Recensioni per
Autumn in love
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/03/21, ore 00:13

Valutazione per la partecipazione al “Falling in and out of love” contest

9. Koa

Titolo 4/5 Il titolo mi è piaciuto, anche se non l’ho trovato particolarmente originale, ho apprezzato molto il collegamento con l’idea dell’autunno che si è innamorato di Sherlock, proprio mentre lui si è scoperto innamorato di John. Però, diciamo che non è un titolo che spicca in maniera particolare e che potrebbe benissimo adattarsi a numerose altre storie, non mi sembra essere stato pensato specificatamente per loro due.
Stile e Lessico: 9/10 Il tuo stile mi è piaciuto davvero molto, l’ho trovato ricco e molto incentrato in maniera speciale sull’introspezione del protagonista della tua storia: Sheclock, ovviamente. Hai scelto di prediligere frasi particolarmente lunghe, che trovo si adattino bene alle complessità del personaggio di Sherlock e, più in generale, alle difficoltà che si ritrova a vivere nei rapporti interpersonali – Watson incluso, pur avendo con lui un legame innegabilmente profondo.
Ho apprezzato in maniera particolare le scene più descrittive, anche se avrei voluto che ne inserissi qualcuna in più ambientata nel presente, quando imperversa l’autunno, visto che questa stagione era il focus principale del contest.
Mi è piaciuta davvero molto l’impaginazione che hai dato alla storia, che ha reso fruibile la lettura, oltre che la divisione nelle diverse scene che hai descritto.
Ho trovato particolarmente variegato e appropriato il lessico che hai utilizzato, ricalcava bene il modo di parlare dei tuoi protagonisti nella serie e sembrava davvero di star leggendo una delle loro avventure, invece che vederla sullo schermo.
Qui di seguito ti lascio le frasi che non mi hanno convinta pienamente:
- “L’idea di essersi comportato col suo unico amico” nel testo scritto trovo che sia meglio utilizzare con il, invece della sua forma contratta.
- “ed era discretamente poco stupido” la costruzione di questa frase mi perplime, credo che discretamente non fosse l’avverbio più adatto, avrei probabilmente scelto decisamente, oppure avrei costruito la frase utilizzando discretamente abbinato a intelligente, piuttosto che stupido.
- “sfiorandogli prima i ricci dei capelli” anche qui la costruzione non mi convince appieno, avrei evitato di specificare dei capelli, rendendo la frase più armonica.
- “sicuramente era più saggi del perdersi in fantasie strane” qui hai dimenticato la o di saggio, declinandolo al plurale piuttosto che al singolare.
- “diventare lo zimbello di Scotland yard” controllando online ho notato che anche Yard vuole la lettera maiuscola, essendo il nome proprio del dipartimento di polizia.
- “John era eterosessuale, tanto per dirne una” dopo una ci vorrebbe la virgola per concludere l’inciso.
- “Voleva ancora quel tè e ancora pensava di mettersi in poltrona” non impazzisco per la ripetizione di ancora, in due frasi ravvicinate, ma credo che comunque sarebbe suonata meglio se ancora fosse stato posto dopo pensava.
- “ed essersi riavvicinato a cui” qui ti è sfuggita una c, trasformando lui in cui.
- “Ti amo, ripeteva il suo autunno ora più quieto.” Sinceramente qui credo che manchi una virgola dopo ripeteva.
IC / Caratterizzazione dei personaggi: 15/15 I personaggi sono davvero perfetti, estremamente fedeli alla versione originale, mi ripeterò ma mi sembrava di leggere qualcosa scritto dagli sceneggiatori della serie. Credo che tu ti sia superata con la caratterizzazione di Sherlock, che non è un personaggio facile da trattare, ma che ha mostrato tutte le sue fragilità e le sue sfaccettature in questa storia. Al contempo, nonostante fosse leggermente in secondo piano, anche la caratterizzazione di Watson è risultata particolarmente convincente – soprattutto nel frangente che riguardava il suo scoppio d’era che ha preceduto il loro confronto.
Originalità: 4/5 La storia tratta l’inizio dell’innamoramento, anzi, il momento in cui il protagonista si rende conto di essersi innamorato, ciò che ho trovato particolarmente interessante è stata la tua scelta di mostrarci un John che perde le staffe per via della gelosia nei confronti di Sherlock. Credo che sarebbe stato più originale se avessi fatto in modo che fosse stato Sherlock a dichiarare per primo il suo amore, rompendo ogni schema.
Utilizzo del prompt: 4/4 Trovo che tu sia stata particolarmente brava a sfruttare il prompt prescelto, cioè quello del Dr. Seuss, che era uno dei miei preferiti in assoluto e che hai reso davvero un elemento portante della storia. Mi è piaciuto vedere una frase simile pronunciata da uno come Sherlock Holmes, che apparentemente sembrerebbe in antitesi con un concetto così effimero e difficile da catalogare come l’essere innamorato.
Aderenza al tema: 3/4 Non ti do il massimo perché ho avuto l’impressione che le tue descrizioni dell’estate fossero molto più sentite, più vivide di quelle invece relative all’autunno. La stagione si è percepita bene all’interno della storia, ma vista la tua immensa bravura nelle descrizioni forse avresti potuto aggiungere qualche dettaglio in più per far risaltare questa stagione, che era il focus della storia.
Gradimento personale: 4/5 La storia mi è piaciuta, il motivo per cui non ti do un voto più alto in questo parametro è presto spiegato: la tua è stata una delle poche storie partecipanti che ha avuto un happy ending e mi sarebbe piaciuto che tu avessi dedicato qualche frase in più al finale tanto agognato – eliminando piuttosto qualche riflessione del tuo protagonista. Una volta non amavo le storie introspettive come le apprezzo ora, mi rendo conto che sono il tipo di storia che più ci permette di entrare in sintonia con i personaggi, ma qui avrei sinceramente voluto godermi la loro felicità per qualche attimo in più.
Punti bonus: 3,5/4 Credo che tu abbia relegato un po’ l’angst in secondo piano, a favore piuttosto dell’introspezione di Sherlock, scelta decisamente condivisibile visto che ci hai mostrato il momento in cui viene a patti con un sentimento per lui totalmente nuovo. Per quanto riguarda il tuono invece i ritengo soddisfatta, trovo che sia stato uno sfondo decisamente adatto alla storia, soprattutto al confronto tra i due protagonisti che ha sobbollito per giorni prima di esplodere con la stessa forza di questo fenomeno atmosferico.
Totale 46,5/52

