Recensioni per
Di dubbio e di purezza
di sacrogral

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/01/23, ore 19:04

Cavaliere,
Buonasera anche qui. Come ti avevo detto, col tuo permesso passo qui e lì, a dirti quello che non sono riuscita a dirti "in tempo reale".
Io questa storia me la ricordo benissimo, non ricordo se già avessi l'account o se la mia lettura è stata una lettura "ospite".
Ma allora, come adesso, quello che mi colpì fu questa prospettiva così ravvicinata e, per me, inedita di questi due.
I dubbi che Oscar prova verso André, e le sue misteriose uscite serali, e quelli di lui che la nota diversa ma senza sapere perché... Beh, che dirti? Mi rimasero impressi e non li ho mai dimenticati, plausibili e pulsanti per come ce li hai presentati.
Molto bello il loro soppesare i vari nobili e la Mademoiselle sgraziata mi fa sempre ridere grazie all'umorismo acutissimo di cui sei munito e fai brillante sfoggio.
Ma, effettivamente, l'intero scritto è per me un caleidoscopio di sentimenti: ho avvertito la rabbia di André quando si è visto osservato e anche qualche sguardo lascivo al suo indirizzo (da parte delle dame) mi è parso di scorgere. Poi, dimmi pure che sono matta, lo capirei, ma io, durante quello scambio di sguardi tra Oscar e André - sempre durante la perquisizione - ho sentito anche, sottile e persistente, il filo dell'attrazione.
Mi è piaciuto questo André più risoluto e diretto, conscio del proprio valore e animato da una certa dose di collera.
Oscar che comprende e definisce i suoi sentimenti per Fersen, apertamente, come infatuazione e André che la rassicura, credo siano il regalo più bello che tu potessi fare a ogni lettore. Meraviglioso il ballo finale sotto la luna, perfetta la scelta di non far scattare il bacio tra loro, credo sia la cristallizzazione di un attimo che è pura perfezione. Grazie sempre, Cavaliere: le tue letture riempiono gli occhi e il cuore. I miei omaggi,
Anna fatta d'acqua

Recensore Junior
11/11/22, ore 19:53

Devo dire che questa è la Mia ff preferita tra tutte quelle che hai scritto, spero ti vengano l’ispirazione e la voglia scrivere ancora

Recensore Master
20/07/21, ore 14:01

Allora----posso dire che di tutte tutte le tue storie, questa è quella che preferisco? In assoluto?
Non è la più drammatica, non è la più erudita, non è la più dotta, o la più movimentata, o la più ricca di colpi di scena: ma nella sua grazia leggera, è semplicemente perfetta. Grazie per questa lettura che riconcilia con il pomeriggio.
D
(Recensione modificata il 29/09/2021 - 10:09 pm)

Recensore Master
18/05/21, ore 22:26

... e così mi metto comoda e comincio dal principio, col sottofondo di Battiato che c'entra poco, ma se ne sentiva la mancanza.

André qui è molto affascinante, non il tenero innamorato senza unghie né parole, ma capace di scherzare proprio su Oscar e su se stesso - e si, ha ragione, noi donne scambiamo spesso il pettegolezzo per buona conversazione. Mi piace, è leggero al punto giusto.

La chiesa sconsacrata non viene citata tanto spesso da noi femminucce, nelle nostre storie, forse perché più attratte dalla vicenda amorosa. Anche nell'anime accade solo una volta e poi basta, però è una delle poche volte, prima dello strappo, in cui si scopre che André ha anche una vita con aspetti più personali di cui Oscar non fa parte - si sentiva in colpa verso di lei? sapeva che se ad un certo punto fosse successo qualcosa in Francia non avrebbe potuto essere agnostico? o che non lo avrebbe voluto? O ci andava davvero solo per capire cosa sarebbe potuto capitare a lei?

Oscar non la prese bene, nell'anime - le spalle voltate, il solito discorso sdegnosetto della serie ma-chi-ti-ha-chiesto-niente? ma era un anime e i pensieri non li sapremo mai. Una occasione perduta.

Qui lei dubita - e pare tradimento. La sta tradendo lui? E perché? Perché sogna qualcosa che si opporrebbe alla classe sociale a cui appartiene lei e noi poi sappiamo cosa accadrà? O perché è qualcosa di suo che lui non condivide con lei? O lei che lo tradisce perquisendolo dinanzi agli altri, alla faccia della loro amicizia? O perché anche lei ha tenuto qualcosa solo per sé, quello che successe al ballo con Fersen?

E poi la confessione - e lei che balla e non conduce.

E' una bella storia, la confessione ci sta e funziona bene - il ballo ha fatto danno. Nell'anime è il preludio dello strappo - di quel ballo lei a lei resta l'umiliazione, non il dolore di non essere amata, ma l'umiliazione perché lui sai che lei lo ama, al punto di volersi diversa da quello che è: a quel punto si chiude a riccio e vuole essere più maschio di un maschio, che poi sembrerebbe che essere uomo, per lei, significhi non soffrire per passioni cretine e non ricambiate. O forse era un modo per dire quella non ero io e voglio prendere le distanze?

