Recensioni per
Firework - Warten auf dich
di La_Sakura

Questa storia ha ottenuto 146 recensioni.
Positive : 146
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/03/23, ore 19:23
Cap. 23:

Ed eccoci all'ultimo capitolo, la storia termina con un finale aperto anche in previsione di una altro sequel (che arrivando in ritardo trovo già on line, quindi semplicemente... gongolo!).
Che dire, partirò stavolta da Chris ma giusto per liquidarlo con poche righe.
Non è una persona equilibrata, ormai è chiaro, e se Julia ha sempre temuto di diventare come sua madre... beh, per lui il processo di emulazione con chi l'ha messo la mondo è già bello che in corso!
Mi auguro che la tua protagonista non abbia più a che fare con lui, pur sapendo che la mia è una speranza vana, dato che non un personaggio creato tanto per fare da riempitivo.
Non oso immaginare, quindi, perché un soggetto così può solo nuocere a una Julia fragile.
Quest'ultima si è effettivamente immolata per l'azienda, gesto nobile come dicevo nella recensione precedente ma dal modus totalmente sbagliato, lo ribadisco.
Non ha torto quindi, quando Genzo l'accusa di essere scappata come al solito, tagliando la corda senza dire una parola.
In questo ha ragione, nonostante i suoi di sbagli grossolani e quelle che sono le sue di colpe.
Come supponevo nell'altra recensione, non gioverà al loro rapporto questa mossa e il trasferimento di Julia che ne consegue, quest'ultima ha sbagliato a non parlare chiaramente.
Genzo si sarebbe opposto, è vero, ma non è un sadico pazzoide, non l'avrebbe di certo imprigionata per impedirle di andare, a lei sarebbe rimasta comunque l'ultima parola e alla fine se ne sarebbe andata come desiderava.
Quindi mi tocca dare ragione di nuovo al portiere quando le dà della codarda, non che lui sia stato da meno, questo ci tengo a ribadirlo, perché nella loro relazione hanno sempre e comunque sbagliato entrambi.
E anche se Julia sente che il suo amore per Genzo sarà incondizionato per sempre, beh... un tale sentimento, se così forte e sentito, meritava altro che una fuga in sordina.
Per Genzo è una sorta di pugnalata alle spalle e non mi stupisce che sia l'unico a non chiamarla dopo aver avuto la notizia delle dimissioni, si è negato per molto meno in precedenza e ora temo che alzerà un muro altissimo per autodifesa.
Con questo non dico che avrebbe dovuto essere più accondiscendete con lui, ma il sentimento che prova per il ragazzo avrebbe dovuto portarla a cercare di salvare il salvabile con lui.
Il trasferimento di Julia nei luoghi natii potrebbe sembrare un toccasana per la ragazza, ma io non ne sono sicura, anche in virtù di come andarono le cose in storia uno.
Anche in quel frangente sembrava una donna rigenerata dalla presenza del nonno ma poi sappiamo com'è andata a finire...
Prendo quindi un respiro di sollievo prima di porre fine a questa recensione, che chiude il mio rapporto con storia due.
Ti ringrazio per avermi citata nei ringraziamenti, avrei voluto essere presente diversamente con le tue storie ma come ben sai, a volte la real life è più forte di tutto.
Non so cosa aspettarmi dal sequel, non ne ho proprio idea, quindi spero di affrontarlo il prima possibile per soddisfare la mia curiosità.
Infine tanti complimenti per la fantasia e per la costanza con cui riesci a portare avanti i tuoi progetti, migliorando ogni volta sempre un po' di più! A presto!

Recensore Master
11/03/23, ore 18:50
Cap. 22:

