Recensioni per
Il generale comprende
di sacrogral

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/06/21, ore 11:27

Caro Sacrogral, 
                         che dire? Questa tua storia ha stupito e avvinto, e anche agghiacciato, non solo me, ma anche le altre tue fan (e ti assicuro che siamo un drappello di ammiratori esigenti e sempre pronte a grandi discussioni sulla tua opera). Se devo dire la verità, con quel gesto sulla serpe, mi sembra che Oscar qui sia anche più ooc che in "Senza Vita" (non so perché, ma non ce la vedo proprio, ma credo che sia solo colpa mia, e della mia idealizzazione del personaggio, da quando ne rimasi folgorata, ahimé, nel lontano 1982, e ancora nemmeno andavo a scuola, e quindi avevo solo la  nonna e la prozia per parlarne!). Ma l'effetto di questo racconto è straniante e ipnotico, come sempre quello che scrivi. La via che dici di seguire e che segui, quella di immaginare Oscar e André,ma che siano loro, e non altri, plausibili, credibili, familiari, per come li conosciamo, in situazioni diverse e inedite, è ardua, eppure vedo che anche tu, a volte, come in "Mentre il tempo passa", hai la volontà di dare a questi personaggi tanto amati - e persino più reali e vivi di tanta gente che incrociamo in metropolitana, sul treno, nelle aule d'esame, in biblioteca,in fila al cinema- un po' di quei momenti che non hanno avuto. Ho tanto apprezzato anche il tuo "Dura vita, e guerre altrui...": inzialmente, sai, non l'avevo letto, perché il pur amabilissimo romanzo di Barbero sulle peripezie di Mr. Pyle l'ho avuto in uggia per tanto, troppo tempo, da quando aveva rifilato una sonora delusione, per un voto, a un mio caro amico (come quel vot di Philippe Egalité, o,che si dice, ma sappiamo che non è vero, abbia condannato il cugino). E invece, come sempre, sei una conferma, e una scoperta. PS. Il tuo Sade mi ricorda tanto tanto non il Sade esplosivo di un vecchio film, "Quills"; con quel bravo mestierante di G. Rush, ma il marchese ironico e meditativo del film di B. Jacquot, interpretato da Daniel Auteuil. E non ti nego che tante volte ho immaginato di vedere Oscar a dialogo col divin marchese. Solo che all'epoca non sapevo che si chiamassero Fan Fiction, e che si potessero scrivere. A presto,. alla prossima!

Recensore Veterano
19/05/21, ore 22:50

Caro Sacrogral,
un altro racconto che amo. Cosa ci posso fare?! La lista delle tue storie che trovo fantastiche su allunga di lettura in lettura. Non posso farci niente.
Sei riuscito ad arricchire e a rendere ancora più speciale uno dei miei  episodi preferiti del manga e dell'anime: Andre'  che offre la sua vita al Generale in cambio di quella di Oscar, accusata di tradimento. I dialoghi sono sublimi e ho adorato il richiamo da parte di Andre' di un episodio della loro infanzia: l'uccisione della serpe. 
Sei riuscito a tratteggiare perfettamente il rapporto tra Andre' e il Generale: entrambi si rendono conto, in quel momento, di essersi sempre considerati un figlio e un padre. Non poteva essere diversamente.
Mentre nell'anime Oscar non proferisce parola e resta lì impalata (si dichiarerà solamente nella sera delle lucciole), nel tuo racconto Oscar si dichiara come nel manga (com'è doveroso che sia) e citando Shakespeare!
Che meraviglia! Quanto amore!
(Recensione modificata il 19/05/2021 - 10:53 pm)

Recensore Veterano
03/02/21, ore 20:13

Allora, ogni racconto cela molto più di quanto possa sembrare.
Un uomo, un generale che non può tollerare che suo figlio abbia portato il disonore sulla sua famiglia. Perché l'onore viene al primo posto, cieco, che annulla anche l'amore per un figlio che deve essere orgoglio dell'intero casato. Il peso del troppo onore non conosce compromessi o perdono, il generale riesce a sopraffare il padre.
André è quel "figlio" che il generale ha visto crescere senza rendersi conto di quanto fosse diventato "figlio", di quanto questo ragazzo sia cresciuto e diventato un uomo pronto a tutto per amore. Per l'amore verso quella figlia così amata, così coraggiosa, la sua figlia soldato. E comprende il generale quell'amore così grande che unisce sua figlia e André, "figlio" nonostante tutto. Comprende il padre che deve proteggere la figlia.
Esitante, spaventato come ogni uomo innamorato André, decisa e dolce come ogni donna innamorata Oscar. Il generale finalmente ha compreso.

