Recensioni per
Ballata estiva della West Coast
di AlessiaDettaAlex

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
22/12/20, ore 01:19

MI SCUSI MA IO IL CAPITOLO EXTRA DI KANAN VESTITA DA UCHICCHI LO VOGLIO DAVVERO
La sessione invernale si avvicina e io sto morendo dentro, ma finalmente sono riuscita a godermi l'ultimo capitolo come si deve <3 così la mia energia può finalmente tornare a risalire grazie alla KanaMari. E' quasi strano che sia finita, è stato davvero bello farsi accompagnare dalla tua fic durante questi mesi.
A immaginarmi quel party da ricconi mi sembra quasi di sentire tutto il rumore della gente che parla con la musica di sottofondo, sarà che me lo figuro proprio come una di quella scene da film americano - perciò lo stacco che porta Mari da Kanan mi ha dato l'impressione di un passaggio definitivo verso la quiete, come una sensazione di più calma e serenità, non so come spiegarlo.
Ma prima devo spendere qualche parola per ammettere che alla fine la mamma di Mari è riuscita a starmi un po' più simpatica, finalmente. Sarà che ho finalmente avvertito una certa tenerezza fra le due e una comprensione che prima non c'era, mi ha fatto sorridere.
Gli ultimi momenti di Kanan e Mari sono qualcosa di dolcissimo. Non so se definirlo anche malinconico, perché rimane la certezza che ora tutto si è risolto e tutto andrà bene, ma ci sarà comunque distanza tra di loro... anche se non incolmabile come quella che immaginavano prima. E' una sensazione strana, ma tenera (e comunque mi preme sottolineare che il gesto di Mari di alzarsi presto la mattina solo per telefonarle è segno di vero amore, Kanan sei una donna fortunata).
In realtà non mi aspettavo la proposta anticipata in riva al mare, perciò per un po' sono rimasta con la bocca aperta e un sorriso ebete in faccia perché sì, sono debole a queste romanticherie ok? Anche se sono ingenue. Soprattutto se vengono fatte scambiandosi due oggettini apparentemente semplici e senza valore, ma che per loro rappresentano molto di più.
Ho adorato anche il gesto di Mari di passare a Kanan il nontiscordardimé che le aveva dato la madre per dimostrarle che le era vicina.
E, devo dirlo, credo che tu non potessi trovare un modo migliore di chiudere la fic di questo. Penso che non dimenticherò mai l'immagine di Kanan che si immerge nell'oceano, quasi come una sirena. Sono innamorata della scelta delle parole, di quegli "abbandonarsi al suo abbraccio" e "riunendosi con l'oceano".
Mi dispiacerà non vedere più gli aggiornamenti, ma questa storia è perfetta così com'è ed è stato un viaggio piacevole (che probabilmente tornerò a leggermi ogni tanto, per ricordare ancora un po' la dolcezza di queste due. Ogni tanto c'è bisogno di un po' di atmosfera sognatrice).
Probabilmente l'avevo già detto in qualche altra recensione, ma per quanto mi riguarda la tua intenzione di lasciar trasparire Los Angeles sullo sfondo è riuscita meravigliosamente. Pur non essendo mai stata interessata a quelle zone, me le hai dipinte davanti agli occhi in modo tale da farmele amare.
(PS solo onore e gloria a Pito, nostro fornitore n.1 di fanart di ogni tipo)
Non so come concludere, se non con i miei più vivi complimenti e ringraziando per questa long di cui, diciamocelo, questa povera sezione abbandonata di EFP aveva bisogno - e di cui questa povera fan disperata della KanaMari aveva bisogno.
Alla prossima, e buon Natale! <3