Parto dall'inizio...
Genzo che fa il finto tonto lo avrei preso a manate, perché il suo discorso potrebbe anche reggere, se fosse stato però supportato dall'aver avuto una conversazione seria e matura con Julia, in cui entrambi convenivano come priorità la salute della ormai ex General Manager.
Invece io mi ricordo di un battibecco che come al solito ha visto Julia andarsene risentita e Genzo rimanere immobile come uno stoccafisso.
C'è veramente troppa poca comunicazione tra questi due ragazzi, comincio a credere che l'amore non basterà mai a colmare questa loro enorme lacuna.
Julia ha poi deciso di dare le dimissioni, forse pensando che una autoesclusione avrebbe agevolato i Wakabayashi nel CdA, liberandoli così dall'imbarazzo di doverla difendere a spada tratta.
La decisione è nobile ma il modus operandi non mi piace, nel senso che è la classica mossa alla Julia che agisce da sola, senza confrontarsi con nessuno, lasciando gli altri a confrontarsi con le sue scelte e sui motivi che possono averla spinta a prenderle.
Una mossa un po' azzardata poi, se si considera il rapporto con Genzo, che già di per sé è propenso a vedere sotterfugi anche dove non ce ne sono.
Temo che questa iniziativa di Julia li allontanerà ancora di più, è sempre lo stesso errore: non comunicare.
Che si sia poi rifugiata dal nonno è sicuramente un bene per lei ma a me suona un po' di effetto placebo, anche perché non ci sono segnali di una sua presa di coscienza dei propri problemi e soprattutto su un'eventuale strategia presa dalla ragazza per affrontarli.
Insomma, non vorrei che fosse l'ennesimo passo da struzzo che nasconde la testa sotto la sabbia.
Nell precedente capitolo la situazione psicologica di Julia era davvero grave, come sottolinea il fulmineo pensiero sul non svegliarsi più avuto dopo aver ingerito un altro sonnifero, quindi non credo proprio che la ragazza abbia d'improvviso compreso che deve necessariamente intraprendere un percorso mirato alla guarigione.
Sarà colpa di Paride ma io ho solo pensieri fortemente negativi ora.

Recensore Master
11/03/23, ore 17:48
Cap. 21:

Paride sarà anche sadico ma i tuoi personaggi sono abbastanza masochisti, quindi in parte lo capisco se poi infierisce!
Parto dal fondo questa volta: Julia.
Lo spettro della madre aleggia sempre su di lei, come ci dice anche Heidi, e la tua protagonista ha il terrore di fare la sua stessa fine, lo sappiamo dal primo momento che l'abbiamo conosciuta, però all'atto pratico Julia non fa nulla per affrancarsi da questo fantasma anzi, in un certo senso, è la prima a auto-boicottarsi spingendosi volontariamente nella stessa direzione della madre con le azioni e i pensieri.
Agevolata anche dall'enorme complesso d'inferiorità nei confronti di Genzo, che mina non solo il loro rapporto ma anche la stabilità della ragazza, che ha autostima solo all'interno dell'ambito lavorativo.
(Ma non preoccuparti che tra un po' ne ho anche per il portiere...)
Forse ti sembrerò un po' dura nei suoi confronti, ma non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire per me.
Julia non è sola, ha degli amici intorno, un ragazzo che la ama (anche se non nel migliore dei modi a volte), insomma ha questa rete positiva intorno a lei che dovrebbe ascoltare invece di scappare sempre.
Ho come l'impressione che lei voglia sentirsi così, perché è stato più facile tendere la mano a un Chris in virtù di un passato comune, di una connessione nel dolore, piuttosto che rifugiarsi in un Genzo, a cui invece tiene il muso con estrema facilità, scegliendo un confronto produttivo solo in maniera tardiva, come in questo capitolo (non che lui non l'aiuti in questo senso, eh!).
La donna in carriera non può avere un parte emotiva così fragile alle sue spalle, per quanto brava e per quanto possa eccellere prima o poi questa instabilità le farà commettere passi falsi (e in storia uno è già successo, ne abbiamo già la prova).
La fuga dalla realtà non è mai la scelta migliore, così come non lo è la negazione di un problema.
Ma veniamo a Genzo, che ci mette il suo bel carico.
Anche lui campione in campo quanto immaturo fuori, perché mi ha scioccata leggere che sapesse delle condizioni di Julia sin da quando lei era a Hong Kong.
Invece di concentrarsi su questo, dopo aver poi sentito l'apprensione di Heidi, si perde dietro le sue paturnie che sono un mix di gelosia ed egocentrismo, lantane dalle vere priorità.
Quando dà degli egoisti a Julia e Karl, rivolgendosi a quest'ultimo, mi ha fatta proprio sorridere ma non di simpatia, nonostante reputi il suo giudizio sulla sua ragazza e l'amico piuttosto veritiero.
Perché tutti sembrano sbattersi per tutti, però in realtà ognuno agisce solo ed esclusivamente seguendo il proprio istinto, il proprio sentire del momento, senza mai badare davvero all'altro.
Karl è egoista quando si presenta da Julia dichiarando improbabili sentimenti per lei, smentiti subito nel corso di un paio di capitoli.
Julia si muove sempre come se fosse ferita di lesa maestà, senza mai soffermarsi sul peso delle sue azioni e sulla possibilità di ferire gli altri.
Vero è che lei si trova in difficoltà psicologica in questo momento, ma è altrettanto vero che ha avuto in mano la possibilità di svoltare subito dopo la sua fuga di storia uno, dalla quale però non ha imparato praticamente nulla.
Genzo non sa gestire la pressione di una situazione difficile, ma ha trent'anni non undici, è un uomo e io, sarò vecchio stampo, ma come tale pretendo si comporti di conseguenza, senza nascondersi, senza scappare, senza impermalosirsi per la qualunque.
Questo capitolo mi ha molto turbata, penso si sia capito, quindi perdonami se ho sparato un po' a zero sui personaggi ma lo sto facendo come farebbe una vecchia zia ansiosa, nella speranza di ottenere una reazione.
E in tutto questo mi verrebbe da dire... "E per fortuna che Ikemoto c'è!"

