la malattia con crudezza, l'hai resa riconoscibilissima, ma non per questo l'hai resa in maniera immatura, irrealistica o superficiale.
Yusaku combatte contro la Bestia Senza Volto da molto, moltissimo tempo. Ci combatte ogni giorno perché, a conti fatti, anche quando lei è in gabbia, anche quando non si fa sentire, in realtà è lì, è presente e osserva in silenzio, guarda, pronta per attaccare nel momento più opportuno, quello in cui lui è debole e abbassa la guardia. Quello in cui si sveglia una mattina come le altre, abbracciato a Ryoken e tutto è normale e quotidiano e non c'è niente che non va. Il suo risveglio mattutino è placido e, anche se fuori c'è una tempesta che uragano Katrina scansati proprio, tutto dentro è perfetto, è calmo e nulla è fuori posto. Solo che c'è quella bestia che gratta e morde e lo fa sentire vuoto e spento senza motivo. Gli fa desiderare di sparire e gli fa pensare che Ryoken non si meriti tutto quello, che potrebbe avere di meglio, qualcuno senza problemi.
E, come un bellissimo paradosso, è proprio Ryoken stesso che lo tira fuori, anche se parzialmente, da questa sua apatia, semplicemente svegliandosi e preoccupandosi per lui, chiedendogli se ha mangiato con una premura che è dolcissima e mi ha sciolto il cuore. Yusaku è la priorità di Ryoken, lo è sempre, in ogni momento e anche per i motivi più futili e questo fa ritrarre la bestia nella sua oscurità, almeno un po'.
Quella tra Ryoken e la bestia è una battaglia silenziosa, una guerra continua e strenua: Ryoken non ha paura della bestia, la affronta a testa alta e con la consapevolezza che lui sia il punto di forza di Yusaku, quella spinta che gli serve per non arrendersi e sostenere quella lotta dinanzi alla quale si sente impotente e incapace. Ryoken sa come affrontare la bestia, sa come tenerle testa e sa anche che non è facile da mandar via e che forse non se ne andrà mai veramente, ma non per questo lui smetterà di lottare, o amerà di meno Yusaku, perché lui ha guardato oltre la bestia e ha visto chi c'era. Se ne è perdutamente innamorato.
La carrellata di ricordi di Yusaku, che ci mostra in pochi fotogrammi tutta l'evoluzione del suo rapporto con Ryoken, l'ho amata davvero tantissimo. È un concentrato di dolcezza, un legame che è intenso da subito e che si va rafforzando rapidamente; un legame che è salvezza e che è forse la prima, vera arma efficace contro la bestia. Perché davanti a Ryoken, davanti all'amore che c'è tra lui e Yusaku, lei non può far altro che venir ferita, indietreggiare, farsi più piccola. Perché Yusaku trova, man a mano che il tempo passa, una ragione per andare avanti, un motivo per lottare e avere il suo riscatto, la sua felicità. E quella ragione è tutta racchiusa in Ryoken, in lui e nell'amore che provano l'uno per l'altro, un amore intenso, travolgente, totalizzante e bellissimo nella sua naturalezza.
È stato davvero struggente vedere Yusalu riaversi da questi meravigliosi ricordi e rifuggire comunque le attenzioni di Ryoken, vinto dalla bestia, ma è stato altrettanto meraviglioso vedere Ryoken non cedere di un passo, rimanergli vicino e spiegargli, per l'ennesima volta, le sue ragioni, ricordargli perché si trova accanto a lui e che ci rimarrà per sempre, perché lo ama e questa cosa la bestia non potrà cambiarla mai. Ricorda a Yusaku quanto sia forte, lo tira fuori dalla sua oscurità con facilità, semplicemente essendo se stesso e ricordando all'altro quanto lo stimi e quanto lo ami. Mostrandogli quella forza che lui non sa di avere, ma che invece è grande e forte.
La scena finale è intensissima: è un'unione non solo fisica, ma anche e soprattutto spirituale. Un'unione in cui Yusaku si ritrova, in cui sente di essere più forte e di poter fronteggiare la sua battaglia con la bestia, di poter ottenere il suo riscatto e quella felicità che sa di meritare. È un'unione in cui sente il suo amore per Ryoken e sa di non volerlo perdere. Ed è questo che gli dà quella forza che Ryoken già sa che lui possiede.
Insomma, mia cara, io non so che altro dirti se non che questa storia è una vera meraviglia e che colpisce dritta al cuore. E che mi sono innamorata di questi due. Cioè, perché questa roba non è una long lunga cento capitoli? Io ne voglio ancora di questi due, tu non puoi lasciarmi così CIOÈ ADESSO MI DISPERO!
Leggerti è sempre una garanzia. Adoro quello che scrivi e come lo scrivi.
Un abbraccio e alla prossima ♥

