Quanto mi mancava Odasaku e quanto mi è piaciuta questa one-shot!
Il periodo forse non è il più adatto – qui poi l’aria è irrespirabile, altro che sciarpa e guanti – ma ho adorato davvero tutto e apprezzo molto il tuo modo di scrivere e narrare. Sto recuperando piano pezzi in questo fandom che ho segnato e vorrei leggere, ma vado piano e spero di ritrovare presto anche qualcosa di tuo perché dopo questa che è la seconda che leggo delle tue sono convinta tu riesca a descrivere a pieno questi personaggi – li hai fatti tuoi ed è un po’ quello che si cerca, da lettori, nelle fanfiction. Spero di riuscire un giorno a raggiungere la stessa dimestichezza con BSD.

A presto e complimenti ancora!
P.s. ho fatto un giro anche sulla tua guida e l’ho trovata davvero ben organizzata! 😉

Leggi la risposta dell'autore

Ho un’obiezione dal profondo del cuore: ma siamo certi che un Odasaku in versione Babbo Natale sia uno spettacolo adatto ai bambini? Le tue descrizioni sono esaurienti come sempre, ma io ho la mia immaginazione perversa con cui fare i conti. Dunque... Dunque... L’avevo cominciata a leggere tempo fa con grandi aspettative e mi ero interrotta proprio alla scena della libreria. Ora, rileggendo tutto con più calma, quella scena è la mia preferita. Il concetto stesso che tiene in piedi quel posto è geniale. Ti prego, usalo di nuovo! Manda Oda e Dazai alla ricerca di qualche libro raro e prezioso... Me la sono immaginata troppo bene l’atmosfera di quella scena e mi ha dato alla testa. Sono dell’idea che se un pezzo scritto arriva a essere oggetto d’ispirazione c’è solo da vantarsene. Vantati! Il WTF di Ango, una volta conclusa la ricerca del regalo, è suo quanto di tutti i lettori. È quel genere di doccia fredda che poi ti fa ridere istericamente... Perché è ovvio che Oda non se ne sarebbe uscito con una raccolta di poesie o qualche altro libro impegnativo. E proprio per questo il regalo è unico e speciale e anche io, immedesimandomi in Ango, mi son ritrovata a concludere che una conclusione migliore non poteva esserci.
E Dazai... Niente, Dazai è il bambino perduto che manco gli orfani di Odasaku, che lo snobbano bellamente, ma Dazai no. Come dice Ango: a lui va bene che sia Odasaku (e io sono di parte quanto una freccia direzionale, vabbè.)
Ho adorato tutto. Ti prego, concedimi ancora una scena in quella libreria (so dove venire a tediarti, ricordalo)!
(Recensione modificata il 28/01/2021 - 01:23 am)

Ciao!

Non conosco il fandom e quindi sicuramente mi sono perso un sacco di riferimenti, oltre ad averla seguita con difficoltà. Comunque mi è piaciuta!

Leggi la risposta dell'autore