Recensore Master
13/03/21, ore 05:02

Ciao!
Sai che manco ricordavo più da quanto tempo volessi leggerla?
Questa storia (e in verità anche un'altra, adesso) è in lista da un po'. Mi ha sempre incuriosito, lo ammetto, ma dopo quello che mi hai scritto - risposto ad una domanda, per essere pignoli -, sono diventata ancora più curiosa.
Posso confessare una cosa? Leggere di notte, con una luce calda, di Sherlock e John non ha paragoni.

Non mi aspettavo, onestamente, una storia così, ma sono scema io, perché in realtà tu hai questa impronta, a mio dire: sai rendere interessante qualcosa di estremamente semplice.
Mi spiego meglio: tutto parte da un malinteso, una gelosia. Chi non l'ha mai provata? Quel dolore... Quel fastidio... Quella rabbia... Quel mutismo, quei fraintendimenti, quella voglia di gridarlo... Il non credere di essere ricambiati... Quasi qualcosa che ti consuma e ti butta completamente giù. Sembra una cosa frivola e adolescenziale, e invece ne escono fuori riflessioni profonde, vere, sincere e vicine più o meno a tutti.

Piccola curiosità: perché proprio la Sicilia? Non mi aspettavo una piccola vacanza in Italia, lo ammetto. (E nonostante tu continuassi a parlare della Sicilia, la mia mente vagava alle mie spiagge. O, per meglio dire, quelle che mi son più familiari). Anyway, scelta curiosa, ma anche gradita. "Belli mariti" lol.