Recensore Master
09/03/23, ore 19:17
Cap. 20:

Direi che Martha ha ragione, Chris è matto da legare!
Passo indietro, come sempre.
Quando lui si approccia a Julia nel parcheggio ho pensato che avesse una discreta faccia da... bronzo, ecco.
Quando l'ha seguita nel suo ufficio facendo finta di non capire che doveva andarsene, facendo paragoni improbabili con Karl, beh... lì ho pensato "ci fa o ci è?".
Ma quando ha mezzo sclerato con Martha come se fosse il padrone, sono arrivata alle stesse conclusioni della ragazza: è pazzo.
Una piccola nota di biasimo però la devo dare a Julia, che continua a comportarsi da crocerossina con lui, o perlomeno a sottovalutarlo dopo il pezzo che le ha fatto e che sta rischiando di sputtanarle la carriera, compreso licenziamento.
Perché sì può essere brava e tutti possono dire che la vorrebbero nel proprio team, ma quando una multinazionale ti dà il ben servito per un errore grossolano di lungimiranza... eh la vedo dura!
Quindi non capisco l'atteggiamento di Julia, che dovrebbe tipo tirarlo sotto con la macchina, invece si lascia sopraffare, ancora, da questa sorta di fratellanza instaurata a Hong Kong che la fa sembrare così debole.
Ci stava tutto il suo sentire fino a momento della presentazione del conto da parte degli Hagner, ma poi... il fatto che Chris sembri effettivamente uno psicopatico con gli sbalzi d'umore in questo capitolo, non promette nulla ma nulla di buono.
Ikemoto è intenzionato a proteggerla, è vero, anche a costo di minare la sua rispettabilità nel CdA, quindi da lei mi aspetto un po' più stoicismo nell'arginare il giovane Hagner.
Ho sempre pensato che fosse stata molto fortunata a incontrare sulla sua strada Wakabayashi senior, l'atteggiamento dell'uomo mi conferma ancora questa mia sensazione anche se, a volte, il suo attaccamento mi pare un po' eccessivo anche se rivolto alla propria pupilla...

Recensore Master
09/03/23, ore 18:55
Cap. 19:

Io sarà che ho una certa, ma Ikemoto santo subito!
Il trio delle meraviglie ha perso la sua verve, non c'è niente da dire e io ho provato imbarazzo per tutti e tre mentre il Capo si faceva sentire, trattandoli come dei pivelli. Perché quando ci vuole ci vuole.
Ma andiamo per ordine: la primissima parte mi è piaciuta molto, si respira aria di Giappone, come in un'oasi nel deserto occidentale.
Molto bello lo scambio dei coniugi Wakabayashi in quel contesto così orientale, l'ho apprezzato molto.
Tornado in ufficio, ribadisco che Ikemoto abbia fatto più che bene a raddrizzare le spalle a tutti, in fin dei conti parliamo di trentenni non di ragazzini alle prime armi che giocano all'alta finanza.
Julia ha lasciato che il piano personale prevaricasse quello lavorativo, abbassando la guardia con Chris e ci sta che ora si stiano presentando i conti della sua superficialità.
Quello che mi dispiace è leggere il suo desiderio dei farmaci, perché ciò implica già una sorta di dipendenza, ma anche perché invece di pensare a livello pragmatico è tentata invece dall'ennesima fuga dalla realtà.
Il suo stato emotivo le sta mandando in panne la carriera, e sì che dopo la fuga di storia uno avrebbe dovuto imparare la lezione.
Infine Karl... che io lo sapevo! Era troppo una cozza invadente per essere solo l'amico del ragazzo o l'amico stesso di vecchia data preoccupato per Julia.
Forse è entrato in competizione con Genzo (e ha ragione Julia nel giudicare questo suo sentimento tardivo) e pensa di provare cose che in realtà non sono... perché suvvia, di acqua sotto i ponti n'è passata!
Magari se n'è reso conto anche lui nel momento che Julia gliel'ha fatto notare, con quella frase su Genzo e l'appartenenza che lascia ben poco spazio a interpretazioni, perché altrimenti al posto suo io mi sarei sotterrata dalla vergona altro che brindisi all'amicizia.
Comunque in mezzo a tutto sto casino ci mancava solo lui! Ma il tempismo proprio! Paride sei un fetentone!