Recensore Master
14/12/20, ore 23:11

La ballata finisce, ma fortunatamente la storia di quelle due no – hanno fatto molti primi passi in questi dieci capitoli e… mi sento una nonnina che è felice di poter guardare la crescita dei nipoti. Non vedo l’ora che la fic ritorni con il suo legittimo sequel: il tango di Uchicchi.
Hai tirato il sasso in merito a quella fic, figurati se ti permetto di nascondere la mano, senpai :sparkle:
Ehilà! Qui _Alcor che parla. La Ballata non ha tradito ed ha rispettato la sua tabella di marcia fino alla fine; ti dirò: aspettare dieci giorni per un capitolo è stato meno peggio di quel che pensavo. Il tempo dilatato ha dato possibilità di digerire i plot point senza averli come pensiero assillante durante la vita quotidiana, allo stesso modo però ho trovato vagamente confusionario il fatto che il giorno della settimana in cui usciva il nuovo capitolo variasse. Probabilmente, senza avere te come sveglia ogni tanto mi sarei persa il giorno in cui il capitolo veniva sfornato.
Per riassumere, penso che mi tocchi ritrattare i miei dubbi che ti avevo manifestato inizialmente. Il ritmo di uscita è stato molto buono – o forse è la anziana dentro di me che sta parlando.
Tornando agli avvenimenti di questo capitolo in particolare, protagonista è il momento in cui loro due sono insieme prima di salutarsi. È stata una scena tenera, sciocchina e melensa come immagino che sia il rapporto tra due persone che finalmente possono dirsi ti amo in quasi serenità, dopo tutte le difficoltà che son passate.
In quello scambio di “plasticacce” ho rivisto praticamente tutte le promesse di matrimonio tenere che ho raccolto nella mia lunga carriera da fangirl. Non so perché, ho un’altra forte debolezza quando gli anelli che la gente si scambia valgono due soldi. Il fascino del povero, definiamolo tale. Kanan ne è un perfetto esempio!
La discussione che han avuto in generale, il definire l’altra persona come casa è la cosa più dolceamara che ho letto nell’ultima settimana. (Questo perché sai che ho letto un sacco di roba angst la settimana scorsa, per colpa di una fenice.) Dolce perché è tenero, obv. Amara perché concretizzano questo considerare l’altra casa proprio dopo anni che son state senza vedersi e prima di salutarsi per un altro periodo di lontananza.
I can’t. Just, please end me here. Il primo pezzo del capitolo è stato piacevole, vedere il rapporto con mama Ohara dare il primo respiro dopo forse anni è stato rassicurante. Mezione speciale a quel piccolo dettaglio sul fatto che mamma cercava sempre adornarla come una mini nobildonna. Poi immagino Kanan a quel party a guardare male gli ospiti, mentre Mari cerca di farsi adottare da tutti i nonnini affabili. Idk, non puoi chiedermi commenti seri sempre.
Il finale della storia è il pezzo che sembra incapsulare il mood della ballata. Descrizioni da film, riferimento alle persone nello sfondo come un’entità variegata, il protagonismo del mare e una quotidianità relativamente spensierata. La battuta finale è stato un modo perfetto per concluderla.
Ma che dire? Abbiamo discusso a lungo di tante cose diverse, la fic mi piace: rimarrà nel mio cuore e tra le mie ricordate. I difetti di cui abbiamo parlato ci sono, l’arco del drama sembra un gruppo di carte inserito in un mazzo già bilanciato e autosufficiente. Si risolve quasi troppo in fretta e con eccessiva facilità, ma allo stesso tempo posso pensarci per giorni ma non riesco a trovare un modo per sistemarlo.
Sembra che non ci sia un modo “migliore” per gestirlo, senza fare una fic diversa o rivoluzionare il ritmo – e a quel punto, la storia non sarebbe più la Ballata. Allo stesso modo la maniera con cui descrivi la città, i sentimenti, son cose che mi han trascinato lungo le righe – tanto che i miei pareri subito dopo la prima lettura di un capitolo erano così simili a un “vnsdfmlksdflkds” che sono stata praticamente costretta a prendermi pause prima di rileggere e recensire obiettivamente.
Dove il ritmo non sempre mi è parso eccellente, le relazioni tra i personaggi e le battute lo sono state. La famiglia Ohara è stata una bella “scoperta”, al punto che avrei quasi voluto che fosse stata approfondita di più nell’anime – ma a quel punto la storia non sarebbe stata Love Live, ma il KanaMari Show.
Mi tocca dirti grazie, grazie per tutto e così tante cose. Il tuo non è stato un ottimo lavoro, però.
Davvero, questa fic non merita complimenti dopo che hai utilizzato così tanti riferimenti al Ballo. Questa fic merita una pacca sulla spalla, una traduzione in inglese e poi essere lanciata nel fandom americano. È uno splendido lavoro, senpai!
Spero di leggere presto il Tango.
Buon esame!
_Alcor