Ciao Hachi,
è stato un colpo al cuore leggerti.
Francamente avevo perso i dati per l’accesso, sono stata via molto tempo. Mi fa piacere vedere che scrivi ancora e come sempre, i tuoi racconti sono emozionanti.
Continuo a leggerti Hachi.
Nana

Ciao Lolimik!
Arrivo quatta quatta a recensire cose che avrei già voluto recensire da tempo ma vabbè.
Non ricordo più quando ho letto questa shot, qualche giorno dopo la pubblicazione credo, ma ricordo di essere stata catturata da questa specie di scioglilingua che ripete la parola cose, cose, cose. Sembra una cosa scema e invece non lo è per niente. Dietro questa parola ci hai messo tutta la frustrazione di Akito e l'avvilimento che prova nei confronti di questa situazione sospesa con Sana. Lui attribuisce questa parola ad ogni cosa che lo circonda, tranne che a Sana. Lei, cerca di definirla con un verbo, disfare, confondere, innamorare. E nemmeno lui sa quale ma tanto vanno bene tutti.
Incuriosisce tantissimo tutto quello che c'è dietro... sei lì che leggi e non conosci il quadro generale. Si sono lasciati? E perchè? E in quel gioco che domande si sono fatti di preciso? Non hai la risposta a nessuno di questi quesiti che vai avanti a porti fino alla fine quasi, ma quei dialoghi incalzanti fra loro due ripagano la bocca asciutta perchè sono pieni di tutte le emozioni del mondo.
E' stata una lettura bellissima e appassionante Lolimik! Grazie! 
Un abbraccio,
Gabry

Ciao Stefania😊
Che cosa potrei dirti? Io, davvero, non so che parole usare per fare un commento. Sono sincera, metto due parole, a caso, insieme, solo perchè ci tengo a farti sapere che tra i lettori ci sono anch'io.
Tu, sei come Sana per Akito, travolgi tutto. Sparisci per un po', e poi arrivi, come un uragano.
Bellissima, Ste, anche perché c'è quella parte, "O forse innamorare, anche se, davvero avevi innamorato solo me" , che mi ha fatto ricordare una canzone degli Stadio che io amo molto, che è "Innamorarsi Ancora". Ascoltala, se non la conosci.
È stato uno "spacca cuore", per citare Bersani.
Arriva tutto, sempre.
Racconti un Akito diverso, ogni volta, ma è sempre nel personaggio, ed è una cosa che riesci a fare solo tu. A proposito, devo dirti che, "Sei un tale casino, Kurata.” è una constatazione che dice tutto, secondo me, ed è perfetta. Un perfetto passaggio in un'armonica composizione.
Su Sana che dire? È lei, in tutto.
Brava,brava,brava.
Ciao bella, alla prossima😘

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Eccola qui, la mia amichetta del cuore❤ Che mi combini ste? Io dormo e tu scrivi in silenzio buttando fuori perle a non finire? Ma sei del mestiere? Allora...vediamo un po': Akito e Sana si sono lasciati, ed ecco che torna la mia adorata regina dei drammi. Nel suo angolo di vedetta, il nostro biondino adorato pensa e analizza la sua irreversibile condizione di condannato cronico. Si, perché quando penso a lui, il termine condanna cammina di pari passo al suo amore per Sana.In fondo avevi fatto innamorare solo me cit. Ed è proprio qui, nascosta in bella vista, tutta la verità amara e tristemente felice di questo povero cristiano. Sana è Sana, perennemente tarda, inesorabilmente incapace di cogliere le sfumature e di capire, una volta per tutte, che il destino di Akito dipende totalmente da lei. "Perché non poteva essere lei"? Ed ecco che torna quella croce che lo ossessiona, in un mare pieno di pesci, ti intestardisci sempre con il solito. Mi è bastato questo concetto, questa domanda che puzza tremendamente di retorica, per capire che l'amore, il loro amore, è una sentenza senza assoluzione, né sconto. Per quanto lei sia un casino, un blob informe di domande senza risposte e l'emblema della illogicità ( si dice così? Boh.. chissene, le forme le lascio nei libri di geometria. Sallo) lui va sempre a battere li, incastrato in uno schema senza via d'uscita. Leggendo questa One shot ho pensato al grande Woody, al suo straamo perché, la parola ti amo, non rendeva l'idea, non raccoglieva e non racchiudeva quel sentimento che gli scoppiava nel petto. C'è tanta amara bellezza, tanto rassegnato amore e triste felicità nelle sue parole ( e nella tua scrittura che è sempre più piena di congetture che di lettere buttate in ordine perfetto su una tastiera). È la tua bellezza amica mia, è il tuo marchio inconfondibile e incopiabile che mi fa rodere tanto il posteriore 🙄 Ringraziamo il tuo mal di schiena se deve farti uscire allo scoperto in questo modo, ora però mangiati un bel pezzo di cioccolato ( un Kinder cereali magari🥰) e torna sui binari, magari in iperseratonina a causa del cacao, visto che qui, c'è ne sempre un gran bisogno! Love you

