Ciao, hai fatto benissimo a pubblicarla ed anzi, te ne sono grata. Sono ritornata da loro dopo 13, lunghi anni.
Non li avevo mai davvero dimenticati, anche se qualche volta ho creduto fosse così.
Ora come una granata, eccoli ritornare nella mia anima, ed eccomi qui di nuovo a scrivere.
Mi ha fatto piacere scorgere la tua lettera per prima. E' ben scritta e tanto si sposa con le mie sensazioni attuali.
Passa anche da me, se ti va.
Un abbraccio
J.

Leggere questi tuoi pensieri mi ha fatta piombare in un strato di nostalgia che non mi rendevo conto nemmeno di provare, intessuto, come nel tuo caso, dallo stesso filo che li accomuna, ovvero la presenza costante dei green day. Hanno accompagnato le mie giornate negli ultimi anni e credo che, ora come ora, mi sentirei persa senza la loro costante. Nemmeno mi ero accorta di quanto contassi su di loro, di quanto sogni e speranze ho riposto nelle loro mani ed è un po’ grazie alle tue parole, in cui mi riconosco tantissimo, che ne ho preso seriamente consapevolezza. So che è sciocco, ma mi sono sentita quasi in colpa a riconoscermi così tanto nelle tue parole perché credo che siano tue e tali devono rimanere, non riguardano me ma solo le tue esperienze, sensazioni e ricordi legati a qualcosa che sarà sempre e solo tuo, anche se migliaia di persone ascoltano i green day. Mi hanno commosso le tue parole, perché si vede che sono veramente sentite e scritte in un momento in cui un sorriso, una carezza e una rassicurazione per il domani valgono milioni di volte qualsiasi altra consolazione. I green day mi hanno sempre fatta stare bene ed anche in questo periodo un po’ mi hanno risollevato il morale. Spero vivamente che sia così anche per te, perché tutti hanno bisogno di continuare a sognare e sperare soprattutto in questa pandemia e se sono i green day a farlo, ben venga!

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