Recensioni per
Da una finestra sola
di Lisbeth Salander

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/08/21, ore 17:01

Ciao Fede, che bello tornare da te per una recensione senza senso ❤
Mo dovrai perdonare, avevo in programma di passare qua da te da così tanto tempo che adesso suonerò un po' sconclusionata. Trovo che le tue storie siano sempre così giuste e che abbiano la magia dei momenti. La magia, ad esempio, di guardare il mare da una finestra e costruirci una storia.
L'anno scorso ho frequentato un intero corso sui luoghi di transizione, luoghi di passaggio: l'idea delle finestre, nell'arte, mi è sembrata così delicata e poetica e trovo che si sposi alla perfezione con Bill e Fleur. Lo dico spesso, che per me sono la coppia che mai riuscirei a toccare, perché sono di color bianco e sono tanto lontani e anche tanto felici. Però li hai mossi tanto bene: ho adorato particolarmente Fleur che guarda fuori dalla finestra e ci vede il Tamigi perché le manca Nizza e il suo mare, quello che da bambina l'ha accompagnata per tantissimi anni. Io credo che sia un momento, o forse è meglio chiamarlo ricordo, bellissimo. Come bellissimo è Bill che fa di tutto per renderla felice, ora che si è accorto che lei rende tutto meno pensante e che, d'un tratto, caccia via la pesantezza della guerra e dei lunghi turni di lavoro. La porta in Cornovaglia, dove c'è il mare e il mare si vede da tutte le finestre. È una dolcezza, se pensi poi che Fleur riesce a dirgli che così, Nizza non le manca più. Non deve più rendere semplice niente, ha l'esistenza salvata in luogo che vive sul mare.
Si tratta di una storia davvero toccante e, come al solito, sei stata bravissima a immergermi su quella spiaggia, a prendere l'aria fredda sul volto. E scusa per lo sclero,
Sia ❤

Recensore Master
22/08/21, ore 08:25

Ciao!
Bill/Fleur è una delle coppie canon che amo e mi è piaciuto molto leggere di come hai raccontato e dettagliato un evento canon come il loro trasferimento a Villa Conchiglia dopo le nozze. Fleur non è un personaggio sciocco o superficiale, come l’apparenza suggerisce (alla signora Weasley!), e in questa storia le dai uno sfondo familiare e di infanzia che la rende anche più viva e concreta. Ho avuto i ricordi di un viaggio a Nizza in mente, mentre leggevo del mare. Io non lo amo quanto la tua Fleur, ma la magia che esercita su di lei l’ho sentita e l’ho vista, nei racconti nostalgici e nella gioia quando lo ritrova nel Regno Unito. È stata un’idea molto dolce legare la casa sul mare di cui leggiamo nel settimo libro ai ricordi d’infanzia. Tutta la storia mi ha lasciata con una meravigliosa sensazione di dolcezza e romanticismo, dal punto di vista di Bill innamorato che le prepara una bellissima sorpresa. Ho apprezzato molto la lettura!
Alla prossima!

Recensore Master
10/07/21, ore 21:45

[Recensione premio per il contest "Magicamente controversi!" 3/3]

Ciao Fede, avevo questa storia tra quelle da leggere e recensire da tempo immemore e quindi eccomi qua a unire l'utile al dilettevole e portarmi avanti con la consegna dei premi. Volevo leggere qualcosa che non fosse una Jily e provare a uscire un po' dalla tua comfort zone e devo dire che te la sei cavata molto bene con questa storia che credo Marti abbia adorato immensamente. Sono cresciuta sul mare e mi sono trasferita in città e capisco perfettamente la nostalgia del mare di Fleur e il bisogno di avere di fronte uno specchio d'acqua, fosse anche solo un fiume da una finestra in una mansarda. La nostalgia in certi momenti è fortissima.
Ho adorato il modo semplice e intenso con cui hai descritto i sentimenti di Bill e la forza del suo legame con Fleur di cui emerge il lato sorprendente, forte e non convenzionale. Ho amato i piccoli dettagli con cui hai contestualizzato il tutto. Le espressioni francesi di Fleur, gli occhi ipercritici di Molly e la Tana affollata ti portano proprio dentro il vissuto di Bill con poche parole. Non ho potuto non apprezzare ogni singolo dettaglio. Tra l'altro, lui è un amore che arreda la camera da letto e organizza un picnic con candele e fiori in quella nuova casa. È un gesto adorabile. *^*
Tutta la storia trasuda fluff e dolcezza e ci voleva proprio adesso che sono ancora un po' colpita dalla Jily che ho letto ieri (Hold the world to its best), ci ho pensato su per tutto il giorno e quel senso di preoccupazione e angst è rimasto dentro e avevo proprio bisogno di qualcosa di così dolce per riequilibrare il tutto.
Un abbraccio grande,
Sev

