Ciao MaxT,
Buon capitolo anche questo, dove si scopre la missione della principessa. Qualcosa di inquietante sta accadendo in Antartide, e non solo dal punto di vista ambientale. Posso immaginare che l'intrigo sia legato allo sfruttamento delle risorse naturali, e questo rafforza i sospetti anche sul ruolo del protagonista smemorato.
Penso che tu faresti bene ad aggiungere una nota in cui spieghi se le teorie che tiri fuori hanno delle basi scientifiche, perché ne danno davvero l'apparenza. Forse lo spieghi nell'ultimo capitolo, ma sento la forte di curiosità di saperlo già in questo momento.
Interessante anche l'idea di portare gli orsi polari in Antartide, che mi sembra veramente sensata nell'ipotesi di una scomparsa dei ghiacci al Polo Nord.
Beh, ti rinnovo i complimenti, aggiundo anche quelli per trama e divagazioni.
Questa volta, però, di note ne ho presa qualcuna in più:
- che la facevano somigliare a una specie di nano da giardino.
Gusti personali, forse perché ho una scarsissima conoscenza dei nani da giardino, ma il paragone non mi ha colpito in modo particolare.
- Lei tacque brevemente, offesa. “Allora non ti racconterò la parte più interessante”, disse infine.
“Brava, non raccontarmela”, rispose lui cinico. Dopo un attimo di silenzio, aggiunse: “C'è una parte interessante?”.
“Ci stavo arrivando, ma visto che non vuoi...”, rispose lei facendo il gesto di guardarsi intensamente le unghie, cosa che le riuscì malissimo con i guantoni indossati.
Beh, questa l'ho annotata solo perché mi è piaciuta un sacco. Rompe bene la divagazione ed è divertentissima. Mi sembrano due bambini che bisticciano, ma ci sta benissimo!
- L'uomo non dava nessun segno di vita.
Questo l'ho trovato un po' di troppo... O almeno io me l'ero già immaginato morto patocco.
- guardandosi alle spalle e tutt'attorno
Qui è la terza volta che usi "tutt'attorno", ed io avrei sentito l'esigenza di un termine diverso...
- “Lo sapremo solo quando saremo lì, Roger”. Se ci arriveremo, completò tra sé ritornando ai suoi pensieri.
Penso sarebbe stato opportuno evidenzare che si trattava dei suoi pensieri.
«Lo sapremo solo quando saremo lì, Roger». "Se ci arriveremo", completò tra sé ritornando ai suoi pensieri.
Con le virgolette, invece:
“Lo sapremo solo quando saremo lì, Roger”. 'Se ci arriveremo', completò tra sé ritornando ai suoi pensieri.
|