Recensioni per
Pain
di Sherloked_07

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
03/01/21, ore 16:40
Cap. 1:

Ciao!
Mi è piaciuta molto questa storia, credo che nella relativa semplicità di una scena tu sia riuscita a trasmettere tutto il vuoto e la disperazione che sta dietro il problema di Sherlock.
Pensandoci è più che plausibile che nei suoi due anni di finta morte sia ricaduto nella droga, un po' perché aveva bisogno di potenziare al massimo le sue funzioni cognitive, un po' per il peso di aver dovuto abbandonare Londra ed essersi lasciato dietro una scia di dolore.
Come giustamente scrivi anche tu sul finale, stavolta non c'è John a tenerlo lontano dal baratro, all'improvviso è di nuovo solo al mondo e di conseguenza non ha nessuno per cui evitare di autodistruggersi.
Sono contenta tu abbia pubblicato questa fic e sono contenta di averla letta.
Alla prossima!
-A

Recensore Master
03/01/21, ore 09:16
Cap. 1:

Ciao, naturalmente mi sono lanciata a capofitto anche su questa storia, incuriosita a questo giro anche dal rating rosso, devo confessarlo. Non che io sia una patita sfegata di un certo tipo di storie, ma trovavo comunque interessante la combinazione tra il titolo, l'introduzione e il rating. In un primo momento pensavo potesse esserci una qualche scena di sesso, poi mi sono resa conto che il rating così alto per altro. E in effetti la storia è molto... non direi cruda perché sarebbe esagerato, diretta. Sì, è molto diretto e senza fronzoli né abbellimenti il modo in cui hai descritto questo atto da parte di Sherlock di drogarsi. Lo hai descritto con meticolosa precisione, soffermandoti su ogni gesto come se ognuno di essi fosse caricato di una rilevante importanza. Forse lo è, nel senso che ogni gesto che compie, Sherlock lo fa con la coscienza e la disperazione di chi sa perfettamente quello che fa e lo fa perché vuole farlo, non perché ne sia dipendente. Questo è un po' l'eterno dilemma, Sherlock e la droga... i Moffits danno delle indicazioni generiche, ma non ci dicono quella che poi è la realtà delle cose, l'interpretazione di quale rapporto abbia davvero Sherlock con la droga è libera e tanto che alla fine, secondo me, passa di più il messaggio che Sherlock non ne sia dipendente, ma che ne faccia un uso cosciente e controllato, anche quando è incontrollato (vedasi tutto The Lying Detective). Non che questo renda meno grave, o serio, ciò che fa, ecco. In questo caso sembra che il motivo scatenante sia la lontananza da John, Sherlock è morto ufficialmente da circa un anno. Da allora gira per l'Europa nel tentativo di distruggere la rete criminale internazionale di Moriarty, John è lontano, a casa e sembra che Sherlock accantoni per un attimo i suoi obiettivi e si lasci andare alla disperazione, tornando nuovamente a drogarsi. In questo senso la scena è drammatica dall'inizio alla fine, non c'è un'assoluzione del personaggio, non lo giustifichi in nessun modo, lo fa e tu ci mostri tutto quanto dalla tensione delle prime righe, fino a una sorta di depressione finale. In cui Sherlock, consapevole di essere ormai irrecuperabile, si lascia completamente andare. Diciamo che il peso della solitudine e dell'assenza di John in questa storia si sente tantissimo. Non è facile digerirla, te lo dico, ma è comunque bellissima. Non può essere sempre tutto felice, questo credo sia uno dei significati da assimilare di questa tua storia.

Sono felice che tu l'abbia scritta e io d'averla letta.
Alla prossima!
Koa