Recensore Master
09/03/23, ore 17:59
Cap. 18:

Il capitolo inizia con la versione donna in carriera di Julia, totalmente chiusa in se stessa e poco propensa al dialogo.
Nel finale troviamo la situazione completamente ribaltata, e mi ha fatta tirare un sospiro di sollievo questa sua apertura, perché la ragazza sembra essere tornata a più miti consigli.
Nel mezzo c'è Chris che dopo essersi fatto quattro conti in tasca decide di presentare il conto alla Wakacorp., basandosi sul fatto che il prolungamento del soggiorno possa giustificare una pretesa da parte della sua azienda a livello di rimborsi.
Ora devo dire che c'era un po' d'aspettarselo, nel senso che Chris non poteva essere diventato tutto un miele rinnegando in toto la sua parte infima, è poi risaputo che quando ci sono problemi finanziari non si guarda in faccia a nessuno, specie se si è fatta da sempre la bella vita e se si corre il rischio di dover rinunciare a un certo status.
Non sto giustificando il suo agire, non fraintendermi, ma penso che ci stia tutto visto i trascorsi e l'influenza di padre ingombrante, che un figlio trascurato cerca comunque di compiacere, anche imitandone il carattere e i metodi poco ortodossi.
Quando Chris si rivolge a Julia chiedendole scusa l'ho trovato comunque sincero, credo che sia molto combattuto tra quello che deve fare come Hagner e ciò che questo può comportare nei confronti della ragazza. Vedremo...
E così Heidi ha fatto la spia a fin di bene, da una parte ci voleva dall'altra penso che Julia potrebbe prendere ancora male queste interferenze esterne da parte degli amici, compreso Karl il tartassone (che però non sono più così sicura si muova solo in virtù di Genzo...).
Per fortuna per lei, Julia sembra però accettare di buon grado questo confabulare alle sue spalle, almeno per questa volta, e forse riuscirà a risalire un po' al china ora... a Paride piacendo?

Recensore Master
09/03/23, ore 17:13
Cap. 17:

E mi tocca dare ragione a Chris, che in questo capitolo mi sembra quello più sul pezzo.
Lui sa molte cose di Julia, scopriamo che sa dei sonniferi ed proprio quello che le dice la cosa più saggia in questo momento: deve farsi aiutare per risolvere i suoi problemi.
E pensare che il capitolo si era aperto nel migliore dei modi, con una scena d'amore passionale che però cela il non detto.
Genzo si è accorto degli incubi ma tace, Julia spera che siano rimasti segreti e preferisce rimangano tali.
Credo che poi sia normale che la fiducia venga meno così, non biasimo Genzo e la sua reazione dopo la scoperta dei sonniferi.
Si sente tagliato fuori dalla ragazza, oltre che preoccupato, e questo lo fa soffrire portandolo a staccarsi da lei, anche per salvare il salvabile almeno nella sua passione sportiva.
In parte è una reazione un po' egoista, anzi forse egocentrica, perché adesso mi sembra di essere tornati a storia 1, quando parlare per lui ma anche per Julia, sembrava la cosa più impossibile.
Non mi sento comunque di condannare Genzo per la sua delusione emotiva, perché se a questo aggiungiamo poi il sospetto che invece Chris sia incluso, da Julia stessa, in quella sfera privata a lui tuttora inaccessibile...
Julia è descritta molto bene in questo momento, nel senso che hai evidenziato davvero bene quel senso di negazione della realtà che spesso colpisce chi è in uno stato di profonda crisi, psicologica e fisica.
La ragazza sta cercando di gestire le cose alla vecchia maniera, in solitudine, candendo anche un po' nel vittimismo, perché abituata a cavarsela da sola.
Non è bello leggere che non ha ancora compreso che quelli che lei reputa interferenze e giudizi, sono in realtà amore e preoccupazione nei suoi confronti da parte di chi le sta intorno.
Che sia proprio Chris a farglielo notare è davvero un paradosso e anche se non è facile lasciarsi alle spalle i retaggi di un passato doloroso, Julia è abbastanza amata per provare a farlo.
Solo che adesso lei non vuole, è in crisi e non lo ammette, preferisce nascondere e far finta di niente.
Il divario tra la General Manager e la ragazza emotivamente fragile si fa sempre più ampio quindi, e io temo che questo prima o poi influirà anche sul piano lavorativo.

