È bellissima.
Veramente. Ci tenevo a dirtelo.
L'ho letta qualche giorno fa e mi è entrata nel cuore, e non solo per la questione di aggiustare un finale che poteva -oggettivamente- lasciare un messaggio positivo e ha scelto di non farlo, ma anche e soprattutto per la narrazione, per la scelta delle parole, per il costrutto delle frasi, degli spazi, dei tempi. L'ho trovata bella a tutto tondo.
1-2) Questa prima parte mi ha stregata: ha un impatto potentissimo, mi sono subito ritrovata proiettata nella storia e non sono più riuscita ad uscirne. Hai descritto tutta la parte emotiva associandola ad esperienze sensoriali, i suoni nello specifico, quel “bangbangbang” di colpi contro la porta che fanno da punteggiatura alle ultime frasi di Castiel, ma anche i suoni reali del rifugio: la lancetta, le tubature... Tutto questo contribuisce a rendere “materiale” ciò che materiale non è, tutto quel bagaglio di emozioni che Dean si porta dentro e che in modo perfettamente IC non riesce a tirare fuori.
Ho apprezzato tanto anche Sam e il suo modo onesto e aperto di porsi nei confronti del dolore, sia suo che gli altri; ho trovato perfettamente IC anche lui.
Ah, e l'accenno al passato, con quel tic nervoso che gli fa staccare l'etichetta della bottiglia, è stato una chicca, una di quelle cose che danno spessore al tempo e al vissuto dei personaggi.
Un'altra cosa che mi è piaciuta molto, e si trova all'inizio del punto 2, è stata il tuo soffermarti sul fatto che Dean non pensi realmente di essere una brava persona, lui pensa di meritare l'inferno, quella voce fastidiosa all'orecchio glielo ripete, ma allo stesso tempo, le parole di Castiel gli rammentano il contrario. E qui probabilmente ancora Dean non ci crede, ma di sicuro le parole di Castiel hanno fatto breccia.
3) Di questa parte centrale, la prima cosa che mi ha colpito, sono stati gli incubi e gli hai gestiti in modo davvero interessante, perché il primo è qualcosa che conosce e che sicuramente è stato fondamentale nello sviluppo del loro rapporto: il purgatorio. Il secondo è il mio preferito -e adesso non ridere se mi sto facendo delle mine mentali, eh- ma Dean vorrebbe toccare Cas, ha questo desiderio inconscio che non riesce a tirare fuori, ed ecco la paura di questo grande passo che non riesce a compiere: Satana. Il terzo è ciò che vorrebbe, la felicità. Passato, presente e futuro. L'hai fatto di proposito? Oppure sono io che vaneggio, ed è probabile... -__-
Il ritorno di Castiel è qualcosa che mi fa sospirare in eterno, mi sono sentita un po' Dean anch'io, e poi c'è quell'incredulità e quell'urgenza di toccarlo che veramente spezza il cuore.
Mi è piaciuta a anche l'idea di farlo ritornare umano “imbrogliando” il vuoto: l'ho trovata geniale.
4-5) Ed eccoci alla seconda parte della storia.
Ho apprezzato che tu abbia dato una risoluzione degna anche a Sam, e il sostegno di Dean nei confronti del suo fratellino è sempre una cosa bellissima da vedere -e da leggere-. ^_^
In questa parte, la sensazione predominante è quella che rende Dean così combattuto. Hai reso benissimo la sua difficoltà nell'accettare questi sentimenti, che per lui sono nuovi, o magari non lo sono neanche, ma ci viene a patti per la prima volta e il disagio è palpabile, anzi udibile, visto che quel “bangbangbang” adesso è il battito del suo cuore.
Una stanza per due. Un piccolo passo riesce a farlo.
Io davvero non ho parole, da quanta emozione hai messo in questa storia.
Poi, altra parte degna di nota. Gli angeli sulle loro tracce: perché non poteva andare filare tutto liscio, giusto? Però forse serviva a Dean, questo nuovo pericolo, per rendersi conto di quanto è importate per lui Cas e soprattutto di quanto effimera possa essere la vita adesso che è umano.
Apprezzo anche l'intervento di Jack, perché ok il Dio che non s' intromette, ma in fondo la sua parte umana è stata cresciuta da loro: Sam, Cas e Dean e fa un po' strano che possa improvvisamente fregarsene. ^_^
Ah, il riferimento a Dean che prega Jack e Castiel che non ci crede è stato... guarda non lo so neanche spiegare, di una dolcezza intima? Insomma mi ha fatto squittire. ^_^
Di Naomi certo non sentivo la mancanza, ma anche qui la sua presenza è significativa e questa volta e Castiel che mostra il suo lato protettivo e tu sicuramente sapevi quello che stavi facendo quando hai creato il costrutto di questa storia. ^_^
Sul finale non ho niente da dire, se non che la mia vena romantica da fangirl ha esultato e sì, mi è piaciuto anche il modo in cui hai fatto arrivare la risposta di Dean, praticamente sulle labbra di Castiel. Il dettaglio, poi, di Cas che finisce le sue frasi è, di nuovo, una di quelle cose intime che mi fanno sciogliere in una pozza scuoricinante. ^_^
Bene.
Credo di aver impiegato più tempo a scrivere la recensione che ha leggere la storia, ma tenevo a farti sapere che mi è piaciuta davvero tanto, che hai una scrittura meravigliosa e che il finale canon adesso mi fa un po' meno male.
Un abbraccio, Joy. |