Ciao, mademoiselle ^^
Metto un secondo in pausa la long per fiondarmi su questa introspezione di Fleur.
Non so da dove iniziare per commentare questa splendida e delicatissima riflessione.
Hai “giocato” tantissimo sulle mille sfaccettature del personaggio e le hai accostate tutte in modo molto armonioso.
Fleur aveva la percezione di essere considerata solo per l’aspetto prima di Bill e lei incontrando lui prende consapevolezza di questo. Questo giovane ha portato nella vita della signorina Delacour una ventata di cambiamento e, comprensibilmente, lei non si sente più la stessa. Bill l’ha aiutata a riflettere su se stessa come non aveva mai osato fare fino ad allora.
Buona parte del pubblico della saga si ferma all’aspetto di Fleur, esattamente come chi la circonda, folla da cui si distingue il primogenito dei Weasley. Fleur non può che essere grata a questo ragazzo, che non le offre solo amore, anche una conoscenza più approfondita di se stessa.
Mi è piaciuto molto come hai sottolineato la frivolezza e l’inconsistenza dell’aspetto esteriore, “dote” di cui lei non sa in concreto cosa fare, insieme a tutte le attenzioni che riceve sul suo aspetto, ma che di fatto non le servono per pensare ad un futuro, per imporsi obiettivi da raggiungere.
Mi sono commossa quando la nostra Fleur sostiene di aver scoperto il vero coraggio accanto a Bill, di aver imparato a lottare ed anche a pazientare (con lui ha capito di poter ricevere attenzioni giuste e misurate, non solo affamate della sua bellezza, ma di tutta se stessa). Quel titolo racchiude una girandola di emozioni, l’idea che la sua vita non possa più ruotare lontana da lui, l’idea che non possa più tornare indietro perché in quel caso si sentirebbe vuota dopo averlo conosciuto e sentirebbe vuoto tutto ciò che aveva.
Da Bill in poi i ruoli si ribaltano, ora è lei a saper rivolgere l’attenzione agli altri, non si sente più sotto i riflettori, ma lo sguardo di Fleur si rivolge verso Bill. È lei a riconoscere in lui il fascino che lui per altro non sa di avere; fascino che si può riscoprire nella dolcezza del ragazzo, nella sua personalità, fattori che trascendono l’aspetto fisico. Come ci hai insegnato nella long, Bill vede Fleur oltre l’aspetto esteriore, riconosce la sua bellezza, ma non la assolutizza. Lei è già follemente innamorata della semplicità di Bill e della sua modestia; penso che questo denoti la profondità di Fleur, ha solo avuto bisogno di incontrare la persona giusta per stimolare in lei la coscienza.
Fleur accanto a Bill non teme il futuro, lo vede roseo accanto a lui, ricco di obiettivi, prospettive, insomma una vita da costruire insieme sui valori che insieme hanno appena riscoperto, perché insieme (l’uno accanto all’altra) sono semplicemente completi, predestinati. Insieme riescono a tirare fuori il meglio l’uno dall’altra.
Hai reso l’idea da parte di Fleur di una piccola perdita di equilibrio per conquistarne uno nuovo, più aperto e libero, propenso alla vera felicità e alla pienezza.
Sono storie come queste a farmi apprezzare sempre di più questa coppia, ti ringrazio, tesoro!
<3
A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice) |