Recensore Master
09/03/23, ore 16:40
Cap. 16:

E così ci siamo fatti una bella nottata in ospedale, quindi alla fine non tutto il male è venuto per nuocere, dato che Julia si è riposata.
Non dovrebbe trascurarsi però, perché se crolla anche fisicamente poi diventa un macello gestire tutto, e ora la tua protagonista dovrebbe capire che non ha più bisogno di nascondersi all'interno della sfera lavorativa per non sentire/provare il resto della sua vita.
Io già da questo noto la brutta influenza, seppur non diretta nei fatti, della sua vicinanza con Chris.
Il periodo no per Genzo intanto prosegue, nel calcio non ci sono gioie e oltretutto l'incontro con l'amata, dopo due mesi di lontananza, avviene nel peggiore dei contesti.
Ma forse era quello che ci voleva per il portiere, la preoccupazione per Julia è stata più forte di tutto ed ora anche il doversi prendere cura di lei fa sì che supportarla sia l'esigenza primaria del momento, tralasciando sospetti e insicurezze.
Lui e Martha che si coalizzano bonariamente per tenerla d'occhio mi hanno fatta sorridere e la telefonata di Chris in loro presenza non mi ha sorpresa, né l'ho trovata sgradevole o inopportuna, visto il rapporto che si è venuto a creare tra Hagner, Il Giovane, e la General Manager.
Ho trovato di pari passo esagerato l'atteggiamento di Martha, seppur comprensibile perché dettato dalla preoccupazione per l'amica (quello che dice la ragazza è vero, probabilmente Julia non si sta rendendo conto che il giovane Hagner si sta insinuando nella sua vita senza che lei batta ciglio).
Aggredirla di nuovo però per via di Chris e dopo l'ultima discussione, a cui è susseguito lo svenimento di Julia, non ha molto senso quando si è professato di volerla proteggere dallo stress lavorativo, cercando di farla stare serena a casa a riposare.
Comprendo che anche Martha abbia un carattere verace e passionale, però anche lei dovrebbe capire che c'è modo e modo, e quando è il momento per dare di escandescenza o meno.

Recensore Master
09/03/23, ore 15:46
Cap. 15:

Bene ma non benissimo...
Devo dire che Martha mi ha mezza scioccata in questo capitolo, perché dovrebbe conoscere bene Julia e quindi comprendere che non è una questione di letto ciò che la fa pendere verso Chris.
Capisco che con un carattere come quello della tua protagonista, usare le maniere forti, specie nella sfera privata, sia necessario per estorcerle i suoi pensieri mettendola spalle al muro, ma forse l'amica è andata un po' oltre dal mio punto di vista.
In fondo Julia lo dice apertamente cos'è che le fa provare empatia nei confronti del giovane Hagner e nonostante io trovi questa connessione tra loro un po', tanto, malsana per la ragazza, è comprensibile che lei si senta vicina a Chris a causa del loro vissuto simile.
"Voi non capite..." è una frase che dice molto, se non tutto, oltre l'ovvia mancanza di esperienza del suo interlocutore.
E a me è questa connessione nel dramma che spaventa molto, perché ripeto di non trovarla sana per Julia, che già tende di per sé a faticare a distaccarsi dal suo passato doloroso.
Forse è per questo che la prima parte mi ha dato un brivido sinistro, perché Chris sembra sentirsi invece molto a suo agio, molto al sicuro ora, proprio in base a questa connessione/uguaglianza, che a me suona tantissimo di trappolone psicologico.
Julia è estremamente brava nel suo lavoro, ha una mente lucida e analitica negli affari, è in parole povere un'ottima professionista ma tutto questo contrasta con il lato umano, psicologico che non regge il passo con la ragazza in carriera.
C'è un divario enorme tra le due Julia e non credo che questo sodalizio con Chris possa aiutare a colmarlo, anzi...

