Recensioni per
L'ultimo ingrediente
di Severa Crouch

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
25/02/21, ore 19:19

Ciao!
Con il guizzo pronto e la puntualità di Trenitalia, arrivo anche io a leggere e recensire questa storia, che ho adorato btw. Non sono fan sfegatata dei Bellamort ma hanno il loro innegabile fascino e, descritti dalle tue mani, che li manipoli e li descrivi con minuzia e padronanza, li vedo sotto tutta un'altra luce. Partendo dal principio (spero di non dimenticare niente delle tante cose che vorrei dire) ho adorato la profetica repulsione dell'amore di una madre per suo figlio che Voldemort legge nella testa di Narcissa. Quello che lo ha distrutto nell'Halloween del 1981 e che non permetterà che lo ostacoli di nuovo (e invece...). Profetico in tal senso e per il dispiegarsi della storia che vede lui e Bellatrix non diventare genitori di una creatura ma generatori, assemblatori, di una nuova vita. Nuova vita atta solo al sacrificio della stessa in nome di quell'ennesimo tassello sulla via dell'immortalità. Mi è piaciuto come entrambi rifuggano l'idea di un figlio; per entrambi la nuova vita è uno strumento. Voldemort ha bisogno di Bellatrix non per qualche sciocco sentimentalismo (quello che lui vede nella sua mente e nel suo sacrificio alla sua causa) ma anche per una "rivincita" personale, un'affermazione del suo potere. Tutto quello che Merope (debole, che ha insozzato il sangue di Salazar Serpeverde a quello di un babbano) gli ha tolto, se lo prenderà da Bellatrix. Bellatrix, Purosangue, è lì, a supplicarlo di prenderla, di scegliere lei come ventre per contenere suo figlio. È lì a supplicare quello che un tempo era Tom Riddle, un mezzosangue che Cygnus (sotto la cui costellazione giacciono, come per avere la sua "approvazione" o perché Voldemort vuole schiaffargli in faccia che un mezzosangue si è preso un'altra delle sue figlie) mai avrebbe ammesso quell'unione. Ma lei, come hai detto anche tu, ha ribaltato ogni convenzione imposta per seguirlo in quel suo viaggio: lo ha amato, lo ama, lo ha aspettato. Ha perso suo figlio, se ne incolpa, con gli occhi lucidi lo ringrazia per avere avuto ancora fiducia in lei. Non vuole prendersi una strega qualsiasi: vuole lei, la più forte strega oscura vivente, che si fa indebolire e si allontana da ciò che tiene lei viva (la battaglia, il guizzare delle malediZioni e le urla delle sue vittime) per compiacere lui, per il grande onore che lui le sta arrecando. Ho amato anche il richiamo e la metafora di lui come sangue e di lei come coppa e il parallelismo tra Salazar e Tosca, la cui coppa appunto viene detenuta nella camera blindata di Bellatrix e in cui un velluto la nasconde come lui fa con il suo corpo poi.
Mi è piaciuto il linguaggio di Voldemort, l'ho trovato centrato alla sua figura, alla ricerca del piacere che adesso - con questo corpo nuovo - riscopre. Ne riscopre le potenzialità, nonostante abbia sacrificato la vanità sull'altare del potere. Lei lo vuole, nonostante il suo aspetto: non ne è impaurita, né orripilata. Anzi, ne è eccitata: lo sconfinato potere oscuro del suo Signore che lei vuole servire e condividere. Ho trovato calzantissimo il dettaglio di lei che gli chiede il permesso per lasciarsi andare all'orgasmo, in un rapporto serva/dominatore che trovo perfettamente centrato.
Sono bellissimi anche tutti i richiami a festività e rituali pagani, la spiaggia che sente l'influsso della magia oscura e lo scoprire che l'ultimo ingrediente non è questo mix di giorno, luogo e strega, ma proprio la bambina che è nata. Ultimo tassello appunto per l'ascesa verso l'immortalità (bellissimo anche il dettaglio dell'indifferenza del sesso del neonato ma la soddisfazione perché sia una bambina, che leva di mezzo problemi di eredità e lascia spazio ad una mente più naturalmente portata all'ubbidienza e al prostrarsi ad una causa, come Ginny prima e Bellatrix poi).
Quindi, veramente, sono colpita (ma, ormai, non più stupita) dal modo e dai dettagli che hai inserito in questa storia, dal dispiegarsi fluido della stessa e da ogni richiamo alla magia che riesci a trovare anche a luoghi ed ambientazioni esterne (per me il solstizio d'estate è un giorno infausto, you know). Come al solito sarò stata confusa ma ormai sai come funziona.
Ti faccio ancora i miei complimenti e ti mando un abbraccio!