Recensore Master
09/11/20, ore 19:14

Questa storia è qualcosa di... Meraviglioso, sul serio. E non credo di aver mai letto qualcosa di simile, qualcosa di così ben gestito sulla depressione. Sul serio, avrei voluto fare gli screen ad ogni frase. (In alcuni casi, per qualche periodo, l'ho fatto).
Mi ha colpito molto. L'ho "sentita". Mi è arrivata molto. Ha toccato corde molto personali.
Perché sì, soffrire di depressione è una delle cose più distruttive del mondo. Ed è difficile stare accanto ad una persona che ne soffre. Di conseguenza, è dilaniante assistere a tutto, anche da parte di chi vive la malattia.
Proprio come Yusaku, che pensa di non meritare Ryoken al suo fianco, che pensa di essere un peso, che pensa di rallentarlo. Yusaku che si sveglia... E non sa esattamente quale sia il suo stato d'animo. Yusaku che trova difficile anche solo ingerire un biscotto. Yusaku che da un lato ha bisogno del conforto che Ryoken gli offre, ma allo stesso tempo vorrebbe non averne bisogno. Essere... "normale". Essere normale, sempre. Sentirsi più vivo, come nei momenti buoni, come dopo aver consumato un rapporto.
E devo dire... Avere qualcuno come Ryoken nella propria vita, sarebbe una manna dal cielo. Ma non tutti hanno questa fortuna. Eppure... Anche avere qualcuno che ti ama, che si preoccupa così tanto per te, può essere distruttivo, proprio per tutto ciò che ho scritto prima.

E tu ci hai mostrato la loro storia, man mano. Qualche frammento. Le parti salienti. Ed è stato poetico, dolce, triste, allegro. Bello e doloroso.
Dal primo caffè, dalla chiavetta "dimenticata", dal primo messaggio, dalla prima volta... Fino a quella mattinata.

Purtroppo, la depressione spinge alla solitudine. Sono grandi amici e camminano abbracciati. E chi soffre di questa maledetta Bestia Senza Volto, tende a isolarsi. E quelle tre cose, quelle tre ragioni... Sono difficili da tenere ben in mente. Forse, chi è vittima di questa Bestia Senza Volto, proprio come Yusaku, ha bisogno di sentirselo dire. Ha bisogno di quel promemoria. Ha bisogno di una mano che lo sostenga proprio mentre sta per cadere: ma senza obbligo. Con amore incondizionato. Proprio come fa Ryoken, che è al suo fianco perché lo ha scelto. Perché conosce quel demone e non è scappato, per tre lunghi anni.
Ed è vero, alla fine, tutti noi... Siamo solo un momento. Un momento in un infinito immenso (l'ultima frase, cavolo, mi è rimasta ben impressa nella testa).
Ma alcuni attimi, alcuni momenti, possono essere meravigliosi. Bellissimi.
Possono scaldare. Essere degni di nota.

E poi... Passiamo a te. Al modo in cui hai saputo mettere nero su bianco tutto questo...
Lo sai, non conosco i personaggi, ma... Qui non conta. Non conta quando una storia è capace di scavarti dentro.
E ogni parola che hai usato, ogni pausa, ogni punto, ogni frase tra le parentesi...
Questa storia è balsamo e sale.

In più, ho ascoltato la canzone, e trovo davvero bello il modo in cui tu abbia ripreso alcuni versi nella shot.

Vorrei poterti dire di più, ma, davvero, non sarebbe mai abbastanza.
Questa storia scivola nelle preferite. Di certo.