C'è un'altra cosa per cui mi sento veramente di congratularmi: John.
Ho sempre apprezzato il modo in cui tratteggi il suo personaggio. Come ce lo mostri. Come lo fai analizzare a Sherlock. Ci sono delle descrizioni (il sarcasmo, la rabbia, l'essere provocatorio, l'esser gentile solo con chi gli va a genio) che coincidono perfettamente con la mia visione del personaggio.
E, anche se caratterialmente mi sento più vicina a Sherlock - e anche qui condividiamo molto la visione del personaggio, per come lo hai descritto in questa storia (vuoi il suo dedurre l'amore, vuoi il suo voler analizzare, vuoi il suo non sentirsi degno, vuoi il suo non voler mostrare debolezza, vuoi alcune riflessioni sull'autunno e quanto fossero strani in due), ho trovato tutto molto molto IC.

L'autunno, però, è il vero protagonista di questa storia, nevvero?
Lo hai trattato proprio come un personaggio. È lì con Sherlock all'inizio, si intromette mentre lui e John discutono e si aprono, è lì in quella foglia sopravvissuta allo shampoo del nostro consulente investigativo. (Sul serio, high five, foglia!).

Mi è piaciuto molto anche il fatto che Sherlock abbia conservato quella foglia per Rosie... Non sono una fan della marmocchia (passami il termine, please), but still... Mi piace. Trovo stimolante anche l'ambientazione post season 4.

Ma.
La parte che ho apprezzato maggiormente sono senz'altro i dialoghi. Non so come fai, ma sembrano cuciti apposta per loro. Non so cos'altro dire.
Adoro "vederli" parlare nelle tue storie. Ne esce fuori sempre qualcosa che mi fa scattare una molla.

E io avrei tanto, tanto da dire, ma è pur vero che sono le cinque del mattino, quindi passo allo stile.

Ti dirò, i testi lunghi non mi hanno mai spaventato. I tuoi sono sempre sciolti, a mio dire. Non faccio fatica ad andare avanti e la lettura scorre sempre. Una volta che ci sono dentro, leggo, leggo e leggo.

Che altro dovrei dirti? Ho apprezzato davvero tanto questa storia. Per diversi motivi (che spero di aver elencato per bene, ed esplicato il necessario, anche se credo di no, ma mi auguro che comunque questa sia una recensione non così malaccio.)

Ps. Unica svista:
"in passato, sicuramente era più saggi del perdersi"

Ps ancora: non so se te l'ho mai detto, però mi piace che dai tuoi testi ci sia sempre questa nota in più, quali la conoscenza di Londra (strade, parchi) e qualche curiosità (vedi il Whisky).

Io la smetto qui. Ma la storia finisce nelle ricordate.

