Buona sera Demy, che bel capitolo hai confezionato. Avevamo appena preso un respiro di sollievo ed ecco che, nuovamente, le carte vengono sparigliate, una volta ancora, dalla solita Tess, che è piena di rancore nei confronti di Ross e ha deciso pertanto di vendicarsi denunciandolo ai francesi sul cui terreno si trova. Ross aveva appena fugato la paura di dover sottostare ad un processo sommario, come era ultimamente capitato a molte persone, residuo di ciò che erano stati i tribunali francesi durante la rivoluzione. Era riuscito con una buona parlantina, degna di un rappresentante del parlamento inglese a farsi liberare dal capo dei gerdarmi e a trovare fortunatamente un passaggio, addirittura in una carrozza, con un avvocato francese che stava accompagnando la nipote ad imbarcarsi per la Spagna e che aveva deciso di dare un passaggio a Ross in cambio della sua protezione da eventuali briganti. Per Ross un aiuto insperato. Aveva così dato informazioni su di sé circostanziali, senza mai entrare nel merito del perché si trovasse in Francia dopo, a detta sua, essere stato derubato da alcuni briganti. Aveva così conquistato la fiducia del vecchio avvocato che però resta perplesso quando lui e sua nipote assistono allo strano incontro tra Ross e una mendicante che lo accusa di essere un traditore della Corona e che sulla sua testa penda una taglia, che la donna ha tutta l’intenzione di intascare per riuscire così a vendicarsi e poi cambiare vita. A Ross, a questo punto, non resta che raccontare la verità sulle motivazioni che lo hanno portato in Francia, come ci fosse arrivato, quali situazioni lo avessero colto sul suolo francese e di conseguenza anche il perché di tutta l’acredine che la mendicante aveva messo nelle parole che si erano rivolti vicendevolmente, e che erano state comprese pienamente sia dall’avvocato che da sua nipote Mireille. Hai introdotto due personaggi interessanti, come il passaggio che ci hai narrato. Sempre più coinvolgente questa tua storia dai molteplici risvolti. Curiosa ti aspetto presto e ti auguro un buon inizio di settimana.

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Capitolo che vede protagonista Ross e la sua proverbiale furbizia e fortuna. Devo dire che quando vuole, sa cavarsela egregiamente e che ha un'intelligente acuta e attiva che lo aiuta a dire e fare le cose giuste nel momento giusto. E così si libera dalla prigionia e con un colpo di fortuna degno di lui, incontra brave persone che lo aiutano quasi ad arrivare alla meta. Mi piace questo signor Lorrain e mi piace anche sua nipote e spero che possano dare una mano a Ross senza giudicarlo e che da tutto questo ne nasca una bella amicizia futura.
L'arrivo di quella odiosa di Tess purtroppo scombina ancora una volta tutti i piani di Ross e spero che nessuno dia retta a quella piccola stracciona malefica e che Lorrain riesca sia a dare una mano a Ross, sia in qualche modo a mettere fuori gioco Tess. Mi piacerebbe vederla messa male-malissimo a fine storia, in prigione, con qualche bella pesante condanna sulla sua testa e finalmente ridotta al silenzio.
Ma ora l'importante è che Ross e Demelza si ritrovino e che tutte le accuse su Ross cadano. E per questo confido in te!
A presto con il prossimo capitolo allora, che aspetto con ansia!

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