Recensore Master
09/11/20, ore 12:45

Ciao! Veramente intensa questa lettura, mi ha soddisfatta tantissimo nella sua profondità e nel modo a dir poco perfetto di descrivere le emozioni che utilizzi. Yusaku è un personaggio che mi è rimasto impresso: a fine lettura ho avuto bisogno di un attimo per ragionare seriamente su quello che avevo appena letto e sulla sua caratterizzazione, che ho trovato davvero intensa e mi ha colpita molto. Ho trovato il modo in cui hai analizzato questa sua situazione, questa Bestia senza volto che si porta dietro da fin troppo tempo, a dir poco magistrale. Non mi è stato subito immediato cosa gli stesse accadendo, sembrava paralizzarsi per qualcosa di sconosciuto all'improvviso. Poi, le tue note finali a spiegare la verità e allora: wow. Ha senso, perfettamente senso, e improvvisamente mi sono vista catapultata in lui e quello che avevo appena letto ha assunto sfumature più reali e a me più vicine. Improvvisamente mi è stato chiaro che non si trattava di qualcosa di sconosciuto, astratto e magico, ma qualcosa di reale. Molto, molto reale e concreto, bensì "senza volto".
E mi sono resa conto di quanto sia davvero fondamentale la figura di Ryoken. Perchè sono le persone che ci amano, che ci sostengono, a darci la forza di andare avanti, di non annichilirci in noi stessi. Questa è una verità assoluta. A prescindere dall'amore, intenso e bellissimo, che li lega e da cui sono rimasta travolta durante tutta la lettura.
Ho trovato PERFETTO il modo in cui ha descritto l'atmosfera che circondava Yusaku, l'acquazzone, lui che si guarda intorno e osserva ciò che lo circonda, provando sensazioni apatiche, che lo paralizzano in se stesso, senza motivo apparente. L'ambiente esterno entra a far parte dell'introspezione di Yusaku, come a far parte anche questo dello stato d'animo che lo domina.
Mi è piaciuta tantissimo la parte in cui racconti la loro storia, con Yusaku che la rivive davanti gli occhi in pochi minuti. A volte pensare a queste cose, alle cose che ci rendono felici, aiuta davvero.
La loro storia d'amore la racconti e la mescoli alla storia personale di Yusaku e della sua lotta interiore, si fonde perfettamente e ne fa parte, occupa uno spazio considerevole della sua essenza, che inevitabilmente muta, cambia in meglio. Che bello :)
E alla fine Ryoken capisce che Yusaku, quello del presente, sta avendo un momento di sconforto. E gli fa sentire che c'è, che merita di amare e essere amato. Passaggio intenso e commovente, tutto è bellissimo e perfetto. Sei bravissima... non ho parole.
Le tue note finali mi hanno aperto gli occhi sulla lettura e mi hanno dato da riflettere per un po'. Non voglio entrare in ambiti più personali, ma penso che con questa storia hai raccontato molto di te e questo si sente.
Ti faccio ancora i complimenti :)
Ci vediamo,
Anna
(Recensione modificata il 09/11/2020 - 12:49 pm)

Recensore Master
08/11/20, ore 16:27

Ciao, cara <3
Ti faccio gli auguri per il tuo compleanno anche qui anche se è stato ieri.
La bestia senza volto potrebbe essere l'animo tormentato di Yusaku, almeno leggendo sono riuscita a percepirla cosi.
Mi piace moltissimo quel legame che si istaura tra Yusaku e Ryoken.
Trovo i due personaggi stupendi insieme e si completano a vicenda.
La maggior parte di noi possiamo paragonarci a Yusaku con le sue paure e i suoi tormenti, mentre Ryoken gli sta sempre vicino facendosi in quattro per lui, perché e innamorato.
Mi piace anche come hai analizzato e descritto il loro incontro e di come Ryoken organizza quel piano per rivederlo e di tutto ciò che avviene dopo.
Quando si è innamorati di una persona è normale capire quando la tua metà ha qualcosa che non va e questa bestia senza volto che preoccupa cosi tanto Yusaku non lo ha mai lasciato anche durante le fasi dell'innamoramento.
Da come la vedo io poi posso sbagliarmi, ma penso che ogni volta che Ryoken sta con lui, si avvicina Yusaku sta bene e tutto scompare, ma quando comincia a farsi mille domande ecco che quella bestia ritorna, ma Ryoken farebbe di tutto per la persona che ama e lo dice senza mezze parole
«Ma io non voglio vivere senza di te. Come la mettiamo?» alla fine lo spiega senza mezzi termini, affronteranno ogni cosa insieme come si dovrebbe fare in una coppia.
Ho apprezzato tantissimo questa storia che lo trovata bellissima e molto commovente.
Tantissimi complimenti e alla prossima <3