Recensore Master
26/01/21, ore 21:17

Ciao, finalmente sono qui e ho potuto con calma rileggermi questa intensa storia. Spero di non dimenticare nulla, la storia mi è piaciuta davvero tanto ed è piena di elementi che (te l'ho detto anche in privato) io trovo innovativi. Mi è piaciuto questo viaggio tra le stagioni, l'autunno è sicuramente il grande protagonista, ma si parte dall'estate. Questa estate calda, vissuta al sud d'Italia, rende completamente evidente l'amore che i due provano. L'estate è una stagione particolare dove tutto sembra possibile, dove puoi sentirti inarrestabile. Sbocciano amori. Sherlock e John vivono insieme da molto, decidono di vivere una vacanza insieme ed è come una bolla. Stagione particolare, paese straniero, loro si sentono una vera famiglia, una coppia in tutto. Nessuno dei due riesce a dire di non essere una coppia, provono piacere di questa bolla che si sono creati. Tornare a Londra significa tornare alla normalità, dove non si può fingere e bisogna affrontare la realtà. E poi c'è Penny, la nuova ragazza di John, e tutto crolla. Il punto di vista è così talmente immerso nella visione di Sherlock che la prima volta ho creduto davvero che Penny fosse la fidanzata di John. Anche perché lui ha sempre avuto difficoltà ad accettare di provare qualcosa per Sherlock, a parer mio ha dell'omofobia interiorizzata, quindi preso dalla paura di questa vacanza italiana... avrebbe potuto farlo, credo che sarebbe stato IC. Ho adorato poi che hai reso l'autunno personificato, da dialogare con lui. In fondo a noi tutti è capitato di non capire i nostri sentimenti. Ci possono voler settimane, mesi, anni a comprenderli. Lui credeva di volere John come amico, ma così non era. Mi ha fatto sorridere la frase "non ci si innamora in autunno." Sembra quasi che si voglia autosabotare, tutto pur di non sperare. Poi in tutta la storia il cambio delle emozioni e dei sentimenti è segnato non soltanto dal susseguirsi delle stagioni, ma anche del tempo. La pioggia, il temporale che infuria sono simboli dell'animo che è in tempesta. Ha compreso il suo amore e non sa cosa sia giusto fare, non è sicuro di nulla. Il dialogo tra John e Sherlock mi ha stupito passo passo (con una seconda lettura invece si nota che Sherlock fraintende fin troppo facilmente e che John ha molti motivi per fraintendere a sua volta). Non pensavo sarebbe stato John ad iniziare la scenata di gelosia, qualcosa di nuovo per me. La gelosia che prova è sbagliata, dopo se ne rende conto e fa un discorso giusto, ma sia Sherlock sia il lettore non possono fare a meno di "gongolare". Si crepa la maschera di John. Prima una maschera di "indifferenza", successivamente una maschera di rabbia. La rabbia nasconde sempre delusione e tristezza. E vengono fuori dopo la confessione di Sherlock, che è un mettersi a nudo in tutti i sensi (l'ho sentito particolarmente vicino). La frase "io sono vergine" fa crollare tutti i fraintendimenti di John. Anche Sherlock può vedere dove ha dedotto in errore, errore secondo me dettato dall'essere ancora ferito dai tanti anni in cui ha amato in silenzio ed ha sofferto. Si è abituato a non essere amato, talmente tanto che non concepisce il contrario. Lo sai poi che la frase di Seuss (che io adoro tanto e che mi ha tanto aiutato) io l'avevo inserita nella mia prima storia, Dramione? Penso racchiuda benissimo tutto il loro percorso. Li ho adorati e come sempre mi piacerebbe leggere altro di questa linea temporale. Cosa succederebbe d'inverno? L'inverno è letargo inteso come riposo oppure come la fine? La mia mente corre quando leggo di loro due scritti da te.
Come sempre complimenti, si vede quanto hai lavorato per uno stile diverso ed ogni tuo stile mi piace :)
A presto!

Recensore Master
24/01/21, ore 13:53

Mia cara, la storia l'avevo già letta il primo giorno, ma poi ho atteso un attimo di pace - e ho riletto, a beneficio della mia zero-memoria.
Questa è una di quelle che sono i tuoi classici, una che si riconosce dopo due righe. Il tuo stile delle introspettive mi è sempre piaciuto tantissimo, e qui ti sei proprio... concentrata? ci sono storie dove forse per fare dei cambiamenti ti eri un po' allontanata da questo scavo profondo, che ritrovo con gioia. Ci sono tanti dettagli che sono leggeri e teneri, come le foglioline rosse di quest'autunno innamorato che fanno un balletto per sedurre Sherlock - se fosse un anime avrebbero assunto forma antropomorfa con un tutù rosso scuro - o la considerazione - estrema da parte sua! ^-^ - di Sherlock che pensa alla primavera come la stagione nelle quale si innamorano i coniglietti. Cioè, è chiaro che questo pensiero non sarebbe un suo"parto" ma ne assorbito l'uso diffuso, comune. Questo è un grande segno di normalizzazione? è dovuto a John, o c'è sempre stato, in fondo?
Anche senza essere sociopatica, per dire, io ai coniglietti non penso in tal modo anche se li trovo adorabili e non li mangerei mai!
In questa atmosfera un po' onirica di stagioni vive, il nostro investigatore si muove con difficoltà. Non è la sua maggior capacità distinguere in che modo John frequenta una donna, perchè è inesperto e tutto grida: pericolo! l'essere femminile ha talmente tanti nomi sbagliati da superare di gran lunga l'elenco fatto davvero in un episodio, quindi deduco che la confusione e preoccupazione sono molto maggiori. Sherlock che pensa di aver perso John è sempre una sofferenza, perchè non sta male in modo "normale". Si distrugge di dolore, cerca di evitarlo e così crea la più improbabile delle situazioni. John si ingelosisce a morte di qualcuno che non esiste. Se l'avesse fatto apposta non gli sarebbe riuscito così bene, credo. La reazione violenta di John che scaglia il bicchiere sul muro e grida lo inorgoglisce, si sente voluto, ma anche spaesato di fronte all'enormità della rivelazione
Sono tutti e due così IC, in questo momento...
la vacanza è stata galeotta, e anche la vecchina moderna che ha detto "che bei mariti", che è troppo simpatica...
L'atunno ama Sherly, ma lui ama John..se ne deve fare una ragione e accontentarsi di seminare ogni tanto una fogliolina gelosa nei preziosi riccioli
posso dire una cosa? avrò gusti strani, ma per me un tappeto intriso di whisky e tè all'arancia profuma, non puzza XD
a presto tesoro, buona fortuna, il contest andrà decisamente benissimo!
Setsy