Recensore Veterano
25/02/21, ore 19:09

PRIMO CLASSIFICATO AL CONTEST "Seasons of love":

Grammatica e stile: 10/10

A parte qualche refuso sparso, del tutto trascurabile, non trovo niente di significativo che ti possa penalizzare o togliere punti. Stessa cosa per lo stile che è semplice e lineare, non ci sono intoppi nella narrazione. Sono rimasta colpita in positivo dalla frase: “[…] sentire il vostro veleno, perché è l’unico antidoto che conosco”. Ho un debole per gli ossimori e questa frase lo è in tutto e per tutto, quindi complimenti.
Ammetto di aver dubitato qualche secondo se toglierti qualche mezzo punto per il linguaggio che a volte mi è sembrato troppo, ma alla fine sono arrivata alla conclusione che, trattandosi del punto di vista di Voldemort, la scelta di utilizzare un determinato lessico funziona rispetto alla caratterizzazione del personaggio.
Trama: 10/10
Ho sempre pensato che la Rowling abbia reso OOC i suoi stessi personaggi rendendo Voldemort genitore; probabilmente ho avuto questa sensazione perché non è stata mai approfondita la psicologia di Voldemort come hai fatto tu in questa storia. Mi è piaciuto come la storia sia dal punto di vista del Signore Oscuro ma, in un certo senso, si riesce ad entrare anche nei pensieri di Bellatrix e diventa, così, una doppia analisi dei personaggi. Dalla one-shot che tu hai scritto, la scelta di Voldemort di volere un erede, non risulta poi così strana. Complimenti anche per la caratterizzazione di Bellatrix che è adorante esattamente come lo è nei libri e nelle trasposizioni cinematografiche. Ti devo rinnovare i miei complimenti anche per la tempistica che hai dato alla gravidanza. Uno dei problemi che mi ha sempre lasciato sbigottita è che Bellatrix ha avuto questa figlia, ma di fatto da nessuna parte la vediamo (o viene descritta) incinta. Nell’arco temporale da te scelto, non la si vede praticamente mai se non a Villa Malfoy all’inizio del settimo libro. A settembre sarà stata all’incirca al terzo/quarto mese quindi niente di troppo evidente.
Rispetto al titolo, ammetto di aver pensato da subito che ci andassero di mezzo le pozioni, sono rimasta piacevolmente stupita di scoprire il contrario. Fosse stato qualcosa del genere, sarebbe stato piuttosto banale.
Utilizzo pacchetto: 5/5
Con un pacchetto del genere era facile cadere in una storia piuttosto smielata e troppo romantica. La tua capacità di scrivere una storia cupa con gli elementi di questo pacchetto è stata superba. Hai fatto un buon uso degli elementi che sono ben evidenti, e per nulla forzati, all’interno della trama.
Per quanto riguarda la scena erotica, nulla da dire, se non che ho amato (ancora una volta) questa scelta “serva/padrone” che hai calato nei personaggi di Bellatrix e Voldemort. Personaggi la cui dinamica si intuiva già nei libri ma che sei riuscita a riportare alla perfezione.
Gradimento personale: 10/10
Anche qua ho avuto un po’ di incertezza se darti il massimo. Principalmente perché non sono una grande fan della coppia Voldemort/Bellatrix ma poi mi sono venute in mente tutti quei piccoli dettagli che hai inserito: i continui riferimenti alle religioni pagane, la caratterizzazione perfetta di entrambi, quest’atmosfera cupa che riflette non solo i due protagonisti, ma anche il periodo di guerra che stanno vivendo. Non darti il massimo sarebbe stato un torto non solo a te, ma alla storia stessa.
Tornando ai culti pagani, ti ringrazio perché io sono ignorantissima in queste cose e dover continuamente andare a cercare questi piccoli dettagli non ha reso la storia noiosa, anzi, ha ottenuto l’effetto opposto: l’ha resa più interessante ai miei occhi e mi hai invogliato a leggere.
La scelta di far soffermare Voldemort sul pensiero di sua madre, ha dato un tocco in più alla storia. L’hai reso, in qualche modo, umano.