Recensore Junior
04/01/21, ore 17:57

La verità è che sono settimane che bazzico sulla tua pagina e leggo le tue storie, sono settimane che cerco di ritagliarmi una ventina di minuti per recensirtene almeno una, ma sono in sessione e pensare di prendermi una pausa più lunga di quella a malapena sufficiente per la lettura di una oneshot è impensabile. Ciononostante, mi sono identificata troppo nella nostalgia di Fleur per decidere di posticipare questa recenzione, perciò eccomi qui. Fleur compie vent'anni in questa oneshot, e io ne compio venti tra un paio di mesi, e se qualcuno dovesse decidere di portarmi dove si sente l'odore della brezza marina anche quando il mare non è esattamente nel tuo campo visivo... okay, devo smetterla di sperarci, non accadrà. Il fatto è che sono catanese, ma i miei genitori vivono in una cittadina della Campania piuttosto lontana dal mare; io mi sono ritrovata in lockdown lì e, almeno per il momento, non se ne parla minimamente di tornare a casa mia. Ovviamente il mare è la prima cosa di cui ho iniziato a sentire la mancanza... beh, il mare e il cibo, ovviamente, ma soprattutto il mare. Ad ogni modo, Fleur ha una stanza con una finestra su un fiume, quindi al momento se la passa meglio di me.
Ma ora torniamo alla storia, che della mia vita non frega niente a nessuno. Trovo terribilmente tenera la percezione che Bill ha di Fleur, l'immagine della francese che beve cioccolata davanti alla finestra mi è piaciuta tantissimo, così come mi è piaciuto vedere quanto sia importante per lui la felicità della ragazza. E poi lo scambio di battute finali:
"<< Vuoi sapere una cosa? >>
<< Certo che voglio saperla >>
<< Di Nizza, non mi manca nemmeno più il mare >>"

Direi che si commenta da solo.
Ho apprezzato tantissimo il fatto che la storia fosse vista dal punto di vista di Bill, il fatto che tu (e quindi lui) abbia saputo riportare alla perfezione le emozioni e i sentimenti della donna che ama, mette in evidenza quanto sia forte il legame che c'è tra i due, ti fa venire da pensare che, quando una relazione raggiunge questo livello di intimità, sia perfettamente inutile interrogarsi su di essa. A proposito, sai che non mi ero resa conto del fatto che tra loro ci fossero 7 anni di differenza? Non che importi qualcosa, dopotutto tra Remus e Nynphadora ce ne sono molti di più, e loro due sono uno dei miei pairing preferiti; però mi fa strano pensarci. In ogni caso, si percepisce che lei sia molto più spensierata di lui, Bill ne è consapevole e ne gioisce; sembra quasi che Fleur possa ridargli la spensieratezza che il periodo buio che stanno vivendo gli ha tolto, lei è la sua boccata d'aria fresca. E a proposito di boccata d'aria, non posso che trovare assolutamente perfetta la descrizione della necessità della vista dell'acqua per Fleur: "...perchè quell'unica finestra con la vista sull'acqua rendeva più semplice [...] la sua esistenza." Precisa, accurata e allo stesso tempo semplice ed efficace.
Come ho già detto, non è la prima storia che leggo tra quelle che hai scritto, ormai sei tra gli autori preferiti, e attendo sempre con ansia i tuoi aggiornamenti; questo perchè mi sono innamorata del tuo stile di scrittura, delle tue narrazioni, di come descrivi i sentimenti e le percezioni dei personaggi. Mi piace tantissimo come, in genere, anche se molto meno in questa oneshot in particolare, rendi tutto più personale limitando i dialoghi, il tutto riuscendo sempre a rimanere perfettamente coerente con il personaggio e, talvolta, riuscendo anche a dare una spiegazione alle scelte compiute nel romanzo originale, quando l'autrice le ha lasciate alla discrezione del lettore.
Detto ciò, credo di aver finito, spero di leggere presto altri tuoi lavori, spero che arrivi presto il prossimo capitolo di "We've got all your life and mine", che è secondo solo a "Twenty cigarettes to fall in love", che è la mia preferita tra le tue fanfic, e spero di trovare presto il tempo per recensire le altre tue storie.
Chu!
Nich
(Recensione modificata il 15/05/2021 - 09:30 pm)

Recensore Master
04/01/21, ore 13:50

Ciao, ami ♥️

Hai visto? Sono arrivata prima del previsto ♥️ mi sono goduta per bene questo bellissimo regalo e ora giungo qui a sbrodolare ahahhaha