Recensore Master
23/01/21, ore 09:47

Ciao! Ho la cartella delle storie da recensire che sta per esplodere, ma ci tengo a iniziare da questa, poi penserò a recuperare le altre con calma.
Come sai, ho letto e amato, ma volevo un po' di lucidità mentale in più per poter recensire in modo utile. Ho ancora le scimmie in testa che suonano i piatti, ma ho del tempo libero stamattina, perciò eccomi qui.
Per prima cosa rinnovo i complimenti sullo stile. È tutto molto fluido, il ritmo è perfetto e l'introspezione è perfettamente mescolata all'azione.
I gesti, le espressioni e i toni dei personaggi sono azzeccatissimi, mentre leggevo i dialoghi avevo in testa le loro voci e mi sono figurata perfettamente le scene.
Per quanto riguarda la trama, sappi che ho adorato quella vacanza che hai dipinto velocemente ma con le pennellate giuste per fare in mondo che l'immagine fosse d'impatto.
È vero che l'estate porta con sé batticuori e amori appena sbocciati, ma l'autunno possiede quella poesia decadente che non può non conquistare.
Vediamo Sherlock molto provato dalla situazione che si crea una volta tornati a casa e ripresi i soliti ritmi. Vediamo John che ricomincia le sue frequentazioni femminili e assistiamo al crearsi di una nuova distanza tra i due. Che forse tanto nuova non è, perché dopo Mary si era formato un vero e proprio abisso e Sherlock ora lo teme con tutto se stesso.
La scena in salotto è di una tensione assurda, la descrivi talmente bene che solo alla fine, una volta sciolta, mi sono resa conto di aver digiunato i denti per tutto il tempo.
Io so che John e Sherlock si amano, sapevo come sarebbe finita, più o meno, ma questo non mi ha impedito di empatizzare con loro al punto di temere il peggio.
È sempre bellissimo calarsi in Sherlock, nella sua mente geniale eppure non molto scelta quando si tratta di sentimenti, nella sua ingenuità che fa tanta tenerezza e nelle sue paure più profonde che spezzano cuore.
Ma.
Qui per me tu hai fatto un lavoro magistrale con John. Nonostante non sia suo, il pov, hai costruito la sua mimica, in suoi gesti talmente bene che sono riuscita a coglierlo perfettamente.
Brava! E se te lo dico io, che di John me ne intendo... ;)
Insomma, climax di grande effetto! Il modo in cui poi la situazione si chiarisce e la tensione si scioglie provocando un sollievo immediato.
A proposito del tema della gelosia, per me John è sempre stato geloso si Sherlock e i motivi che tu hai addotto sono quelli che sospetto anch'io.
Hai trattato anche questo in modo molto realistico, che trovo molto fattibile nelle dinamiche tra loro.
L'autunno che si innamora di Sherlock poi è un'immagine stupenda, romantica e poetica. Con quel pizzico di decadenza che sì, ci piace un sacco!
Insomma, una storia densa e completa in tutte le sue parti, che scorre e ca giu senza che la lunghezza pesi in alcun modo sul lettore. Ci si immerge in questo autunno malinconico e bellissimo come ci si immerge in un sogno.
Probabilmente sto dimenticando di dire tante cose, ma spero di essere stata comunque chiara nel farti capire quanto tutto ciò mi sia piaciuto.
Complimenti sinceri e a presto!
S.