Totale: 35/35

Recensore Veterano
16/02/21, ore 22:24

Ciao Severa. Sono arrivata alla tua OS attraverso il contest, e ammetto che non mi ero mai posta il problema di indagare la sfera sessuale di Voldemort, tanto meno la sua voglia di avere un figlio/a. Anche se questo è il fulcro del seguito dei 7 libri.
Quindi mi hai aperto davvero una finestra sulla mente (non penso di poter parlare di cuori e anime) di Voldemort e di Bellatrix. Anche se di Bellatrix mi ero fatta già una certa idea. Il connubio dominatore/sottomessa è perfetto, e hai reso perfettamente gli ingredienti del pacchetto che hai scelto.

Recensore Master
25/01/21, ore 15:25

Ciao!
Io ho sempre pensato a una forma intima di relazione tra Voldemort e Bellatrix, da quando Harry Potter e la Maledizione dell'Erede probabilmente non esisteva neanche nella mente della Rowling, figuriamoci una figlia nata da questo rapporto.
Mi è piaciuta l'immagine che ne hai dato, la trovo coerente con il modo in cui abbiamo visto interagire questi due personaggi nella saga: non può essere una relazione sana e paritaria, non quando lei stessa si proclama la sua più fedele servitrice e lui è uno che vuole essere riverito. Li hai descritti in una maniera che funziona e perciò ho apprezzato la lettura di questa one-shot e la tua versione su come si è giunti alla nascita di Delphini, che in TCC troviamo poi cresciuta.
Ecco, ho appena detto che mi è piaciuta la loro interazione dark, ma non posso proprio evitare di commentare che mi sono sciolta a questa frase: Mio Signore, mi avete portata a guardare le stelle?. Ho riso un sacco, scusami, ma mi è venuto in mente Voldemort in versione tronista di Uomini e Donne che porta la corteggiatrice a un'esterna in riva al mare!
Ho adorato il riferimento alle "leggende sul presunto legame tra Tosca Tassorosso e Salazar Serpeverde": ultimamente sto leggendo qualche ff sul periodi dei Fondatori e perciò è stato molto carino trovarlo, comunque ben inserito nella one-shot, perché si sa che Voldemort ha sempre guardato a loro, tanto da usarne gli oggetti magici per i suoi Horcrux.
Il POV di Voldemort ti è riuscito molto bene, probabilmente non è la prima volta che lo usi e si vede che sai muoverti con questo personaggio.
Posso solo concludere dicendo che ho apprezzato molto questa lettura!
Alla prossima!
Legar

Recensore Junior
24/01/21, ore 00:58

Ciao! Partecipo anche io a questo contest e sono passata a leggere la tua storia. Mi è piaciuta molto e trovo che la trama sia molto azzeccata per i due protagonisti. Anche la loro caratterizzazione è molto IC. 
L'accenno al bambino perso ad Azkaban poi è stato un vero colpo da maestro!

Silvia
 

Recensore Master
23/01/21, ore 22:07

Ciao Sev :)
Ho letto al volo questa tua fic!
Che dire, mi è piaciuta davvero tanto. Mi trovo a concordare al 110% con le tue note finali, perché il rapporto tra Bella e Voldie certamente non è quello di due piccioncini, lo vedo piuttosto come un rapporto "malato" tra maestro e discepola. Che il rapporto sia forte è innegabile anche solo leggendo i libri, il fatto che Voldemort voglia un figlio, se questo può aiutarlo a raggiungere i suoi scopi, è altrettanto possibile. Voldemort non può amare, ma questo non significa che sia automaticamente asessuato o di essere un completo asceta, anzi. 
L'uso della citazione e del pacchetto è assolutamente centrato (i due che concepiscono Delphini su quell'isoletta ha un qualcosa di... poetico ) e tu sei, come sempre, davvero brava ^^