Allora, già sai quanto mi sia piaciuta, ma te lo ridico così ti convinci: MI È PIACIUTA DA MORIRE. Sai bene come la penso su Bill e Fleur, condividiamo lo stesso punto di vista, in merito, quindi potrai ben immaginare quanto abbia apprezzato la loro caratterizzazione e questo piccolo spaccato di vita (che come ti ho detto, amo quando le storie vertono in quella direzione). Intanto, hai reso Fleur una capricornina e per giunta nata proprio il 4 gennaio e già solo per questo adoro, in più sei riuscita a rendere tutto il suo mal de vivre, tutta la sua inquietudine e preoccupazione, proprio quella malinconia che ti prende quando sei lontana da qualcosa, in questo caso un luogo, e non sai come riempire quel vuoto - per quanto la presenza di Bill accanto a Fleur riesca in qualche modo a colmarla, anche se non totalmente. Ho apprezzato tantissimo il tuo headcanon su Nizza, trovo che sia una città ferocemente intrisa di storia e poesia, per quanto adesso non sia poi granché (a quanto ne so, non ci sono ancora stata, ma in futuro rimedierò, penso, amo la Francia); tornando all'headcanon, ecco, l'ho amato, mi piace quando l'autore riesce ad inserire questi piccoli dettagli tra le righe, dettagli che "completano" un personaggio, lo rendono in qualche modo più vero e vivo, e più vicino, e ovviamente fanno notare al lettore quanto l'autore sia attento appunto a questi dettagli, che magari qualcuno potrà trovare secondari, e magari neanche ci farà tanto caso, ma io li noto eccome e ci sguazzo ♥️ Fleur ha quindi un rapporto quasi viscerale con i luoghi in cui è nata e cresciuta, e ovviamente le mancano, per quanto abbia imparato a chiamare "casa" l'Inghilterra, un'Inghilterra magica frastornata dal clima di guerra, profondamente ferita, scossa, incerta, e l'amore tra Bill e Fleur sboccia e nasce proprio in questo clima, e ho sempre pensato che fosse un amore tanto tenace anche per questo, un po' come gli amori che nascevano in tempo di guerra (quella vera, intendo), uno di quegli amori ai quali ti aggrappi per non affondare, un amore reciproco che ti aiuta anche a crescere, ad acquisire consapevolezza e a distinguere ciò che è importante da ciò che non lo è affatto, ti mette davanti a delle scelte e fa nascere priorità nuove. Bill e Fleur diventano quindi la priorità l'uno dell'altra, chiusi nella loro bolla fatta di alti e bassi (come quando lui pensa che lei lo debba lasciare per via delle sue ferite, per dirne una), e proprio per questo così vera. Bill è l'ancora di Fleur, sembra tenerla a galla in un mare in tempesta (di nuovo il mare), ma anche Fleur tiene a galla Bill, lo salva dall'oscurità e da un brutto tunnel buio nel quale avrebbe rischiato di cadere e perdersi. Hai descritto meravigliosamente bene il loro rapporto, e come Bill lasci a Fleur i suoi spazi e i suoi momenti di riflessione e raccoglimento, con questo rituale quotidiano fatto di cioccolata calda e finestra sul fiume, quel fiume che le ricorda un po' il suo mare, e quindi quella parte di se stessa che ha inevitabilmente lasciato dietro di sè (che può essere visto anche come un lasciarsi dietro l'infanzia per abbracciare in modo totale la vita da adulta). La sorpresa di Bill è una meraviglia, quando ne ha fatto cenno ho pensato subito a Shell Cottage, e trovo che la tua idea di Fleur e del suo rapporto col mare sia perfetta da collegare alla scelta di vivere al cottage, scelta comunque desueta, se ci pensiamo a freddo e razionalmente, e tu qui le dai un senso nuovo, la giustifichi e la legittimi, quindi doppiamente brava. La scena finale profuma di quotidianità, di un nuovo inizio pur nel bel mezzo di un conflitto, sa di altri giorni e altre notti in riva al mare, con il sole o le stelle, e insieme - e ovviamente, anche di chi verrà dopo, quelle tre piccole pesti che conosciamo bene. 

Ami, che dire, ho scritto un flusso di pensieri vergognosamente lungo e con poco senso, me ne rendo conto, ma davvero non so più come dirti che ho amato davvero tutto TUTTO di questa meravigliosa storia e l'ho messa nelle preferite e nelle ricordate e se ci fossero state altre liste sensate l'avrei messa pure lì AHAHHAHAHA ♥️ 

La dedica poi è stupenda ♥️ e la citazione... cosa te lo dico a fare, lo sai ♥️

Grazie ancora, davvero, sono tanto fortunata ♥️ un bacione dalla tua amica (coreana 😛).