Recensore Master
24/01/21, ore 16:05

Ecco qualcosa che forse avremmo ambito poter vedere nell'anime e che tu hai reso possibile. Continuo a riportarti i miei commenti di quando pubblicasti le tue storie.

“Ciao Sacrogral, altro pezzo in cui la tua immaginazione forse collima con quella di tanti amanti di questo anime e che avrebbe gradito che l’epilogo fosse quello da te prospettato. Il generale, l’uomo tutto d’un pezzo, che non può, o meglio non deve piegarsi, davanti all’onta portata da quel figlio, di cui è sempre andato estremamente fiero, per il tradimento non solo della Corona ma di tutto ciò che con tanta durezza e inflessibilità gli aveva inculcato nel corso degli anni, di tutti quegli ideali che erano stati il pane quotidiano prima della sua gioventù e poi della sua vita di uomo con le sue responsabilità rispetto alla famiglia e al regno. Ora è lì davanti a quel figlio che accetta il volere di suo padre come ha sempre fatto, non ribellandosi, giudicando giusto il suo operato ma gettandogli uno sguardo di sfida per ciò che a lei sarà precluso di fare per i suoi uomini che per lei hanno molta importanza più della sua stessa vita. Loro sono nobili e quindi non riescono a concepire una macchia sul loro nome che sarebbe andata ad inficiare anni di onorato servizio anche ponendo a rischio la propria vita per salvare quella altrui, sembra che tutto ciò che è stato fatto negli anni passati sia stato inutile, annullato per qualcosa che il generale non riesce a comprendere e non capendolo non può ammetterlo. Ma come lui non ammette l’intera vicenda frutto di decisioni che prendevano in considerazione “gli altri diversi da loro”, André non può ammettere e tanto meno accettare il comportamento del generale ai danni di Oscar. Non può pensare che un padre arrivi ad uccidere la cosa più preziosa che possiede in virtù di qualcosa che è confinato nell’alveo delle cose non tangibili. André considera il generale come il padre che ha perduto, e ho apprezzato moltissimo quando si rivolge a lui chiamandolo “nostro padre”. Sentirsi definire così da quell’uomo che aveva accolto da bambino in casa sua per metterlo dapprima accanto ad Oscar perché si formasse come un uomo e poi a protezione della stessa, deve essere riuscito a far rinsavire il generale che si era perso nel suo delirio. E’ la prima volta che gli si rivolta contro, e non per difendere o salvare se stesso bensì ancora una volta sua figlia, ed è anche il momento durante il quale capisce cosa unisce quell’uomo forte che ha sacrificato molto per la figlia, la quale lo prega di non far del male al padre e soprattutto di smettere di rischiare la vita per lei. Lei che senza di lui non sarebbe riuscita a vivere in quanto era la sua parte complementare, loro che insieme si erano sempre completati a vicenda. Un tocco d’artista l’inserimento della frase di Shakespeare che descrive al generale cosa significhi André per sua figlia. In questo contesto André si è veramente comportato come il cavaliere innamorato di un altro tuo racconto, che sfida il male pur di salvare il suo bene più prezioso, e di fronte a questa lezione che gli è stata impartita il generale non può che riconsiderare l’intera vicenda che riguarda entrambi i suoi figli. Magnetico come sempre riesci a catturare l’attenzione del lettore. Un saluto.”

Recensore Veterano
20/01/21, ore 11:49

Ogni volta che lo riterrai opportuno accendi un sogno e lascialo bruciare in te (W. S.)

Grazie per la luce che arriva anche a noi.
Bentornato

Recensore Master
19/01/21, ore 20:06

Mi importa che sei tornato qui dove meriti di essere ...chi non ti apprezza è libero di leggere altro o di non commentare. Grazie Tiziana