Recensore Master
09/03/23, ore 15:14
Cap. 14:

Martha... Martha... Martha... figliola, io ti voglio bene però anche tu, non è che puoi sguanciare delle bombe così, di robe più o meno origliate, aggiungendo frasi sibilline e suggerendo che Julia abbia dato ragione a Chris, senza aspettarti che Genzo, non un monaco zen ma Genzo, non vada un pelino fuori di testa!
Io comprendo il prepararsi a un possibile attacco, ma così... stiamo mettendo benzina sul fuoco!
In questo capitolo comprendo meglio Chris e quei tasselli che non riuscivo a incastrare, si sono uniti dando un senso a tutto il suo agire.
Probabilmente ha ragione Julia nel descrivere le emozioni del ragazzo nei suoi confronti, che vanno oltre l'amore sia emotivo che fisico, la connessione che lui avverte è di una natura paradossalmente più profonda di un'ipotetica attrazione.
Nella scena c'è molta verità, perché credo che Hagner si sia comportato spontaneamente, mostrandoci un equilibrio davvero precario e tante insicurezze nel suo crollo emotivo.
Mi è venuto anche altro in mente ma per ora lo terrò per me, anche alla luce dell'estrema esigenza di Hagner, Il Vecchio, di contrastare in ogni modo una possibile relazione tra il figlio e la General Manager.
Questo capitolo mi ha un po' turbata, devo ammetterlo, perché non credo che faccia bene a Julia avere una qualche predisposizione nei confronti di Chris.
Non parlo necessariamente di una deriva passionale ma più che altro delle difficoltà che potrebbe incontrare la tua protagonista interfacciandosi con un altro personaggio decisamente problematico a livello psicologico, ora che lei poi non è in uno stato mentale sereno.
Vedo certi nuvoloni neri all'orizzonte...

Recensore Master
09/03/23, ore 12:40
Cap. 13:

Parto da Genzo che in questo capitolo mi è piaciuto molto, benché compaia davvero poco!
Mi è piaciuta di lui la sicurezza con cui ha gestito la telefonata con Julia, soprattutto nel momento in cui è risultato palese che la ragazza stesse per uscire a cena con Chris.
Ho apprezzato il suo essere superiore, facendo addirittura la battuta sul paragone tra i vari ristoranti stellati! Bravo, Genzo! Così ti voglio!
Parentesi per Karl... sarà che è calato nella mia classifica di gradimento, ma l'ho trovato un po'... invadente, ecco.
Capisco che è amico storico di Julia, capisco la preoccupazione ma impicciarsi prendendo il telefono a Genzo e fare una mezza scenata per la cena... ecco, anche meno, grazie!
Infine Chris... è chiaro che voglia entrare nelle grazie della ragazza, ma per interesse personale? Anche... mi verrebbe da dire, perché non mi pare possa esserci solo quello sotto.
Insomma, ci va giù fortino con le dichiarazioni su Genzo e nel giudicare la relazione con Julia, io se fossi stata in quest'ultima gli avrei detto di andare non solo a cena da solo ma pure da qualche altra parte...
Ma Julia non lo fa, complici anche i suoi attacchi di panico e quel senso di colpa (che per me non dovrebbe assolutamente avere, perché la vita va avanti come giusto che sia) nei confronti della madre, che all'improvviso ha fatto capolino in lei.
La vedo molto debole, dal punto di vista emotivo, in netto contrasto con il piano professionale.
Quella mano stretta a pugno che poi si distende sotto il tocco di Chris mi ha dato una strana sensazione...

