Recensioni per
Ombre Sanguigne
di CatherineC94

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
07/03/21, ore 18:48

SESTA STORIA CLASSIFICATA - PARI MERITO

Ombre Sanguigne
CatherineC94

Pacchetto scelto: 11
"Come il tuo personaggio affronta/convive con la solitudine."

Grammatica e stile: 5/5
Non ho davvero nulla da dire, ho trovato davvero incredibile l’uso che hai fatto di parole e analogie. Sei riuscita a trasmettere tramite il tuo stile di scrittura i sentimenti di Walburga, i suoi stati d’animo, le insicurezze e le paure. Niente da aggiungere, brava!

IC del personaggio scelto: 7/10
Spero seguirai il mio ragionamento con la premessa che ho amato la tua Walburga e che penso sia una delle più affascinanti di cui abbia letto. Tuttavia, avendo dato tanta importanza a questo aspetto all’interno del contest, devo essere un po’ pignola.
Di Wilburga Black si sa molto poco, per lo meno per quanto riguarda le fonti ufficiali. Eppure, da quel poco che si sa, si evince quanto sia profondamente tradizionalista e legata alle apparenze. La immaginiamo nata intorno al 1925, quindi in un periodo storico molto complesso. La famiglia Black, che già di suo rimane conservativa anche negli anni ’90 se consideri una donna come Narcissa, è fortemente legata all’immagine di uomo potente e donna rispettosa e servizievole. Cresciuta così, con queste ideologie e queste convinzioni inculcate dalla nascita, non riesco onestamente ad immaginare una Walburga che sfida il volere di sua madre e rischia la reputazione sua e della sua famiglia per un uomo promesso ad un altro membro dei Black. E ripeto, oggettivamente a me è piaciuta da impazzire, ma se mi attengo a ciò che sappiamo di lei riesco ad immaginare il tutto con un po’ di fatica. Per il resto ho invece amato alla follia la caratterizzazione che hai dato al resto dei personaggi, sia per quanto riguarda Irma che per Orion.

Attinenza al pacchetto scelto: 4/5
La pecca dei miei pacchetti, e ne sono consapevole, è che ognuno di essi è molto specifico. Tu hai scelto il pacchetto 11 che chiedeva di descrivere il modo in cui il tuo personaggio convive con la solitudine. Ecco, ammetto di non aver trovato questo tema come aspetto centrale della tua storia. Forse un po’ più sul finale, ma sempre piuttosto accennato e quasi lasciato all’interpretazione del lettore. Hai costruito Wilburga in modo tale che l’abbandono, sia da parte della famiglia che da parte dell’uomo che ha amato, la portasse ad essere ciò che è diventata. Ma questa è una mia interpretazione, magari qualcun altro che legge la storia ne trova una diversa. Ho trovato piuttosto un bellissimo gioco di legami tra membri di una famiglia così potente, un’esaltazione delle loro personalità, del modo in cui interagiscono tra di loro.

Gradimento personale: 9/10
Tesoro mio, ma cosa ti posso dire. A discapito dei voti leggermente più bassi che ho dato prima dovuti dal fatto che devo attenermi ad un metro di giudizio che io stessa ho stabilito, nel gradimento personale mi sento libera di dire che ho letteralmente amato questa storia.
Vedere una Walburga vulnerabile, innamorata e poi distrutta è stato come fare un viaggio all’interno di questo personaggio di cui la Rowling ci ha dato molto poco. Mi è piaciuto moltissimo il modo in cui hai utilizzato i legami di parentela e la dolcezza con cui hai scritto di Ignatius e Walburga. Ho amato il parallelismo con la neve, in particolare quando lei gli ha detto “ad aprile mi scioglierò fra le tue mani”. È estremamente potente come immagine, un modo molto poetico per indicare quella sensazione di sentire le cose belle scivolare tra le dita.
L’idea della bambina, anche, è estremamente originale e mi è molto piaciuto vedere questo aspetto di Walburga. L’amore per i suoi figli, anche per Sirius nonostante tutto, è molto sentito ed evidente dalle tue parole.
L’unico piccolo dettaglio che mi ha un po’ fatto perdere il filo è la parte II della tua storia. L’ho trovata a tratti un po’ caotica benché fosse in linea con la mente fragile e destabilizzata di Walburga. Ma a parte le parole in sé, credo ci sia un po’ di confusione con gli avvenimenti.
Parli di Regulus che è sparito, quindi presumibilmente stiamo vivendo Walburga nell’anno in cui suo figlio è morto nonostante lei ancora non lo sappia, il 1979. Contestualmente parli di Sirius chiuso ad Azkaban, ma questo non avviene prima del 1981.
In ogni caso, si tratta davvero di un minimo dettaglio dovuto alla totale ossessione che mi affligge quando si parla di Regulus e Sirius. Per il resto ti rinnovo i miei complimenti.

