Tutti siamo contro noi stessi. È una lotta continua che non porta a nulla, ma a ricadere in una spirale da cui è difficoltoso poi uscirne. Nonostante ciò, con la giusta determinazione, si può andare oltre sé stessi, e magari, anche perdonarsi. Non importa se farlo nel passato o nel presente.

Questi i miei pensieri.

AP.

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Chiara_LN cara, stavolta non voglio immischiarmi con analisi sul tuo stile poetico e sulla tecnica. Anch'io devo ancora capire bene cosa differenzia una poesia da una prosa.

Questa poesia mi piace a prescindere. Perchè sei più spontanea, più sincera dell'artista a cui ti ispiri. Giochi meno con le parole.

Ti serve da sfogo e ti avvicina a quella marea di persone che è contro se stessi.
Mi ci metto anch'io. Ci sminuiamo, ci prendiamo la colpa di tutto quello che succede, ne siamo consapevoli, e non ci correggiamo.
Crediamo di sapere ("se so") ma non sappiamo. Neanche lo psicanalista, con la sua sdraio, riesce ad aiutarci a sapere, a capire la nostra ostinazione nello sbagliare.

Forse, nel mio caso, ho capito il vero motivo.
Non sono contro me stesso. Fuggo da me stesso. Ho paura del mio io più bello e non lo voglio vedere.

Che sia così anche per te?


Un abbraccio
B
(Recensione modificata il 23/01/2021 - 06:53 pm)

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Sublimarsi in un gioco parossistico di parole,di ansie,a che pro se non si entra a forza nel problema che rode,Morgan ad esempio grande musicista ma poco accorto di se stesso.Ora quest'anno sara' fuori dal festival.Capishi che danno per la sua vita di artista.Torna a rivedere le tue stelle.Sei brava.
Pasta 23/1/21

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