Recensore Master
07/11/20, ore 20:16

Ma ciao **
Questa storia è bellissima e sono arrivata alla fine con le lacrime agli occhi. Hai trattato in modo perfetto quello che comporta la depressione, è una malattia molto più complessa di quanto sembri e che provoca tutta una serie di conseguenze, purtroppo in tanti ancora non lo capiscono. Quindi hai fatto benissimo, non se ne parla mai abbastanza di certe tematiche, e tu l’hai fatto raccontando di Yusaku e Ryoken, in una storia che mi ha trasmesso un sento di dolcezza incredibile. Hai raccontato molto bene tutto ciò che causa la depressione. I “momenti no”, come li chiamo io (perché poi è un alternarsi di momenti in cui si pensa ad altro a momenti in cui invece ci si fossilizza su pensieri negativi), arrivano all’improvviso, aspettano Yusaku al risveglio. Mi è piaciuto tanto immaginarmi questa pioggia che cade fuori mentre lui si sveglia accanto a Ryoken, hai creato un’atmosfera molto intima e rassicurante e penso che non potevi fare di niente. Ho amato tantissimo entrambi per come sono stati caratterizzati. Yusaku, in cui è impossibile non immedesimarmi, con i suoi tormenti, le sue paure, il suo credere di non meritare Ryoken, tutti quei pensieri terribile e angoscianti che lo tormentano e non se ne vanno. Lo capisco, sono come delle voci in testa che non fanno altro che ripeterti determinate cose…
E Ryoken. Mi è sempre piaciuto come personaggio nelle tue storie, ma qui mi ha proprio rubato il cuore (no tranquillo Yusaku, non te lo tocco). Ryoken è quel raggio di luce in grado di illuminare anche una brutta giornata, è quella persona che tutti meriteremmo al nostro fianco. Non tratta Yusaku con pietismo, perché poi non c’è niente di peggio, però se ne preoccupa, si assicura che mangi, tante piccole premure che dicono tanto di ciò che prova per lui. Ryoken è dolce e cerca di capire cosa lo turba senza essere invadente, e mi piace tanto come si sono susseguiti poi i flashback su come è iniziata la loro relazione.
E bravo Ryoken, aveva già puntato Yusaku e con il suo piano malefico è riuscito ad avvicinarsi (adoro) e poi i momenti più importanti, quel messaggio che Ryoken gli manda, la prima volta che Yusaku si è reso conto di provare desiderio nei suoi confronti, il primo bacio e la prima volta. Tutti momenti che hanno fatto capire a Yusaku di essere, alla fine, un adolescente che merita di vivere certe esperienze, a dispetto di ciò che la sua malattia gli fa pensare. Che poi la depressione è come una persona stronza che non ti lascia in pace e che devi affrontare ogni giorno. Non è facile, e l’aiuto di una persona cara può letteralmente salvarti la vita e io sono davvero felice che Yusaku abbia Ryoken e viceversa. E Yusaku lo capisco pure quando non vuole sentirsi un peso, quando non capisce perché Ryoken sa con lui, quando invece potrebbe stare con qualcun altro e avere “meno problemi”. E beh, capisco pure Ryoken, per il semplice fatto che se si tratta di qualcuno che amiamo, i suoi problemi non ci appaiono tali, l’amore sa essere anche più forte di queste cose, per alcuni sarà un pensiero smielato, ma lo penso sinceramente. Questi momenti di felicità sono preziosi e sono quelli per cui poi vale la pena vivere e io spero vivamente che Yusaku possa trovare anti altri momenti per esserlo. Si sa che non è una malattia da cui si guarisce subito, che ci vuole tempo e pazienza e cure, ma penso che se tutti avessimo accanto un Ryoken, andrebbe molto meglio. Il finale mi ha trasmesso molta speranza, perché ora me li immagino per sempre insieme, con Ryoken che in qualche modo continuerà a salvare “Yusaku”. L’ho davvero amata e si, chi se ne importa se non è proprio il più allegro degli argomenti, certe cose bisogna farle uscire fuori. Per quanto mi riguarda io sono felice di aver conosciuto te, so che ci sarai sempre, ma mi fermo qui altrimenti più che una recensione diventa una dichiarazione d’amore e quelle preferisco fartele in privato.
Ti abbraccio tantissimo e ancora auguri <3

Nao

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