Totale: 25/30
Grazie per essere sempre una certezza, è stato bellissimo leggere una tua storia e passerò sicuramente ad infilarla tra le mie preferite non appena tutte le valutazioni ed i premi saranno consegnati. Complimenti e a presto!

Recensore Junior
22/01/21, ore 17:44

Dio che strazio la famiglia Black! Sto leggendo tutte le storie iscritte al contest e mi sta prendendo una malinconia che ciao!
Sirius, suo fratello, Narcissa, il nonno, lo zio...e adesso ci si mettono anche Irma e sua figlia: ma è possibile essere più crudeli di così?
No....un destino infame quello della casata dei Black: anche quando qualcuno riesce a scappare, prima o poi viene colto dalla sventura!
E poi anche tu...prima mi fai empatizzare con questa poveretta a cui viene strappata la figlia appena nata e poi mi fai venire voglia di strangolarla! Non si fa...in più fuori piove, fa freddo e il buio mi attanaglia...maledetta famiglia Black! Bravissima tu!

Recensore Master
18/01/21, ore 17:10

Ciao CatherineC94!
Passo di qui per lasciarti la valutazione del contest "Angst, Potter?" a cui hai iscritto questa storia.

Titolo: 2/5
Non credo che il titolo rappresenti pienamente quello che indica la storia. “Ricordi sanguigni”, “Memorie sanguigne” forse avrebbero avuto più coerenza con il racconto. Inoltre, l'introduzione è formulata solo con un pezzettino del testo in sé, lo trovo poco catchy. 

Originalità: 10/10
Ho trovato la storia molto originale. Non ho mai letto molto sull’epoca pre-Malandrini, ma posso dire a gran voce che l’originalità non manca affatto in questa fan fiction. Hai costruito da zero il background di un personaggio di cui, generalmente, nemmeno si conosce il nome o il ruolo. Un grandissimo lavoro di introspezione e caratterizzazione dei personaggi non può assolutamente passare inosservato. 

Coerenza con il tema: 4.5/5
Il pacchetto scelto era “mal di vivere”. Il racconto è piuttosto coerente con la richiesta del coerente, fatta eccezione per alcuni piccoli momenti inseriti all’interno che non mi hanno convinto ad assegnare un voto pieno.

Stile: 3.5/5
Credo ci siano molte cose da migliorare per quanto riguarda la stesura dell’intero testo. Fatta eccezione per le cose che riguardano prettamente la mia sfera personale (che analizzerò nel punto “Gradimento personale”), ho trovato alcune cose che andrebbero migliorate. 
A volte si tratta di errori di ortografia (“fuori uscire” si scrive tutto unito), altre volte di punteggiatura (“Persa nelle sue elucubrazioni in un primo momento non si accorge della presenza di sua madre Irma che la sta aspettando ferma all’imboccatura della piccola biblioteca della casa.” con la punteggiatura corretta sarebbe: “Persa nelle sue elucubrazioni, in un primo momento...”. Lo stesso vale per: «Devi ascoltare bene ciò che ti dico, tu sei molto graziosa e devi in tutti i modi sposarti con Orion Black, ricorda che una donna senza un uomo è alla mercé di tutti e tu devi portare avanti il nostro nome, noi siamo il ramo più nobile» che diventerebbe «Devi ascoltare bene ciò che ti dico: tu sei molto graziosa e devi, in tutti i modi, sposarti con Orion Black. Ricorda che una donna senza un uomo è alla mercé di tutti e tu devi portare avanti il nostro nome. Noi siamo il ramo più nobile». E ce ne sono davvero tante di situazioni del genere, ti ho segnalato solo quelle più evidenti), altre volte perché non sei riuscita a seguire il tempo dei verbi (la storia è scritta per lo più al presente, ma ogni tanto c’è un passato remoto, soprattutto dopo i dialoghi). 

