Dopo Milo non sono riuscita a prendere un altro gatto. Milo era rosso/arancio tigrato, una miscela tra soriano e persiano, con il piccolo naso schiacciato e le lentiggini attorno al musetto. Era nato con un problema genetico che aveva rischiato di ucciderlo da piccolo, come invece aveva fatto della sorellina: le sue zampe non sono mai cresciute come il resto del corpo e le aveva corte come quelle del micio del mio profilo.
Mi salutava miagolando ogni volta che tornavo dalle lezioni di scuola e dormiva nel mio studio, mentre io lavoravo al pc per preparare le schede didattiche per i miei alunni. Di notte, se aveva fame , grattava le ante del mio armadio e miagola forte per svegliarmi, poi mi conduceva alla sua ciotola in cucina. Siccome camminava poco era diventato cicciottello. Avevo un legame profondo con lui. È morto a 13 anni per insufficienza cardiaca e ha lasciato in vuoto profondo. È morto da 5 anni ma quando penso a lui piango ancora.
Perciò capisco la disperazione di Gazza e quella di Minerva.
Sei stata molto brava a scrivere questa missing moment. Ogni parola trasuda di dolore e di affetto.
Grazie |