Buongiorno! Oggi sono entrata qui e... mi sono trovata una tua nuova fic. Per di più completah *0* Quindi, niente. Mi metto a leggere perché già nell'intro si direbbe davvero interessante.
L'introspezione iniziale è davvero interessante, tutti, più o meno in un certo periodo nella vita, si è posto queste domande. Se non proprio le stesse, di molto simili.
Non me l'aspettavo il risvolto della separazione!
O forse innamorare, anche se, davvero avevi innamorato solo me? Questa frase non mi suona bene, l'ultima parte. Penso che sarebbe più scorrevole se scrivessi "davvero avevi fatto innamorare solo me?" Se ho capito il senso, poi. L'ho riletta più volte, ma non mi ha convinto.
In questa fanfiction Sana mi sembra più scema del solito. Sono stata catturata dalla lettura scorrevole del testo, tutti i dialoghi botta risposta, loro che cercano di capirsi reciprocamente.
Perché Sana ha lasciato Akito? Perché avrebbe voluto farlo aspettare ancora? Perché non ha parlato? Perché è venuta al supereremo gli ostacoli insieme quindi non fuggire più? Perché, dopo che lei lo ha lasciato, spera che lui l'abbia aspettata? Mi sembra quasi che Sana pensi che Akito possa essere il suo cagnolino che attende il ritorno del padrone. Mi dà un po' fastidio, in tutta sincerità: sperare che lui l'abbia aspettata. Poi può essere che, essendo sveglia da relativamente poco, non abbia capito niente, ma vabbe...
Certo, Akito con il cuore l'ha aspettata costantemente, ma questo è un altro discorso.
E allora, come sempre, ti avevo baciato.
Perché quello che volevo farti capire non lo sapevo dire, ma a mio modo, sapevo fartelo arrivare.
E poi, perchè, in fondo, usare i sensi rendeva tutto più facile, questo lo avevi detto tu, ma te l'avevo insegnato io. Scusa se ti copio tutto questo pezzo di fanfiction, ma l'ho amato totalmente. È bellissimo e se non lo copiassi non riuscirei a farti capire di quale pezzo parlo. Perché qui, in queste frasi, c'è racchiuso tutto Akito ♥
Ma no, è già finita? Mi sarebbe piaciuto leggere ancora, poter vedere la reazione di Sana. E comunque sì, Sana è sempre tarda su certe cose, quando basterebbe utilizzare un pochino di più il cervello per riuscire a capire bene. Eppure è anche strano, il fatto che sia così tarda, perché ad Akito lo comprende in un modo contorto, ma lo comprende e cerca di fargli vicino. Quindi mi è dispiaciuto un po' che in questa fic si siano lasciati, anche se, nella mia testa, dopo questo episodio si siano ritrovati. E, per la felicità di Akito, hanno fatto tutte quelle cose che Akito voleva fare insieme a Sana. ♥
Lettura scorrevole ed interessante. ♥ Grazie!
Baci
Deb
(Recensione modificata il 13/01/2021 - 07:40 am)

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