Recensioni per
Giorni di Ordinaria Follia : Christmas Fumble Rumble
di karma neutral

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
14/01/21, ore 03:08

Ordunque, ho rimandato questa recensione fin troppo a lungo, è tempo di rimediare.

Cominciamo dal fatto che la storia mi trasmette la sensazione di essere stata influenzata particolarmente da esperienze personali. Forse son malizioso io, ma ho come l'impressione che non ti piccia affatto lavorare con particolari individui. Altre sensazioni che mi ha trasmesso, beh, adoro il miscuglio di normalità (scannerizzazioni, buttare il lezzume scaduto, etichettare prodotti) per poi inserire a bomba avvenimenti surreali, alle volte nel senso letterale del termine, solo per poi tornare tutto come prima. Preferisco questo tipo di umorismo nonsense dosato, mischiato con il reale, piuttosto che quello continuo.
Avrei preferito una trama più coesiva, che spiegasse questi avvenimenti fuori dall'ordinario, magari anche una spiegazione da commentary sociale alla Dylan Dog stile "Il consumismo delle feste ci ha reso pazzi" o cazzatine del genere. C'è da dire che questa è più un opinione personale, ma credo che avrebbe potuto offrire più sbocchi interessanti inserire una trama che colleghi il tutto. Forse effettivamente c'è una trama e verrà tutto spiegato nel capitolo bonus. O forse ancora è meglio che siano avvenimenti brevi, singoli, divertenti e nulla di più, privi di spiegazione e che quindi conservino la loro magia dadaista senza doverla spiegare e quindi ucciderla.

Andando più nel dettaglio credo che il mio segmento preferito debba essere quello di "Fred il sudicio", posizione contesa aspramente però dal vegliardo distributore di randellate a tradimento. Forse perché è il più surreale di tutti e il meglio inserito nel contesto. Il fatto che egli, prima ancora che un personaggio, sia una leggenda vivente nel negozio, infestandolo sin dalla sua fondazione è meraviglioso, ma anche patetico, nel senso greco del termine. Forse ci leggo troppo nella sua figura, considerando che si tratta di una storia comica, ma il fatto che quest'uomo sia stato letteralmente dimenticato da tutti quando gli hanno costruito un supermarket sopra la testa (E già solo il pensiero che il cantiere sia proceduto intorno a lui senza che se ne accorgesse mi fa morire, come se gli fosse letteralmente caduto addosso) e sia rinato come leggenda locale nei bisbigli del personale a sua insaputa, mentre tutto quello che vuole è tornare a casa, credo gli dia un sentimento di legame con il luogo stesso della vicenda. È il simbolo dell'ambiente malato in cui si svolge la storia, un posto dove il caporeparto, ligio alle regole al punto dell'alienzione, può sorprendersi del fatto che il protaonista porti una mazza sul posto di lavoro ma non abbia nulla in contrario con un sequestro di persona. Una volta apparso non te lo scordi più, come se dovesse rispuntare fuori dai condotti in qualunque momento (Cosa purtroppo non avvenuta, sigh). Oltretutto, il fatto che dalle sue descrizioni di sudiciume e il vestiario (nudo con mutande fatte di buste di plastica. ADORO. Qualora verrà il momento di un apocalisse nucleare quello sarà il mio outfit. Dopotutto è pure impermeabile) mi abbiano ricordato profondamente Tom Redwood della saga di Penumbra gioca pesantmente a suo favore. Also, ora devo sapere che raza di forza occulta lo abbia prelevato e portato di nuovo nei codnotti. O forse no, meglio lasciare il mistero.

Si era detto del geriatrico con i pugni nelle mani. Ecco, lui mi ricorda pesantemente invece una vecchia comparsa di una mia storia, ma non siamo qui per parlare di questo. A differenza di tutti gli altri lui è quasi piantato nella realtà e il suo personaggio si mostra in maniera graduale. Dove Karen appare dal nulla con un salmone da un metro a prendere a pesci in faccia il nostro Aswin (ah ah, che ridere), lui invece è ben più interessato a fare violenza domestica regolare sulla moglie che soffre di demenza senile, e si contrappone al prode protagonista solo quando egli è il primo a intromettersi. È un personaggio difficile su cui scrivere perché da una parte è palesemente scritto per essere odiato con tutto quello che fa, ma dall'altro è innegabilmente badassico. Ammetto che avrei preferito uno scontro più lungo, ma quello sono io che sono fin troppo fissato con le scene d'azione quindi nisba, non ne parliamo. Ecco, diciamo che questa apertura graduale, dove abbiamo il tempo di conoscere l'ambiente della vicenda, la personalità del nostro personaggio e i suoi clienti con cui ha a che fare stabilisce quella che chiamo una "falsa premessa" Mi aspettavo che i prossimi incontri sarebbero stati simili a questo e invece, BUM, Fred entra in scena. Credo sia questo il motivo pricnipale per cui una figura così fuori posto, ma intrinseca del posto, come Fred sia stato il mio personaggio preferito: per merito del fatto che il segmento che lo precede non ti prepara affatto per il suo sfondamento della parete.

Su Karen non ho molto da dire. Sorprendentemente ha messo maggiormente alle corde il protagonista rispetto al vecchietto armato di bastone. Also, quelle pesciate in faccia al protagonista devono fare un male dell'anima considerate tutte le scaglie. Also x2 sbaglio o stai facendo body-shaming con la nostra Karen dandole della lardosa? Bah, bubbole, sono con te in questo. Sono il primo a sostenere il diritto di considerare qualcosa esteticamente brutto, essendo io un fiero rappresentate del rancido umano.

Altri addendum poi via.Il finale mette ansia. Stile "Qualcosa era successo" di Buzzati. Poi il barile esplode. No, non l'ho capita, pur nel suo non-sense. Forese il capitolo bonus spiegherà tutto.
Parlando del protagonista... Non c'è molto da dire. Tipico straight-guy che fa il suo lavoro. Interessante però quando ha buttato delibratamente il corpo della Karen in mezzo ai vertebrati acquatici. Avrei voluto vedere più tratti oscuri suoi. O forse vederlo corrompere dalla pazzia che lo circonda. In ogni caso buon lavoro.

Recensore Master
13/01/21, ore 13:19

Questa storia è al tempo stesso terribilmente nonsense ma anche terribilmente realistica che posso capire -XD
Povero ragazzo, costretto a sopportare una clientela oggettivamente da prendere a sberle.
Fra i tre, il migliore è stato Fred, che adagio adagio divenne... sudicio.
Ogni tanto qualche errorino di battitura ma mi piace.
Alla prossima

-La Follia mi scorre nelle vene.

Recensore Master
10/01/21, ore 22:44

Sto povero cristo ha affrontato:
1) un vecchio violento e che era pronto ad ammazzarlo con un bastone
2) un tizio chiamato Fred Il Sudicio che ha avrà praticamente appuzzinito l’intero supermercato
3) una Karen grassa con un pesce duro come il legno
E mo pure il Black Friday
E la gente si meraviglia del perché lavorare al supermercato sia uno dei lavori meno scelti in assoluto. Ti potrebbe accadere una di queste cose elencate... tutte quante in una settimana se sei fortunato