Questa storia si è classificata sesta al contest "Voglia di tè (II edizione)" con un punteggio totale di 52,7/60
VALUTAZIONE DI ELISA
Scrittura (8,5/10):
Grammatica (errori di battitura, di punteggiatura e grammaticali): 2,7/3
Per quanto riguarda la grammatica ho notato la mancanza di varie virgole che tendono ad appesantire le frasi, ci sono periodi troppo lunghi che non risultano fluidi durante la lettura, a parte ciò però non ho notato altri errori grammaticali.
Lessico (adeguatezza e varietà): 1,8/2
Il lessico mi è piaciuto, si sposa con il personaggio principale, è un lessico che rimane sempre piuttosto equilibrato e fine, forse non c'è così tanta varietà, ma non ne ho risentito più di tanto.
Stile (chiarezza, creatività e struttura delle frasi): 4/5
Come dicevo prima a volte le frasi risultano allungate, diluite, il perché di ciò è senza dubbio la mancanza di alcune virgole che rendono i periodi troppo lunghi. A parte questo però lo stile mi è piaciuto, è uno stile sentito e pacato. Ho avvertito il disagio della protagonista in modo perfetto grazie a questo stile che esalta i pensieri di lei.
Trama (8/10):
Struttura narrativa: 1,5/2
Vediamo questa ragazza che si ritrova a sentirsi “piegata” dalle leggi sociali non scritte nel 1851, quindi non può mostrare il suo lato più intellettuale e colto, con ciò la sua intera personalità ovviamente ne risente. La struttura non è del tutto lineare perché alcune scene e ambientazioni sembrano arrivare di punto in bianco, nel senso che prima siamo in una conversazione tra la protagonista e la madre, poi siamo all'Expo, alcuni movimenti anche dei personaggi non li ho ben compresi. Sembra che Mr. Secker si allontani, per poi tornare, intendo che i dettagli inerenti alle posizioni e alle ambientazioni a volte risultano “sporcati”, non così chiari almeno.
Gradimento personale: 1,5/2
La storia mi è assolutamente piaciuta, per qualche motivo durante la lettura mi sono immaginata anche scenari steampunk, anche se non c'entrano molto. Ho avvertito in pieno il disagio di Margaret sopratutto nel momento in cui realizza che è proprio la madre, un altra donna, a metterla a tacere, a censurarla in un certo modo. La riflessione che spinge questa storia è collegata ad un estremo disagio legato a quel periodo storico e lo hai rappresentato nel migliore dei modi. Dato che in questo criterio parlo di tutto però, non sono riuscita ad entrare del tutto nella personalità di Margaret che spicca sopratutto per la tematica di sopra, ma per il resto non sono riuscita ad individuarla bene.
Descrizione della bevanda 1/2
La bevanda è presente all'inizio della storia, ma la descrizione a mio vedere risulta troppo breve e non così rappresentativa, avrei gradito qualcosa di più, qualche collegamento in più all'aroma o al colore.
Utilizzo del pensiero: 4/4
Qui non posso non dare voto pieno, la storia stessa si basa sul pensiero del pacchetto, per l'intero testo Margaret risulta ai nostri occhi e ai suoi una vera outsider, fiera di essere tale. Adoro le personalità di questo tipo, coscienti di non essere come gli altri e andare fiere di ciò come è giusto che sia. Infine la frase di Mr. Secker lascia un segnale molto importante, ovvero che ci sono molte più persone “diverse” di quanto crediamo, la diversità del personaggio maschile risiederà in altro, ma è un messaggio che ho gradito.
Personaggi (6,8/10):
Descrizione fisica: 0,8/2
Non c'è una particolare descrizione fisica, avrei gradito qualche dettaglio almeno su Margaret, magari qualcosa di piccolo, ma rappresentativo del personaggio, qualcosa di emblematico. Non sono riuscita ad immaginarmi bene il suo personaggio, nemmeno gli altri più di tanto dal punto di vista prettamente fisico.
Descrizione caratteriale (sia che si tratti di una esplicita che di una implicita): 2/3
Come dicevo prima risulta più chiaro il carattere di Margaret rispetto all'aspetto fisico, anche se non l'ho compresa del tutto, soprattutto Mr. Secker rimane un mistero per me. E' come se venisse mostrato solo un lato del carattere dei personaggi e il resto rimanesse un mistero, non critico questa scelta come se fosse un errore, ma i personaggi sono quasi attaccati ad un ragionamento, un'idea più che altro e non si smuovono da questa, vengono rappresentati di più secondo un pensiero.
Sviluppo del personaggio: 4/5
Ho adorato come dicevo il punto in cui Margaret comprende che l'essere diversa non è una vergogna, ma un vanto e sembra voler partire alla riscossa e spezzare queste catene sociali. Dopo poco però ripiomba nell'insicurezza e nel disagio, si preoccupa per tutto ciò che dice o fa, quindi sembra retrocedere dopo questa realizzazione. In ogni modo è il percorso psicologico di una ragazza in pieno conflitto con sé stessa e rimane un ottimo lavoro.
Punti extra (2/4):
Storia molto originale: (+2)
L'ho trovata molto originale come storia, soprattutto per l'elemento vero dei dinosauri, il ragionamento sull'essere una donna e l'essere colta allo stesso tempo in quel periodo. Ottimo lavoro, ci sono elementi davvero degni di nota!
TOTALE: 25,3 su 30
Grazie mille per la partecipazione! Alla prossima! |