Ciao caro! Sono riuscita finalmente a passare da qui, e noto come sempre che non mi deludi mai con i tuoi capitoli.
Vediamo qui una bella scenetta di famiglia, non mi sarei immaginata l'infanzia del famoso archeologo e tantomeno me la sarei immaginata in questo modo, in effetti Indi non era che un bambino come tutti, con un padre severo e serio ma che ha saputo ad un certo punto aprirsi con il figlio e coinvolgerlo con la sua vera natura avventuriera, cosa che credo abbia influenzato moltissimo il pensiero e il carattere futuro di Indi. Vediamo appunto il loro rapporto che, durante questo pranzo, si é rafforzato irrimediabilmente, il gesto del padre di voler sorprendere il figlio (solitamente é il contrario) non é scontato e infatti il piccolo lo ammira tanto, ne é quasi ammaliato e gli resta impresso nella mente. Mi é piaciuta anche la scena tra il bambino e il suo adorato cane, si vede che hanno un rapporto fortissimo (deduco che abbia tratto il proprio nome in suo onore?).
Come al solito ti faccio i miei complimenti, visto che le storie sono recentissime posso confermarti che il tuo stile é molto più alleggerito rispetto a prima ed é ancora più piacevole leggerti. Spero di poter passare entro i prossimi giorni, voglio continuare sia questa che la "principale". Un caloroso abbraccio e alla prossima!

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Ciao caro, che ritardo immenso, ma finalmente sono qui e ho potuto assaporare con calma questo secondo capitolo, percorrendo passo passo il viaggio che ci porterà a comprendere come sia diventato Indiana Jones l'uomo che tutti noi conosciamo dai film. L'altra volta abbiamo letto della sua nascita, adesso Junior è cresciuto e ci hai narrato di una scena dolce, casalinga, semplice e al tempo stesso piena di meraviglie. Sì, perché ci hai dato il punto di vista di un bambino che vede il mondo in maniera diversa, ogni cosa può diventare un'avventura, ancora di più per chi ha lo spirito come Junior. La natura che lo circonda può essere molto di più, mi ha ricordato anche la mia infanzia, il modo in cui giocare era sempre emozionante, anche soltanto una passeggiata poteva essere tanto e molto di più. Ci dipingi anche questo padre complesso, un uomo che al figlio appare spesso freddo e distaccato, ma che poi può insegnare al figlio a salire su un albero e si diverte e fa ridere tutti. Un animo comune ci mostra da chi Junior potrebbe aver preso questo suo desiderio costante di spirito d'avventura. È stata davvero una descrizone bellissima, l'aria da pic-nic, la tranquillità, la pacatezza. Una natura quieta che rispecchiava anche lo spirito dei protagonisti. Sono sembrati in una bolla felice e piena di possibilità.
Mi ha fatto tanto piacere continuare e spero di tornare al più presto.
Complimenti, adoro il tuo stile :)
A presto! 

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Ciao,

L'idea di ricostruire la prima parte della vita di Indy attraverso questi agili bozzetti mi sembra davvero molto azzeccata.
Qui in poche righe sei riuscito a descrivere un quadretto veramente delizioso della famiglia del nostro.
Un capitolo breve ma che contiene tutto: il fascino della natura incontaminata, la felicità dei giochi e la fantasia sbrigliata di Indy bambino, la sollecitudine amorevole di Anna. Mi è piaciuto particolarmente il modo in cui, con pochi tratti, hai delineato molto bene Senior, il burbero professore dedito alle sue letture ma che poi sa sorprendere tutti rivelando un lato avventuroso e un po' scavezzacollo che a prima vista nessuno avrebbe sospettato.
Ma, in fondo, da qualcuno Indy doveva pure aver preso...

Alla prossima.

Ivan

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Ciao!
Allora, storia molto carina anche dolce :)
Vedere questi momenti tra Indy e suo padre sono sempre molto dolci, ripesando hai ultima "chiarata" di suo padre, prima dei eventi del terzo film.
E spero di sapere qualcosa di più sua madre. (E sperare che Serion era almeno fedele... -.-) anche prima della sua prematura scomparsa.
E che Indy fosse un terremoto, già l'abbiamo sempre detto u.u
Chi sa, quale sarà stata la sua prima avventura!
Alla prossima storia!
Evola

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