Ciaaao ^^
Arrivo a questa storia con “soli” due mesi di ritardo, e mi dispiace moltissimo, ma ormai il ritardo con cui sto gestendo il mio account è diventato patologico 😑 Ad ogni modo, finalmente sono qui.
Parto dicendoti subito che io ho un debole per gli AU ben costruiti e che - dopo aver letto tante tue fic canoniche, o comunque legate all’universo originale - ero anche molto curiosa di sapere come avresti trattato questo nuovo genere. Ecco, questo primo capitolo mi è davvero, davvero piaciuto 😍
E’ un AU che - oltre a dare a Dean un lavoro canonicamente molto sensato - permette molti parallelismi interessanti con la serie, e tu hai saputo sfruttarne molto bene tutte le potenzialità. Dean vive anche qui sotto l’ingombrante ombra di suo padre, con un lutto importante in tenera età che ha segnato per sempre la sua vita e quella della sua famiglia, e possiede tutte le caratteristiche tipiche (e che mi uccidono) del Dean Winchester che conosciamo: il desiderio di proteggere e salvare i più deboli, l’abnegazione e la dedizione assoluta al proprio lavoro, la propensione al sacrificio (sono molto curiosa di scoprire se avrà anche gli stessi difetti 😂)
Ho apprezzato molto anche i rimandi ai diversi personaggi, da Bobby, a Billie, a Benny, e questo proposito mi è piaciuta tantissimo la conversazione tra Dean e Bobby all’inizio, l’ho trovata molto IC e anche un modo molto intelligente per descrivere in poche frasi il rapporto che avevano lui e John.
A proposito di John, mi ha ucciso anche il modo in cui “mostri” la sua morte attraverso i ricordi di Dean, ci ho letto tanta rabbia - oltre al dolore - in quelle tre righe.
Ah, e poi, il fatto che in quest’operazione Dean si ritrovi a dover salvare un bambino rimasto intrappolato nella sua culla in una casa in fiamme (con un seggiolone con degli alci sopra per la miseria!) non è stata per niente una botta in fronte, no, assolutamente, sto benissimo! 😭
Infine, ho adorato l’entrata in scena di Castiel. L’ho adorata perché - di fronte al palese mettersi in secondo piano di Dean, con quel “prendi il bambino”, come se la propria vita in quel frangente non contasse - non gli ordina niente, non gli impone niente, non gli grida nelle orecchie che sta per morire e che non deve comportarsi da stupido, come avrebbero potuto fare Bobby o Billie, o anche Benny direi. Non so se sono riuscita a spiegarmi, il punto è che già in quel momento ho avuto la sensazione che Castiel capisse Dean molto più di tanti altri suoi colleghi che invece lo conoscono da più tempo. Ah, sì, e poi Dean che in mezzo a quello scenario infernale nota l’azzurro dei suoi occhi che “saettano attraverso la visiera” mi ha fatto squagliare. Non lo so nemmeno perché, ma è una parte che mi è rimasta davvero impressa ed è un momento secondo me bellissimo. Forse il mio preferito di tutto il capitolo.
La scena finale invece mi ha fatto sussultare e ridacchiare a momenti alterni: Castiel che si prende cura di Dean - in qualunque modo e in qualunque universo, e soprattutto se scrivi tu - non si può non amare dopotutto. Ho avuto le farfalle nello stomaco per tutta la scena, anche perché non mi puoi mettere Dean che “certe volte si odia proprio” e che si piega in due per la tosse, e poi un attimo dopo Castiel che gli accarezza la schiena e gli porta il latte… eddai Joyyy 😭 *si scioglie in una pozzanghera di lacrime e cuoricini, ed è solo il primo capitolo*
Sia l’intervento di Bobby che il resoconto che fa Castiel degli ordini di Billie, invece, mi hanno fatto sorridere un sacco, e la notizia delle buone condizioni del bambino e di sua madre ha strappato anche a me un sospiro di sollievo. L’unico appunto che vorrei fare è: povero Sam! Gli sarà venuto un colpo nel venire a sapere dell’incendio, soprattutto se consideriamo che Dean non ha ancora risposto a nessuna delle sue chiamate 😑
Non vedo l’ora di leggere come andrà l’appuntamento!
Tantissimi complimenti, e stavolta, prometto, a presto 🌸💎 |