Qui è tutto più delicato: lei ne parla e passa oltre, come è giusto che sia.

Sei bravo :)

Recensore Master
22/01/21, ore 12:09

Un altro dei tuoi primi brani portati alla nostra conoscenza, e per il nostro diletto, e che è sempre piacevole rileggere, come accade per tutte le storie di cui ci hai fatto dono.

“Ciao Sacrogral, molto bello questo pezzo che hai scritto dove emergono i sentimenti di Oscar e Andrè l’una verso l’altro. La situazione descritta ci fa entrare nel vortice di tutte quelle notti passate a dare la caccia al ladro che derubava ai nobili per distribuire ai poveri, ma lo fa in maniera spumeggiante, descrivendo i colloqui intrattenuti con le varie mademoiselles da parte di Andrè cercando di carpire informazioni mentre Oscar teneva sott’occhio coloro che si muovevano nella sala. Piacevolissimo il loro scambio di battute sugli atteggiamenti di tutti quei nobili . Ed è proprio quello che accade dopo aver ballato con una di queste dame che André viene messo alla berlina di fronte a tutti i nobili intervenuti al ballo perché sospettato di essere il famigerato ladro e proprio da Oscar che ha sempre avuto su di lui un dubbio latente, sapendo che in molte sere, durante le quali si erano verificati i furti, André era lontano e a lei non aveva mai voluto dire dove si recasse. Poi il sapere che leggeva libri proibiti, simpatizzava con le teorie di libertà avevano fatto il resto. André impassibile subisce l’affronto per poi andarsene sconvolto perché Oscar non si era fidata di lui, avrebbe potuto semplicemente domandare e lui a lei non avrebbe mai potuto mentire. Ma quella che ha mentito a se stessa è stata Oscar che in questo frangente si è accorta di non essere più stata lei da quando vestita da donna aveva partecipato ad un ballo perché c’era il conte di Fersen di cui si professava innamorata, per poi rendersi amaramente conto che non lo era e che con più probabilità non lo era mai stata, snaturando così se stessa che non si riconosceva più in panni non suoi, lei era e sarebbe rimasta un soldato e quindi era di vitale importanza che riuscisse a catturare il ladro per rendersi conto, in primis lei stessa, del suo valore come soldato anche se donna. Oscar chiede perdono per il suo atteggiamento e Andrè che l’ha sempre compresa, la capisce anche in questo momento di fragilità per lei nel quale non sa più bene come deve comportarsi e dove a lei pare di aver dimenticato quelli che sono stati i suoi insegnamenti per tutta la sua vita, le sue linee guida, la sua stella polare alla quale fare sempre riferimento per muoversi in un mondo che per lei è sempre stato diverso come diversa era lei in confronto alle altre donne. Delicata la scena del ballo sotto la luna ad emulare un altro ballo, questa volta danzato effettivamente con il migliore amico di Oscar che è e sarebbe sempre stato lui, anche se averla fra le braccia fa percepire ad André che qualcosa nel suo rapportarsi con Oscar stia cambiando. Oscar accetta di rifugiarsi nel ballo fra le braccia dell’eterno amico che intuiva le sarebbe rimasto accanto sempre e comunque. Una versione decisamente più particolareggiata della caccia al cavaliere nero molto ben riuscita che mette in risalto il profondo legame di fiducia, affetto e amicizia esistente fra i due.”

A presto!

Recensore Veterano
20/01/21, ore 21:44

Allora, mi piace il tuo André così leggero, mondano, così già incredibilmente tuo.
Dubbi… che tormentano lui, che vede lei cambiata dopo quel ballo e non sa perché. Che vede e sente i dubbi che tormentano lei, i suoi sospetti, come se non conoscesse il suo cuore, che non sapesse che lui può essere molte cose ma non un ladro. Dubbi sul mondo vacuo che lo circonda e in cui vive per essere al fianco di lei.
Lei, Oscar, che lascia che i pensieri insinuino i dubbi. Che lui abbia preso un'altra strada, che abbia deciso di essere un ladro, come se non conoscesse più il suo animo, la sua rettitudine che lo ha sempre contraddistinto.
Dubbi che portano Oscar a umiliare André a calpestare il suo orgoglio. Eppure non crede affatto che il suo André possa essere altro che un uomo onesto.
Purezza… che è insita nell'animo di André, nella sua onestà limpida che non può essere macchiata da un gesto che disonorerebbe lui e anche Oscar.
La purezza del suo cuore, Oscar la mostra ad André nella sua forza fragile, gli apre il suo cuore, espone se stessa e chiede perdono. Lei bella e pura, lei unica fonte di serenità e gioia per lui.
La purezza della luna a illuminare un ballo silenzioso che, forse, sa di promesse future.
Di dubbi sulla tua scrittura non ne ho avuti.