Mi piacciono le tue poesie, soprattutto per i temi che tratti, per l'originalità delle immagini che evochi: una corazza fatta di carta velina; un metaforico muro che non deve essere abbattuto in quanto simbolo di divisione, ma anzi deve essere restaurato con amore in quanto opera d'arte.

E lo stile? In continua evoluzione... Penso che tu stia ancora cercandolo, lo stile che meglio si adatta ai tuoi contenuti, alle emozioni di cui è impregnata tutta l'opera tua. E provi coraggiosamente qualche rima, col rischio di scivolare nel banale. E tenti qualche verso mozzo. A volte troppo mozzo, secondo me.
Quello spezzare due concetti morbidi morbidi in tre linee troncate non riesco a capirlo: "con un cuore morbido / come il burro e dolce / come il miele". Avrei capito un più prosaico "con un cuore morbido come il burro, / dolce come il miele". O per riprendere lo sdrucciolo del morbido: "con un cuore morbido come il burro, / zucchero e tanto miele".
Ma non darmi retta! È per questa mia ricerca maniacale e incompresa dello stile che ho finito per svuotare le parole del loro contenuto e ho smesso di scrivere poesie.

Se posso darti un consiglio: scrivi più che puoi, finchè la vena è fertile. Rimbaud si prosciugò a vent'anni.
Un abbraccio anche se non si può.
(Recensione modificata il 09/11/2020 - 06:25 am)

Leggi la risposta dell'autore

Grazie per aver condiviso questa parte di te "non conoscibile ai più" con una poesia dolce, semplice ma intrigante. Complimenti :)

Leggi la risposta dell'autore

Ricordo la tua ingegneria e mi sono detto questa ragazza ha le palle.Non mi sono sbagliato e questa interminabile poesia per le tante volte letta ne e' la conferma.Le tue time sono morbide come un cashimir inglese ( giusto? ). Bravissima ma pensa allo studio .Un saluto.
Pasta 7/11/20