Gradimento personale: 7.5/10
Ho trovato la storia molto originale ma anche molto lenta da leggere, soprattutto a causa dei punti elencati nella voce “Stile”. Personalmente non amo la scrittura al presente, preferisco sempre il passato remoto. Ad un certo punto ho letto la storia come se la Walburga di cui parlavi non fosse la stessa strega che dava della feccia a tutti i membri dell’Ordine della Fenice che si riunivano a casa sua; hai dato un grande spessore al personaggio, le hai costruito un background da zero e per questo ti meriti tantissimi punti, ma allo stesso tempo fatico un po' a collegarla con la madre di Sirius per come l'abbiamo conosciuta nella saga. Mi è piaciuta la parte angst, la delusione amorosa, quella sorta di “triangolo imposto” che si è venuto a creare, e che, in un certo senso, mi hanno fatto riflettere su quanto era dura, per i maghi e le streghe dell’epoca, doversi sposare per forza con una persona decisa dalla propria famiglia. Hai sviluppato molto bene quel punto, e per questo ho deciso di darti un punteggio alto.

Totale: 27.5/35

Vorrei solo precisare che, comunque, la storia mi è piaciuta. Grazie mille per aver preso parte al contest! <3

Un abbraccio,
Nemesis_

Recensore Master
29/11/20, ore 16:13

Ciao, cara ♥︎

Come promesso, eccomi qui - prima di quanto pensassi, in realtà, mi stupisco di me stessa, a volte. Credo sia la prima volta che leggo qualcosa di tuo, tra l'altro 🤔 ma bando alle ciance, ho amato moltissimo questa storia! La struttura segue il flusso degli eventi e ci fa capire su cosa tu ti sia concentrata, due periodi della vita di zia Wally (amichevolmente) che l'hanno segnata nel profondo, o, più nello specifico, il primo ha segnato il secondo, quindi il secondo è una diretta conseguenza di tutta una vita di dolori, e aspri rancori, e rabbia accumulata, e dissapori e delusioni, e di un cuore troppo prematuramente spezzato. Amo quando Walburga viene indagata, e non viene descritta solo come una pazza sclerata, se capisci cosa intendo. Il rapporto con sua madre l'ha segnata, la mancanza di amore e di affetto hanno creato la W. che conosciamo bene, la W. che non è riuscita a dare amore a quel figlio così diverso da lei, e da loro, e che le è sfuggito tra le dita; W. che ha dato fin troppo amore al suo secondogenito, e anche quello le è sfuggito tra le dita come fumo; la W. che ha perso la prima figlia, che le è stata portata via, e sappi che ho adorato questo dettaglio, l'ho trovato molto originale e ben scritto. 

Bravissima, davvero ♥︎

Un bacione a presto, Marti ♥︎

Recensore Veterano
28/11/20, ore 00:21

Ed eccomi qua (come sempre) in ritardo.
Come sai adoro il tuo stile di scrittura e soprattutto l'attenzione che utilizzi nella descrizione di piccoli dettagli e dell'ambiente che circonda la scena.
Ho particolarmente l'utilizzo che hai fatto della metafora, quando hai paragonato i sentimenti di Walburga prima ad un fiore che viene trascinato in un torrente e poi il tacco che simboleggia non solo il dolore fisico ma anche quello interiore. Allo stesso modo, ho trovato molto bello il contrasto tra caldo e freddo reso in maniera concreta rispettivamente da Ignatius e Orion.
Viene praticamente impossibile non essere trascinati nell'apatia che vive la protagonista, l'odio che prova verso sua madre, verso Ignatius, verso quella vita che la soffoca e la costringe a fare ciò che non vuole, diventa un po' anche l'odio di chi legge.
Molto bello il titolo della seconda parte; ho particolarmente apprezzato come Sirius sia quasi l'ombra di ciò che non è stata Walburga. L'ho trovata una scelta particolarmente interessante. Mi sono quasi intenerita leggendo che lei è stata sempre certa dell'innocenza del figlio, per quanto pensi che sia una giusta punizione per aver dato troppa fiducia agli amici. Diciamo che avendo vissuto il passato insieme a lei, il suo pensiero è quasi legittimo.
Caterina, anche questa storia è un piccola perla di questo sito. Ti prego di non smettere mai di scrivere perchè riesci a caratterizzare questi personaggi "lontani" in modo perfetto e coerente.
Ti faccio tutti i miei più sentiti complimenti.
A presto,
Chiara.