Buooona sera signorine! Buona sera decisamente perché si è fatta una certa ora ed io, come sempre, passo a recensire tardissimissimo, e quindi eccomi qui a recensire tardissimo. Ordunuque, metà di voi mi conosce già, per l'altra metà sono solo un Tubo che a volte scrive, e altre volte va a caccia di vampiri.
Sì insomma, i classici Hobbies di una persona normale.
Sono passato a recensire questa storia tanto per cominciare perché mi pare solamente giusto ricambiare la recensione di qualcuno e, inoltre, Ho scelto questa fanfiction su Riverdale perché bene o male, qualcosina la so... insomma, almeno per quanto riguarda i personaggi - con mia sorella ho guardato solo la seconda stagione e mi ha raccontato la prima. Poi sono subentrati gli anime e pace a tutti - quindi se non altro, almeno so con chi ho a che fare! Mi auguro solo di prendermi scivoloni orribili... nel caso correggetemi dovessi fare figure mostruosamente infime.
Ma detto ciò, proseguiamo: per questo primo capitolo beh, non ho moltissimo da dire, se non il fatto che è strato scritto veramente bene dal punto di vista dell'introspezione. Io ad esempio non sarei assolutamente in grado di realizzare una cosa tanto ben fatta - sono uno più da azione, in vero... combattimenti senza cervello e gente che si ammazza a vicenda - e vedere queste scene da una parte mi rattrista perché so di non essere all'altezza, dall'altra però è un toccasana perché è bellissimo leggerle.
Una piccola cosa che mi ha fatto ridere è il fatto che praticamente Betty per non pensare alla cotta d'infanzia che non se la fila - Veronica è comunque l'avversaria. Per quanto Betty sia una gran figa, è comunque davanti ad uno scoglio bello alto - pensa alla morte orribile del fidanzato della sorella, o meglio, indaga.
Un modo come un altro per tenersi la mente occupata, ma può finzionare dai. Poi c'è Jughead che è completamente perso per sta qua, e vorrei ben vedere. ma proprio mentre torna a deprimersi per il fatto che Betty non penserebbe mai al loro rapporto come qualcosa in più, squilla il telefono.
E io vado al prossimo capitolo.
Vediamo se riesco a recensire i capitoli attuali entro oggi, ti va?
(nel peggiore dei casi resto sveglio... voglio evitare di lasciare un lavoro a metà)

- TONIGHT, WE REWIEW! -

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Ehi!! Eccomi qui, a recensire. Inizio piacevole, come ti avevo già accennato precedentemente, molto easy e ben fatto! Complimenti, attendo!

Finalmente posso leggere questa storia che in quanto un lavoro a quattro mani ho evitato accuratamente di fare il correttore di bozze, non per cattiveria ma perchè non volevo intromettermi. Decisamente come inizio mi piace, Betty non mette punto sul suo diario ma proprio lo scrive per esteso, per sottolineare la sua decisione, per avere la volontà di dire basta ad una relazione inesistente che non l'avrebbe mai portata a nulla. ( Ovviamente nel recensire cancello ogni memoria di futuro che appare nella fiction) Nelle prime righe tutti gli iconici personaggi vengono messi in campo e richiamati in questa storia, anche se spero di cuore che gli unici a interagire pesantemente saranno Betty e jughead. Nel POV di Betty la vediamo già delineata e capiamo il perché della scelta di scoprire e indagare sulla morte di Jason, il voler fuggire dal dolore di non potere avere Archie ( personalmente Betty cara non ti stai perdendo niente dal Pel di Carota)

Un po di pioggerellina, una scalinata un sound forte e il nostro Jughead fà la sua entrata nel migliore modo del personaggio. Al di sopra di tutto quello che è frivolo per la sua generazione ma con due sogni meravigliosi, Betty e Scrivere! Archie è il suo migliore amico, lo considera un fratello ma sotto sotto lo sopporta soltanto perchè Betty ci tiene ( sempre mio parere personale). Betty, la sua Betty, quella ragazza che è sbocciata in California, che solo lui ha notato questa sbocciatura e sempre lui vuole raccogliere quel fiore che altri, quasi fratelli per lui, hanno malamente calpestato. Un dolore che lo attanaglia ma che lui vuole perché così può pensare a Lei e tenere viva una piccolissima speranza... Speranza che potrebbe essergli offerto dal cellulare che vibra!

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Prima delle due recensioni premio relative al contest Manuale di Sopravvivenza Vol.1

Allora, recensire una storia a due mani come primo premio non l’avrei mai fatto. Ma come posso dire di no a un racconto su Betty e Jughead? Semplice, non si può xD
Come scrissi sia a te che Daffodil in tempi diversi, sono una coppia che mi piace particolarmente. Li trovo fatti l’uno per l’altra, con il loro personale lato oscuro da gestire, sebbene quello di Betty sia molto Dark mentre Jug si mantiene su un semplice... Apocalittico. Un modo di fare sopra le regole.
Ricordo nella prima stagione il momento dello “sguardo” tra Archie e *coff Cappuccetto Nero coff*, ehm volevo dire Veronica. Un attimo, un solo sguardo, e bam! Fine ai sogni d’infanzia di realizzare una coppia felice insieme al Rosso Paladino. Ricordo anche che Betty è riuscita a superare la cosa, vuoi con un po’ d’aiuto da parte dei suoi amici, vuoi forse anche con l’omicidio di Jason, che l’ha distratta dai problemi mondani. Ma soprattutto, è ovvio che lei è abbastanza matura da riuscire a superare la perdita senza cedere ai suoi istinti più lacerante; la famosa parrucca nera. E mi piace che, in quel brevissimo frangente dove appare, in questo racconto, risalti tutto questo.
In particolare quel “punto” che vale mille cose e rappresenta quel momento dove la vita va a capo. 
Da Archie... a Jug.
Un ottimo lavoro!
Su Jug invece fa uno strano effetto non ascoltarlo sotto forma di criptica voce narrante, ma anche così ci sono molti punti che mi sono piaciuti. Il luogo nascosto dove si è infilato, “l’iconica coda di cavallo”, cosa che Jughead direbbe al 100%. 
Insomma, avete fatto un ottimo lavoro. Si vede che siete delle fan della serie :)
Alla prossima
Spettro94

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Ovviamente non farò un commento sulla storia, sull'attinenza con la serie TV o su altri dettagli di questo tipo. Il mio sarà solo uno stratosferico GRAZIE a Clodie per avermi coinvolto in questo progetto, per aver accettato le mie "variazioni sul tema" e per avermi concesso di scrivere ancora di un personaggio che mi piace per moltissimi aspetti, che ha sempre qualcosa da condividere con me e che mi permette di dar sfogo alla mia fantasia. Clodie è stata paziente, saggia e attenta. Non sono un personaggio facile o disponibile. Mi è piaciuto veramente scrivere in due, cosa che non avevo mai fatto prima. E' stato catardico e stimolante dovermi adattare a un'altra persona, a un altro punto di vista, a un altro stile. Sono estremamente orgogliosa di questo nostro lavoro e spero che piaccia. So che Riverdale non ha un grande seguito ma spero sinceramente in qualche commento.
Ora la sola cosa che auspico è di trovare qualcos'altro da condividere con Clodie per poter ripetere l'esperienza.

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