Recensioni per
Avvento
di fenice64

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
21/12/20, ore 16:00
Cap. 1:

Ciao cara Elena, Perdona il ritardo, ma per leggere e recensire bisogna trovare calma e tranquillità sia fuori che dentro noi stessi. La tua poesia mi ha fatto commuovere, la sento molto mia, credo sia il giusto omaggio a tutti quelli che hanno sofferto e stanno soffrendo in questo periodo. A chi non avrà il Natale che aspettava, a chi è restato solo/ a e piange i propri cari che non ci sono più. Un anno pesante si conclude si apre uno nuovo ancora pieno di incertezze ove le speranze sono fragili e le paure sono forti. Un ringraziamento speciale alla tua sensibilità di poetessa che con pochi versi autentici ci hai coperto il cuore come un balsamo lenitivo. Poesia che và immediatamente fra le preferite 💕💕. Bravissima!

Recensore Veterano
20/12/20, ore 01:01
Cap. 1:

Il Natale come mistero o magia capace di allietare i nostri cuori, nonostante tutto, nonostante le assenze che si aggiungono di volta in volta nel ricordo di chi, non é più con noi.
Eppure, forse, è proprio questo l'incanto di questa festa, quello di farci sentire ancora insieme, ancora parte della stessa esistenza.
Basta chiudere gli occhi, trattenere il respiro e lasciarsi cullare dal calore avvolgente dei nostri cuori. Un abbraccio forte cara amica.

Recensore Master
18/12/20, ore 13:01
Cap. 1:

Il Natale urlato di questi ultimi anni cozza miseramente e perde la battaglia con quelle Vigilie ricche di tenerezza, amore, gioia, vissute con le persone amate che ora non ci sono più ma parlano sempre al nostro cuore.

Recensore Veterano
16/12/20, ore 19:14
Cap. 1:

Ciao Fenice, ognuno di noi ha le sue piccole tradizioni legate a questo periodo dell'anno, alcune che parlano inesorabilmente di chi abbiamo più o meno inevitabilmente lasciato lungo il cammino; altre che ci siamo costruiti strada facendo, accanto a chi si è ritrovato a condividere con noi un pezzo di vita. Ma tutte fanno parte di noi, di quella "normalita" che prima davamo per scontata e che vorremmo ritrovare, per ritrovare anche un pò di ciò che siamo stati e che, in fondo al cuore, continuiamo ad essere. Un caro saluto e a presto.

Recensore Junior
16/12/20, ore 01:18
Cap. 1:

Ehi ciao :3
Cercando nella sezione "poesia", mi sono imbattuta nel tuo componimento, che ho iniziato a leggere con piacere per il chiaro riferimento al Natale.
Molto d'effetto le citazioni iniziali - a me piace molto quella di Dickens, perché il Canto di Natale è una delle mie opere preferite ✨
Come hai detto anche tu, siamo tutti alla ricerca di un po' di serenità, di questi tempi, e il periodo natalizio è l'ideale per ripercorrere i momenti belli del passato e prepararsi ad affrontare le sfide future.
Ci tenevo, oltre a farti i miei complimenti, a dirti che mi sono commossa leggendo questi versi:
"anche se il nostro cuore
si vela di malinconica tristezza,
tornando con la mente
a chi non potrà essere parte della nostra gioia,
poiché volato altrove";
ho sentito anche un po' mie queste parole, perché proprio qualche mese fa ho perso una delle persone più importanti della mia vita e adesso mi ritrovo a fare i conti con la sua assenza, che pesa come un macigno.

Brava davvero!
Dorothy 🌸
(Recensione modificata il 16/12/2020 - 01:18 am)

Recensore Junior
15/12/20, ore 19:28
Cap. 1:

Cara Elena, come sempre sono stupida dalla profondità che dai ai dettagli, in ogni tua poesia o scritto di altro genere.
Il periodo natalizio è differente da persona a persona ma tu, hai trovato un aspetto comune: la fragilità delle persone e la speranza di giorni migliori.
Questi sono i due punti fondamentali che sono alla base delle tue parole.
Natale per me è estrema malinconia.
In questa poesia, soprattutto in determinati versi mi ci ritrovo molto, sembra quasi, ovviamente inconsapevolmente che tu abbia scavato a fondo di ognuno di noi.
Credo che in fondo, il Natale sia nostalgia, perché sai che da lì a breve un altro anno sarà passato e rivivi quasi come dei flesh back, ogni momento triste o felice che ti ha reso la persona che sei.
Spero però, per quest'anno che qualche desiderio si potrà avverare, perché solo così forse, potremmo comprendere davvero il grande mistero del Natale.
Un abbraccio, tua
Bea

Recensore Master
15/12/20, ore 10:30
Cap. 1:

Ciao Fenice. Molto belli questi tuoi pensieri riguardanti l'Avvento, facendo immergere il lettore nell'atmosfera che si sta vivendo, attraverso parole delicate per avvicinarsi al mistero del Natale. Molto belle come sempre le frasi scelte prima di leggere il tuo scritto, mi è piaciuta in particolar modo quella di Arthur Schopenhauer. Interessante l'associazione fra i bagliori e il velo di malinconica tristezza, un'ambivalenza che ho potuto percepire. L'espressione "lontano dalla pazza folla" mi ha ricordato il titolo del libro "via dalla pazza folla" di Thomas Hardy. Parole le tue che, nella loro profondità, donano un messaggio di speranza. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 15/12/2020 - 10:32 am)

Nuovo recensore
14/12/20, ore 23:31
Cap. 1:

Ciao!
Bellissima poesia! Mi è piaciuta tanto, proprio perché un po' malinconica. Il Natale viene quasi sempre definito gioioso (e da un lato è giusto così), ma in realtà spesso non lo è: ad esempio si pensa ai cari che non ci sono più e non possono festeggiare con noi.
Purtroppo con il Natale e il periodo natalizio non spariscono i problemi, anche se esso è molto gioioso.
Forse sono stata un po' contorta e confusionaria nell'esprimermi.

Un saluto,
Marty.

Recensore Master
14/12/20, ore 23:19
Cap. 1:

Cara Fenice,
Soprattutto... "preservare la tenerezza"!!!
Condivido e sottoscrivo, insieme a te questo concetto.
Che poi... (ma scritto con infinita umiltà) è quanto avrebbe detto un San Filippo Neri o come spesso non si stanca di dire Papa Francesco.
La tenerezza, cioè quel candore misto a delicatezza che sempre viene maltrattato dal cuore umano indurito, nonostante essa sia in realtà l' unica cura per i suoi tanti travagli.
Un affettuoso saluto

Nuovo recensore
14/12/20, ore 07:52
Cap. 1:

Fenice gentilissima ,un canto d'amore il tuo che e' nei doni di questo malconcio Natale.Tieni presente che anche questo Avvento si trovo' nei guai per problemi politici e dinastici.Donde il mistero della nascita in una stalla al sicuro da occhi indiscreti.Le tue rime le hai tratte da una certa poesia esistenziale che ti porti nel cuore.Augurissimi mia cara.Un abbraccio.
Pasta 14/12/20

Recensore Master
14/12/20, ore 06:30
Cap. 1:

Buongiorno,
non è una festa che sento particolarmente, anzi, non ne sento nessuna, ma ammetto che ha il suo fascino ^^ questo poi è un anno strano.
Comunque sarà sempre un Natale da trascorrere da solo o in compagnia dei miei genitori.
Bene, bella poesia, sempre attenta e con uno sguardo all'anima ^^