Sì, certo: tutto bellissimo... ma se tu mi citi velatamente il titolo di un film già dalla descrizione, già per questo le aspettative si alzano a dismisura! A quel "...mi presenti i tuoi?!?!" sono già cascata dalla sedia per le troppe risate, e nemmeno avevo iniziato la lettura, LOL!
Come sempre, dato che di natura sono un po' pigra e impaziente, non ho recuperato la raccolta che avevi indicato (... mi state dicendo dalla regia che ho fatto male? Dovevo proprio farlo? Ma... vabbè, avete ragione anche voi ma andiamo avanti, non posso rimandare la recensione direttamente all'anno prossimo ;P) quindi ho letto questa storia esattamente come ho letto quella precedente, cioè senza sapere nulla di quanto accaduto nelle altre storie.
E... e niente: mi è piaciuta anche questa! Fantastica l'idea del "Ti presento i miei", awww ** Inoltre secondo me il testo è molto chiaro anche per chi, come me, non ha letto le altre storie a esso collegate: molto, molto brava!
Partiamo da un presupposto davvero scemo. Quando hai descritto la scena dell'auto e il fatto che Yuzo doveva imparare a uscire dalla sua zona di comfort, ho pensato a una cosa... tanto tu l'hai letta, quindi posso parlartene: ricordi la storia che ho pubblicato questa mattina? Esatto, proprio quella del "Secret Santa". Forse ora inizio a capire come sia giunta la voce a Hikaru: tutto sta tornando, tra novembre e dicembre la differenza è solo di un mese! Forse i due universi che abbiamo creato si sono improvvisamente congiunti e lui in qualche modo–aspetta, perché ti sto parlando di Hikaru, adesso? E, soprattutto, perché ti sto parlando di un universo che non c'entra un benemerito carciofo con il tuo? Cosa sta succedendo nella mia mente?! XDD
Comunque, parentesi sclero a parte: seriamente. Quel passaggio è meraviglioso... e, piccolo fun fact, è esattamente come ho immaginato Yuzo vivere i suoi sentimenti. Devi sapere che quando ho scritto una parte di "Intrecci" dedicata a lui, pensa che certi suoi pensieri nei confronti del mondo esterno erano gli stessi (dove per "stessi" non intendo "uguali come li hai scritti tu", però ho espresso un concetto molto simile). È bello essere sulla stessa lunghezza d'onda, soprattutto quando si tratta del nostro comune personaggio preferito! **
Una piccola parentesi sempre scema: a questo passaggio "«Mi auguro che un giorno li userai per venirmi a fare visite inaspettate.» Mamoru sollevò più volte le sopracciglia in un mare di sottintesi per niente casti." -> qui ho immaginato Mamoru come Milhouse nell'episodio 11 della stagione 20 dei Simpson (trovi la gif sul web, se vuoi farti un'idea. Ti dirò solo una parola, così riesci a individuarla subito: *rattling*! ;D)
Insomma: mi ero promessa di scriverti una recensione seria, invece per metà è davvero scema, gasp! :O Da qui in poi prometto di tornare seria, dai. È che la tua storia mi ha preso troppo, per cui quando succede una cosa del genere a volte capita di avere questi momenti stupidi... ti chiedo scusa davvero. ^^"
Prima di tutto adoro la famiglia di Mamoru, e in particolare mi piace il fatto che Sen abbia confidenza con Yuzo (e anche con Shuzo) mentre con tutti gli altri no. I più piccoli di famiglia sono fatti così, e posso confermartelo :) Inoltre come personaggio è simpaticissimo, lo adoro troppo! Posso adottarlo? Posso, posso? Finora è il mio preferito di questa tua bella serie, sappilo :3
Le varie descrizioni sono meravigliose e molto particolari: in certi punti della storia mi è sembrato di essere lì, al fianco dei vari personaggi. Stessa cosa per le parti più introspettive, che evidenziano molto bene i loro pensieri e le loro emozioni (soprattutto la successiva parte di Yuzo che pensa ai suoi rapporti familiari, mamma mia: la potenza di quei pensieri... i brividi. Ho adorato tutta la storia, ma quel pezzo è decisamente il mio preferito. <3)
E adoro molto il fatto che in queste storie tu stai costruendo un percorso di crescita dei protagonisti: per esempio in questa fanfiction si è visto molto bene! Sono aspetti che quando sono valorizzati come si deve suscitano grande interesse e attenzione da parte del lettore, per cui ti faccio i complimenti. **
Bene! Chiudo qui prima che parto con altri sproloqui... no, non è vero. La verità è che questa storia è stata molto, molto bella: così bella che mi ha lasciato senza parole. Se a te è mancato scrivere dei tuoi figlioli, a me è mancato leggere una delle tue storie con Yuzo come protagonista. Sì, è vero che in questi mesi ho letto anche le storie del Condominio Buonanno (per cui, in un certo senso, le pubblicazioni sono continuate), però non c'è niente da fare: Yuzo è Yuzo... ed è sempre un piacere leggere una storia su di lui, specie quando è scritta bene come hai fatto tu!
Una piccolissima nota, che però non rovina la graziosità del testo sia per lo stile che per il contenuto: "Avanzarono nel genkan era più grande del normale e molto comodo per potersi togliere le scarpe senza stare stretti." Tra "genkan" e "era più grande" per caso manca qualcosa? Quando ho letto la frase, ho avuto questa sensazione... ma non importa: dopo aver letto l'intera storia e visto anche le note finali, l'unica cosa che voglio scriverti è che vorrei darti un abbraccio (virtuale, per il momento!)
Grazie per averci regalato e dedicato una storia ricca di emozioni, e non lo dico solo perché c'è Yuzo di mezzo. Lo dico perché è davvero bella, e se anche questa finisce tra le mie preferite è perché è scritta bene e trasmette delle meravigliose sensazioni - delle quali abbiamo bisogno in questo complicato periodo in modo particolare.
A te, auguro che la scrittura possa sempre restarti accanto e farti compagnia anche nei momenti più duri. La scrittura è come una droga per noi che amiamo scrivere: una volta che ci sei dentro (alla scrittura, intendo) è difficile uscirne completamente fuori. Puoi avere dei periodi di fermo... ma se ci tieni tanto, alla fine non riesci proprio a farne a meno, così ti metti a scrivere anche se ti sembra di aver avuto dei peggioramenti. Nella scrittura ci sono stati e ci saranno momenti di grande difficoltà che ci metteranno alla prova e sconvolgeranno le nostre certezze, ma noi dobbiamo imparare a essere più testardi e coraggiosi e non lasciarci abbattere da esse: so che non è facile - io per prima l'ho imparato sulla mia pelle, e lo sai molto bene - ma i momenti di "rinascita" arrivano sempre dopo queste tempeste. Per cui ti auguro davvero che la scrittura possa continuare a esserti amica il più a lungo possibile, anzi: spero che possa esserlo per sempre, perché lo meriti! :)
Beh, alla fine da una semplice recensione sono passata a un discorso più complesso, chiedo perdono... dai, ora davvero passo e chiudo altrimenti si fa notte, dato anche l'orario! XD
Auguri di cuore, cara Melanto... e alla prossima storia! (Per la quale non dobbiamo nemmeno attendere troppo, per cui non vedo l'ora) <3
--- Moriko
p.s.: Ho scritto questa recensione di getto, per cui se sono presenti degli errori ti chiedo scusa, ma ci tenevo molto a lasciartela proprio oggi che l'hai pubblicata - e allo stesso tempo è Natale: quale momento migliore? ;) |