Recensore Master
09/03/23, ore 11:55
Cap. 12:

Allora 'sti Hagner stanno un po' rompendo... e mi fermo qui!
Ma partiamo dal più giovane dei due, che ancora non riesco a inquadrare bene, nel senso che probabilmente il mio giudizio è condizionato dalla prima parte della serie, storia uno, e quindi tendo sempre a cercare il pelo nell'uovo quando è lui a esprimersi.
Devo dire che nella prima parte che lo riguarda, sembra sinceramente un ragazzo affascinato dalla compagna di viaggio, sia a livello professionale che come donna, ma non so quanto questo possa sfociare nel sentimentale.
Forse è una questione di presa di coscienza, mi chiedo, perché il suo brano parte con il rammarico di trovarsi bloccato in Asia per un altro mese ancora.
Ecco, un uomo consapevole dei propri sentimenti, o anche solo della propria attrazione, per una donna in viaggio, seppur di lavoro, con lui non penserebbe al prolungamento di questo come a una sventura, nonostante la poca passione per il continente asiatico.
Quindi, forse, non è ancora pienamente cosciente del suo sentire... mi verrebbe anche da pensare che miri a qualcosa avvicinandosi a Julia anche su un piano privato, ma sono state le parole di suo padre a Genzo a farmi pensare che forse sia davvero una questione di presa di coscienza.
In più c'è il particolare della foto rubata, che mi spinge ancora in questo senso, perché sembra un gesto piuttosto intimo e la foto stessa racchiude un momento privato così bello, che addirittura Genzo considera lo scatto il suo preferito.
Il vecchio Hagner dal canto suo, è il solito arrogante e ha anche tantissima faccia tosta a parlare in quel modo a Genzo di Julia.
Lì per lì ho pensato pure che fosse in combutta con il figlio e quella di andare a parlare in quei termini della ragazza proprio con Genzo fosse una mossa finalizzata a destabilizzarlo, in modo da creare confusione, usando l'emotività, ai vertici della Wakacorp.
Come puoi vedere, i miei pensieri hanno compiuto un bel sali e scendi durante la lettura e alla fine del capitolo l'unica cosa certa per me sono i sentimenti del portiere.
Il pensiero che gli balena in testa, anche se solo per un attimo, è indice di quanto lui sia coinvolto, perché per i personaggi di CT è impensabile rinunciare al calcio! ;)

Recensore Master
08/03/23, ore 18:07
Cap. 11:

Eccomi qua, dopo troppo tempo, a riprendere le fila di questa FF che ho dovuto lasciare in sospeso, a malincuore, quando la real life ha preso il sopravvento...
Devo dire che un piacere ritrovare le atmosfere di questa storia e sapere di avere davanti a me un montagna di capitoli mi rende davvero felice (anche se mi spaventa un po' xD).
Quindi ora mi ritrovo di nuovo ad Hong Kong ed è passato un mese (almeno qua, solo uno... e Genzo si lamenta! xD) dai fatti precedenti.
Nella prima parte ho trovato molto rilassato il clima tra Julia e Chris, fatto sta che probabilmente i trenta giorni trascorsi spalla a spalla hanno permesso che le cose tra loro si distendessero di conseguenza.
La parte relativa al lavoro è come sempre perfetta ed è una qualità questa che è un piacere ritrovare dopo tanto tempo, mi ha stupita ancora come se non la conoscessi già.
Nell'intercorso tra Genzo e Martha scopriamo non pochi tasselli, ci spieghi il perché proprio quest'ultima abbia interrotto la relazione con Karl e tutte le sue motivazioni sono davvero plausibili.
Ovviamente a me spiace un po', e lo sai, perché questa coppia continua a piacermi ancora molto e spero sempre in un lieto fine per loro.
Genzo diviso tra il Wakabayashi lavorativo e il ragazzo innamorato è una bella rappresentazione, molto calzante, e mi ha fatto piacere leggere che le parole di Martha hanno colpito nel segno, convincendolo a chiamare Julia dopo un rapido conto a base di fusi orari.
Che abbia risposto Chris è stata un po' una bastardata paridiana, lasciamelo dire, e tutto quello zucchero del tedesco... mmm... mi ha puzzato di bruciato da morire.
Per fortuna però, Genzo non si è fatto sopraffare dal fastidio ed è riuscito ad avere una conversazione amorevole con Julia, cosa che non avrei mai data per scontata visti i precedenti.
Infine mi è piaciuta proprio la nostra protagonista, nel rimettere in riga proprio Chris e le sue battute facilotte e un po' superficiali.
Va bene andare d'accordo anche oltre le aspettative, visti i precedenti, ma non ci allarghiamo!
Felice di essere approdata di nuovo in queste tue pagine, ti faccio ancora dei complimenti per niente scontati, spero di recuperare il prima possibile anche gli altri capitoli e nel frattempo ti dico di nuovo che sei bravissima!

