Ciao matiscrivo/VigilanzaCostante!

Dopo aver letto le tue note, mi sento quasi in dovere di specificare una cosa. Cho e Ginny, in realtà, non sono una coppia tanto inesplorata né le considererei crack-pairing: forse in questo periodo nessuno le shippa più, ma ti posso assicurare che una decina d’anni fa era la prima in classifica nelle FemSlash come OTP.
Ma passiamo alla storia.
Ti vorrei solo segnalare, forse, una piccola svista: "post – guerra” invece di “post-guerra”. 
Comunque, ho apprezzato molto l’analisi (soprattutto nelle prime righe) e la differenza tra i comportamenti di una Corvonero e quelli di una Grifondoro. Due Case che hanno caratteristiche quasi agli opposti e che non hanno quasi mai nulla in comune ("Non sono meno forte di te solo perché mi concedo al pianto.” VS "Non sono meno fragile solo perché rifuggo dal pianto.”, analisi davvero perfetta).
Mi è piaciuto come hai sviluppato il prompt che ti era stato assegnato e anche quella nostalgica sensazione di Ginny mentre scrive articoli sul Quidditch e pensa a cose come “Cosa sarebbe potuto accadere se…”, che accetta un destino che si è quasi imposta e che sfoggia, con l’orgoglio, il trofeo che aveva vinto all’inizio della storia (alla partita di Quidditch): Harry Potter.
Una flash-fic molto intensa, che apre e chiude, senza alcun buco di trama e scritta con uno stile molto scorrevole e piacevole alla lettura. Sei davvero molto brava!

I miei complimenti.
Nemesis_

* Recensione premio per il terzo posto del contest "Angst, Potter?" sul forum di EFP.

Buon anno, prima di tutto. Partecipando allo stesso contest, ho deciso di passare a leggere la tua storia e non me ne sono pentita affatto, perché è davvero ben scritta e perché, insomma, Ginny e Cho!! Bellissimo il modo in cui si contendono l'amore di Harry e il boccino d'oro, nell'unico punto che hanno in comune e cioè, il Quidditch. Bellissimo, ancora di più, il modo in cui si avvicinano e cominciano a volersi. Tra l'altro, ho adorato questa frase: non sono meno fragile di te solo perché rifuggo dal pianto. Quello che ho apprezzato tantissimo di questa storia è proprio il fatto che tutto resti platonico e che Ginny resti con i piedi per terra e continui a tessere le lodi della sua occasione mancata. Brava brava brava e in bocca al lupo per il contest

Carissima Mati, finalmente colgo l'occasione per passare di qui. Avevo letto questa storia parzialmente in anteprima e già la coppia mi aveva intrigata molto, ma devo dire che ho apprezzato ancora di più il modo in cui l'hai rimaneggiata in versione definitiva.
Hai saputo sviluppare decisamente bene questo crack, enfatizzando i punti di contatto – il Quidditch, anche a livello agonistico e Harry – e allo stesso tempo le profonde divergenze caratteriali. Molto bella l'opposizione che hai costruito sul pianto (Cho che è forte anche se piange spesso, Ginny che è fragile anche se non si lascia mai andare al pianto), un concetto che le caratterizza in poco davvero bene e che a livello generale sottoscrivo. Anche l'evoluzione del loro rapporto è interessante: da rivali sul campo e in amore ai tempi di Hogwarts finiscono per giocare invece nella stessa squadra e per avvicinarsi. È qui che l'attrazione di Ginny diventa più concreta e visibile, ma ho apprezzato – per la sua implicazione angst e per lo spazio di una flash – che lei abbia fatto un passo indietro e abbia deciso di "restare con i piedi a terra" un po' in tutti i sensi. La frase che più mi è piaciuat è questa: "Ci fu intesa, perché quando si combatte con la fuliggine a sporcarti il viso si diventa quasi amici.", forse perchè esprime proprio il momento di cambiamento di rapporto tra le due.
Ah, e poi ho apprezzato quel piccolo occhiolino a Rita e alla tua Pansy post-guerra nel vedere anche Ginny scrivere articoli per elogiare Cho.
Una flash ben riuscita, devo dire che pur shippando in modo insolitamente tradizionale Harry e Ginny, mi fai sempre apprezzare molto Ginny in pairing femslash.
In bocca al lupo per il contest e alla prossima, un bacio!

Ciao cara!
Come promesso, sono passata, ho sbirciato la storia e visto che non era molto lunga mi sono ritagliata un po' di tempo per leggerla.
L'ho trovata deliziosa, semplicemente deliziosa. Ho amato l'accostamento di Ginny e Cho che effettivamente hanno molto in comune e mi piace come tu le hai tratteggiate tra similitudini (la passione per il Quidditch, il legame con Harry, la determinazione e la forza) e differenze (il cedere o non cedere al pianto, il prendere posizione di Ginny nella battaglia e l'arrendevolezza di Cho).
Gli espedienti narrativi mi sembrano ben utilizzati e non alterano in alcun modo il canone e questo è un aspetto che apprezzo sempre molto. Una parte di me ha sperato che sotto le docce accadesse qualcosa tra loro, ma la scelta di farlo rimanere un amore platonico da entrambe le parti è qualcosa di molto dolce.
La flash fic mi è piaciuta, spero che si sia capito dalla recensione e ho trovato la ship molto interessante.
Un abbraccio,
Sev