Ma ciao Severa!
Sei un’autrice prolifica e non sapevo da dove iniziare, ma visto il periodo ho pensato che ci volesse qualcosa di fluff e romantico e cosa c’è più fluff e romantico che la nascita di una coppia? Detta così, però, non si rende giustizia né allo stile elegante e lineare né a tutto quello che c’è in mezzo. Roland e Lucile si mettono insieme dopo anni passati ad amarsi in segreto, ad essere amici. Anche senza leggere Ghosts, che comunque ho in lista e il cui capitolo ho abbondantemente sbirciato, la scena e i personaggi sono resi molto bene – impossibile non tifare per loro e non rimanere incantati dalla dolcezza di Lucille quando rivela a Roland di sapere già che lei gli piaceva, impossibile non essere conquistati da Roland che fa esattamente quello che abbiamo fatto tutti con quello/a che ci piace: cogliere incredulo l’occasione, esultare dentro per un sì e fare sfoggio di una tranquillità quasi noncurante che non rende le farfalle nello stomaco.
Sono giovani, è Natale e colgono l’occasione per andare a fare i regali insieme per uscire e dichiararsi, per baciarsi e per mostrarsi anche al resto della scolaresca non più come compagni di scuola o amici, ma in un’altra veste. Hai creato bene il clima presente nella storia, inserendo Lupin anche se solo per un momento e contestualizzando l’appuntamento menzionando il Quidditch, le ammiratrici dei giocatori, il matrimonio del fratello, ma soprattutto hai reso bene quel grido di libertà che emerge quando Lucile quando dice “siamo liberi” a Roland. È il segno che il passato, che non è svanito con una passata di sapone e che resta sempre lì, a marcire in un angolo, specie per le famiglie sconfitte dall’ultima guerra, può, però, essere superato sia dai ragazzi che dai loro genitori e questo aspetto mi intriga sempre, della nuova generazione – cosa resta della guerra, come va la ricostruzione, quali legami si instaurano, quali pregiudizi, invece, restano.
Insomma, una bellissima lettura <3
A presto, assolutamente,
Shilyss |