Recensore Master
16/02/22, ore 16:25
Cap. 16:

AWWWW, questo è il Genzo che mi piace! *-* quello puffoso, amorevole, innamorato, preoccupato e che non si fa andare il sangue alla testa per colpa di Chris Hagner! <3 BRAVO! TI VOGLIAMO COSI'! *_* Mi spiace per la sconfitta in Champions ma ho AMATO come hai descritto la sconfitta XDDD ahahahahaha! Schneider(o) che canna il tiro. AH, come ci godo! XDDD
Ora però sono da un lato curiosissima dell'idea avuta da Julia per quanto riguarda l'azienda e dall'altro tremo al pensiero di quanto effettivamente la poveretta dovrà stare ferma XD cioè, Julia impala Genzo se spara numeri a cazzo. Cmq, spero si tratti davvero solo di stanchezza per Julia e di una semplice sincope (c'era la sorella di una mia amica che ne soffriva) e che il fattore stress abbia contribuito... ma insomma, con te non si può stare tranquilli XDDD LOL

XD Ecco, e lo sapevo che avrebbe avuto da protestare! Però la capisco, quando sei abituato a vivere da solo, trovarti con la gente in casa che ciondola sempre non è facile, sulle prime, e pensi che non avrai più il tuo spazio, o almeno che non sarà come prima. :| Però sono stati carinissimi entrambi e comunque si tratta solo di una situazione temporanea... SPERANDO CHE TU NON ABBIA IN PROGRAMMA CHISSA' COSA CHE ER LEVETE, IO GIA' ME LO SENTO DI SCENDERE CHE FINIREMO IN UNA PUNTATA DI CHICAGO MED! MI STO PREOCCUPANDO!
E OVVIAMENTE ECCO CHE PALINCULO HAGNER ARRIVA A TELEFONARE! Okay, lo sapevo che sarebbe accaduto, però lo odio proprio XD è un intruso e infimo e non mi fido. Io sono molto Martha in questo momento, ma credo che lei stia sbagliando l'approccio: più si impunta a detestarlo, più Julia si avvicina a Chris con l'intento di "difenderlo" da chi non riesce a "capirlo". E questo a lungo andare potrebbe fare ottenere solo una cosa: che, appunto, Martha e Julia possano separarsi, il loro rapporto spezzarsi e se non c'è coesione e una delle facce del triedro si rompe SONO CAZZI AMARI. :|
Staremo a vedere, ma con te non si può mai stare sicuri. LO. SO. <3
 

Recensore Master
16/02/22, ore 16:10
Cap. 15:

Allora, no. Questo che continua a fare il puccipucci mi fa salire l'orticaria. Chris che si prende confidenze, baci e abbracci, ahò! TIENI LE MANI A POSTO, ZIO! E poi chi glielo ha detto di poter baciare sulla fronte a Julia?! ORA LO MENO! Doveva menarlo anche Siegfried! -_- E non sopporto quando fa tutto il tipo per una "mancanza" (sempre virgolettata) di Genzo: è al lavoro, mica poteva andare a prenderla. O_O Ma di che sta parlando?!?!?! Meno male che Julia gli ha risposto picche come si deve, ma è comunque troppo permissiva nei suoi confronti. Dovrebbe tenerlo a LEGHE di distanza, non metri. LEGHE! XDDDD

E io ti stavo per scrivere: oh, che bello! Julia è tornata a casa, è contenta, è con Martha e Romeo, ha la torta, tra poco arriva Genzo E POI TU FAI SUCCEDERE TUTTO 'STO QUARANTOTTO?!?!?!?! \O/
Okay, io sono d'accordo con Martha per la domanda che le ha fatto, visto i "voi non potete capire" e il fare la misteriosa sull'intera faccenda. Julia però l'ha presa di merdissima, e potrei capire anche quello, dopotutto, perché non è bello sentirsi accusare in quel modo di tradimento. :| Solo che ora hai lasciato tutto WTF SUL FINALE CHE CHE CAZZ E' SUCCESSO, SANTODDIO??!?!?!?!?! \O/ ANSIA!
Cmq, non vorrei che quello di chris fosse anche un cazzo di modo per separare il potere del Trio di GenzoJuliaMartha, rompere la forza e solidità della Wakacorp per, non so, prendere il potere con la sua azienda o chissà che altro, QUEL CANE MALEDETTO! CI DEVE SOLO PROVARE! MAMMA SE CI PROVA! MAMMA LE BOTTE!!!

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