Recensioni per
Autumn in love
di Koa__
Valutazione per la partecipazione al “Falling in and out of love” contest |
Ciao! |
Ciao, finalmente sono qui e ho potuto con calma rileggermi questa intensa storia. Spero di non dimenticare nulla, la storia mi è piaciuta davvero tanto ed è piena di elementi che (te l'ho detto anche in privato) io trovo innovativi. Mi è piaciuto questo viaggio tra le stagioni, l'autunno è sicuramente il grande protagonista, ma si parte dall'estate. Questa estate calda, vissuta al sud d'Italia, rende completamente evidente l'amore che i due provano. L'estate è una stagione particolare dove tutto sembra possibile, dove puoi sentirti inarrestabile. Sbocciano amori. Sherlock e John vivono insieme da molto, decidono di vivere una vacanza insieme ed è come una bolla. Stagione particolare, paese straniero, loro si sentono una vera famiglia, una coppia in tutto. Nessuno dei due riesce a dire di non essere una coppia, provono piacere di questa bolla che si sono creati. Tornare a Londra significa tornare alla normalità, dove non si può fingere e bisogna affrontare la realtà. E poi c'è Penny, la nuova ragazza di John, e tutto crolla. Il punto di vista è così talmente immerso nella visione di Sherlock che la prima volta ho creduto davvero che Penny fosse la fidanzata di John. Anche perché lui ha sempre avuto difficoltà ad accettare di provare qualcosa per Sherlock, a parer mio ha dell'omofobia interiorizzata, quindi preso dalla paura di questa vacanza italiana... avrebbe potuto farlo, credo che sarebbe stato IC. Ho adorato poi che hai reso l'autunno personificato, da dialogare con lui. In fondo a noi tutti è capitato di non capire i nostri sentimenti. Ci possono voler settimane, mesi, anni a comprenderli. Lui credeva di volere John come amico, ma così non era. Mi ha fatto sorridere la frase "non ci si innamora in autunno." Sembra quasi che si voglia autosabotare, tutto pur di non sperare. Poi in tutta la storia il cambio delle emozioni e dei sentimenti è segnato non soltanto dal susseguirsi delle stagioni, ma anche del tempo. La pioggia, il temporale che infuria sono simboli dell'animo che è in tempesta. Ha compreso il suo amore e non sa cosa sia giusto fare, non è sicuro di nulla. Il dialogo tra John e Sherlock mi ha stupito passo passo (con una seconda lettura invece si nota che Sherlock fraintende fin troppo facilmente e che John ha molti motivi per fraintendere a sua volta). Non pensavo sarebbe stato John ad iniziare la scenata di gelosia, qualcosa di nuovo per me. La gelosia che prova è sbagliata, dopo se ne rende conto e fa un discorso giusto, ma sia Sherlock sia il lettore non possono fare a meno di "gongolare". Si crepa la maschera di John. Prima una maschera di "indifferenza", successivamente una maschera di rabbia. La rabbia nasconde sempre delusione e tristezza. E vengono fuori dopo la confessione di Sherlock, che è un mettersi a nudo in tutti i sensi (l'ho sentito particolarmente vicino). La frase "io sono vergine" fa crollare tutti i fraintendimenti di John. Anche Sherlock può vedere dove ha dedotto in errore, errore secondo me dettato dall'essere ancora ferito dai tanti anni in cui ha amato in silenzio ed ha sofferto. Si è abituato a non essere amato, talmente tanto che non concepisce il contrario. Lo sai poi che la frase di Seuss (che io adoro tanto e che mi ha tanto aiutato) io l'avevo inserita nella mia prima storia, Dramione? Penso racchiuda benissimo tutto il loro percorso. Li ho adorati e come sempre mi piacerebbe leggere altro di questa linea temporale. Cosa succederebbe d'inverno? L'inverno è letargo inteso come riposo oppure come la fine? La mia mente corre quando leggo di loro due scritti da te. |
Mia cara, la storia l'avevo già letta il primo giorno, ma poi ho atteso un attimo di pace - e ho riletto, a beneficio della mia zero-memoria. |
Ciao! Ho la cartella delle storie da recensire che sta per esplodere, ma ci tengo a iniziare da questa, poi penserò a recuperare le altre con calma. |
Buonasera! |
Ciao Koa :) |