Ciao! Ho letto la tua storia e ci tenevo a lasciarti un parere.
Devo dirti la verità, trovo Victor e Yūri due personaggi molto teneri, seppur non siano la mia coppia preferita di Yuri on Ice. (Stravedo per Otabek e Yuri, non posso farne proprio a meno!).
Nonostante questo, ho trovato la tua flashfic molto molto dolce.
L'uso della seconda persona mi fa immergere ancora di più nell'ambiente che descrivi, in quel freddo, in quell'aria che ti si insinua dentro le ossa. Le domande che Yūri si pone sono umane, perfettamente umane.
E lui non potrebbe esserlo di più, nell'anime come in queste tue parole; è semplicemente lui, attanagliato da belle e brutte sensazioni.
Ci tiene così tanto, dà un valore così ampio a ciò che fa, che non può non esserne spaventato. E applica questo stesso ragionamento anche a Victor, al suo fianco.
La sua guida, che esce e lo raggiunge, comprendendo a pieno il suo stato d'animo, la sua interiorità, anche senza scambiarsi parole superflue, in quell'istante. Parole che non servono, che non potrebbe descrivere a pieno le emozioni.
Lo copre, lo fa appoggiare a sé, è con lui.
Dopotutto, di cosa abbiamo bisogno quando abbiamo già accanto a noi la nostra persona?
È tutto lì, il nostro posto. Non esiste altro, perché tutto passa in secondo piano: l'incertezza, l'odio, la paura, i dubbi.
E Natale è un momento dannatamente magico per starsene all'aperto, cullati dalla braccia della persona amata e dal vento freddo, che però non può sfiorarti.
Brava, ho apprezzato moltissimo questa flash. Dall'inizio, alla fine. E non amando alla follia questa coppia, è moltissimo, quindi complimenti.
In poche righe, hai trasmetto tutto e questa è una grande grande dote. Mi piace.
Brava!
Un abbraccio,
Wolstenholme |