Recensore Master
22/01/21, ore 22:52

Buonasera!
Questa volta non giungo con dieci giorni di ritardo grazie al tuo provvidenziale post su Instagram, che mi ha permesso di leggere la OS già ieri.
Che dire, è sempre un immenso piacere leggere qualcosa di tuo sui Johnlock, e anche se siamo senza dubbio fuori stagione questa OS mi è davvero piaciuta moltissimo, tanto che credo la metterà tra le Ricordate.
L'Autunno è senza dubbio una stagione molto affascinante, e anche se inizialmente Sherlock si ritrova a rimpiangere la sua estate passata con John e la piccola Rosie in Italia - non immagini la fame e la voglia di tornare in Sicilia a rimpinzarmi che mi questa OS mi ha causato - ho idea che presto sarà dello stesso avviso.
Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una gigantesca incomprensione tra questi due zucconi, del tutto causata semplicemente dal loro non parlarsi e dialogare quando la situazione lo ricrede.
Ma dico, possibile che siano andati avanti così per settimane, con entrambi convinti che l'altro avesse qualcun altro per la testa? Tristemente però, la situazione da te descritta è davvero realistica se pensiamo a quanto John e Sherlock possano essere incapaci sotto certi punti di vista.
Come sempre i Johnlock da te descritti mi sono piaciuti molto, e traspare benissimo quanto si conoscano a fondo, con Sherlock che esamina e riconosce ogni piccola reazione, ogni dettaglio sul volto, nella voce e nel comportamento di John.
Credo che ormai ribadire che la OS sia scritta bene sia solamente superfluo, non mi è mai capitato di leggere qualcosa di tuo che non mi piacesse e penso che mai accadrà.
Grazie, come sempre, per questa piccola perla e buon weekend.
Signorina Granger

Recensore Master
21/01/21, ore 10:48

Ciao Koa :)
Ti avevo detto che volevo riprendere a leggerti. E visto che partecipiamo allo stesso contest, non potevo non partire da questa storia. La stagione autunnale si sente, è uno sfondo suggestivo a tutte le vicende e l'atmosfera particolare di questa stagione provoca malinconia in Sherlock, che ripensa all'estate passata. Mi è piaciuta tanto l'idea di lui, John e Rosie in vacanza nel sud Italia, una vacanza che ha portato con sé tante cose belle, una vicinanza che ora sembra essersi allentata. Che Sherlock sia innamorato di John non ha più dubbi (o almeno, non più), ma ovviamente non può fare a meno di chiedersi: quando ho iniziato a provare questi sentimenti?
Poi ho adorato il fatto che qualcuno gli dice che Rosie gli somiglia. E' chiaro che fisicamente non è possibile, ma si prende qualcosa dalle persone che ci crescono, e il fatto che Sherlock provi un moto d'orgoglio è una cosa molto dolce. Alla fine John e Sherlock sono entrambi vittime di malintesi. John che sclera e si lascia andare ad una scenata ha sorpreso me e anche Sherlock, ed è molto IC, perché in effetti John geloso reagirebbe proprio così. Sherlock è incredulo perché non ha mai avuto motivo di penare che John potesse ricambiare e invece era tutto il contrario... John stava cercando di accettare questi sentimenti. Alla fine è chiaro che nessuno dei due ha storia con qualcun altro, ma almeno questo malinteso è riuscito a farli sbloccare e avvicinare. L'ultimo paragrafo è uno dei miei preferiti, perché è davvero adorabile, con questi Sherlock e John così innamorati, più consapevoli e con la pioggia con il cielo che, come loro, si rasserena. Insomma, mi è piaciuta tanto e come sempre mi si è stretto il cuore.
In bocca al lupo per il contest, baci :*

Nao