Recensioni per
Un Buco Nell'Anima
di Relie Diadamat
MA BUON NATALE, MIA CARA NICOLE. |
Ciao. ^^ |
Ciao, era già da qualche giorno che volevo leggere questa tua storia. Ricordo che hai già scritto in questa sezione e ricordo anche alcune long e OS tue, quindi ero davvero curiosa. Sono felice che tu sia tornata da queste parti e questa prima storia è un intro davvero perfetta per una raccolta. |
L’argomento di cui ti sei occupata in questa OS è uno di quelli che ha riempito il mare grande del fandom, ovviamente, in questa Sezione. È uno dei miei preferiti, che s’inserisce a pieno titolo nella Johnlock, anzi, ne costituisce, secondo me, un fattore importante anche per gli sviluppi che ne seguiranno. Siamo in pieno post Reichenbach, immersi nel lutto che dilaga per il 221b, in seguito alla morte di Sh, chiaramente quella a cui John è stato indotto a credere. Questo particolare periodo corrisponde ad un vuoto nelle Stagioni BBC in quanto i Mofftiss non hanno ritenuto necessario occuparsi di quello che, sia per John sia per Sh, dev’essere stato un periodo terribile di solitudine e rimpianti. Quindi leggo sempre con interesse le vostre proposte di Autori per scoprire quali scenari abbiate immaginato relativamente a questo. Non che io voglia minimizzare quella che io ritengo l’angoscia del consulting di trovarsi in un paese straniero senza la vicinanza preziosa del suo ‘conduttore di luce”, ma ritengo che, il pensare a John vivo, che avrebbe prima o poi raggiunto, sia stato un buon motivo per sopportare la lontananza da lui e da Londra. Invece il vuoto del 221b che circonda chi ha visto l’uomo di cui era innamorato, forse senza rendersene conto, gettarsi giù dal tetto del Barts e piombare esanime sul marciapiede sottostante, dopo un accorato addio, dev’essere stato veramente soffocante e drammatico. Ecco, tutto questo io ritrovo da te, originale ed inedito, con un gusto di mai letto, di nuovo, nonostante gli anni trascorsi dalla Serie dei Mofftiss e i fiumi di parole spesi nel fandom. Ciò significa che, a mio avviso, hai saputo riempire quel vuoto di sceneggiatura dello “Sherlock” BBC con un’energia ed un reale coinvolgimento emotivo che mi hanno decisamente interessato, come se mi trovassi di fronte a qualcosa di nuovo ed avvincente. Hai ideato un ponte invisibile ma concreto tra i due di Baker Street, attirando l’attenzione di chi legge su degli oggetti ben visibili, significativi e, cioè, le sigarette. Questo è sicuramente IC perché, nel canone dei Mofftiss sono un fattore caratterizzante, come la pipa per Doyle, che, a volte, assume contorni comici, come in quell’immagine di Sh che ne porta un bel po’ in bocca o in quella discussione, sfiancante per John, vista all’inizio di THOB. |