Recensioni per
Anime Affini
di Tingens_somniorum

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/01/21, ore 21:06

Ciao :)

Mi ha fatto molto piacere trovare questo nuovo capitolo!
Non mi ricordo se dicendo questo mi stia ripetendo o meno - e se mi sto ripetendo spero che mi scuserai, ma ci tengo molto a sottolinearlo - ma trovo davvero bellissime le tue descrizioni, molto ben dettagliate e di certo frutto di una ricerca attenta a tutti i particolari: e questa è una delle caratteristiche che in genere mi fa apprezzare maggiormente una storia, perché trovo che aiuti davvero molto a immergersi nelle atmosfere del racconto. Mi sembrava proprio di essere in quella villa, con le finestre spalancate e la voce del lago accompagnata dalla brezza profumata, a guardare tutti quegli uomini dall'aspetto pomposo e quelle signore infilate nei loro ampi abiti, oppure a passeggiare tra i vialetti del meraviglioso giardino.

Venendo al racconto, devo ammettere che mi piace moltissimo anche il personaggio di Beatrice. Una ragazza pronta a lottare, a farsi valere, che non si fa remore nell'alzare la voce quando serve e che è animata da grandi sogni: e tutto questo ci fa anche riflettere su quanto, nel tempo passato, l'essere donna fosse difficile e limitante, perché in una società del tutto maschilista, dove le sole alternative al matrimonio erano o la vita claustrale o l'essere appellata per sempre come zitella, non poteva esserci spazio per una "ribelle".
Trovo davvero interessante la figura di questa giovane donna così sopra le righe che, però, pur essendo tanto differente dalle sue contemporanee - basta, in questo caso, confrontarla con la sorella, già totalmente immersa nel suo nuovo ruolo di moglie - riesce a celare un cuore romantico e un animo capace di scaldarsi non soltanto per la politica, bensì anche per gli occhi di un affascinante nobile francese.

E così, possiamo dirlo, da questo momento la storia ha avuto inizio, e non vedo l'ora di scoprire come cambierà la vita di Beatrice dopo questo incontro inatteso. Che l'attesa sia lunga o breve, leggerò molto volentieri anche il proseguo.

Intanto ti mando tantissimi complimenti!

Recensore Master
28/01/21, ore 12:37

Continuano e si perfezionano le caratteristiche trovate nel precedente capitolo: stile molto buono, ricchezza di particolari e di descrizioni, dettagli divertenti (la lisca di pesce).

Mi permetto di farti - in tutta simpatia - un paio di pulci su aspetti assolutamente marginali.
Quel “qualche altra eminenza grigia”, mi ha fatto sorridere: probabilmente non era propriamente quello che avrebbero voluto i genitori di Beatrice.
Le “opere di beneficienza” mi hanno fatto venire invece un dubbio. Purtroppo sono oltremodo sensibile a questi disturbi della grammatica italiana. Almeno stavolta, però, ho avuto ragione: https://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/domande_e_risposte/grammatica/grammatica_083.html

Il carattere di Beatrice si delinea sempre meglio, senza teoriche descrizioni ma con l’aiuto di aneddoti concreti. Per esempio le sue idee sulla vita consacrata, la sua curiosità e desiderio di scienza e conoscenza.
Il suo modo di fare regali (un trattato di indottrinamento stoico alla sorella), che piacciono al donatore più che al ricevente, potrebbe suggerire il fatto che è un po’ egocentrica, incapace di immedesimarsi nella mentalità altrui; anche se l’idea che ha spinto Beatrice a scegliere il regalo è chiarita dall’attitudine di dare consigli, tipica di una sorella maggiore.
Non ha peli sulla lingua quando si tratta di esprimere quello che ritiene giusto, e si lascia coinvolgere fino a manifestare “tremori che l’avevano presa a causa dell’adrenalina che aveva preso a scorrerle nelle vene”.
Sa andare a fondo nel conoscere il prossimo, senza “indulgere in apprezzamenti meramente estetici”.
La sua ricerca di “un’anima affine alla propria”, anche se al momento pare infruttuosa, potrebbe dare ottimi risultati nei prossimi capitoli, a giudicare dal titolo - “Anime Affini” - di questa tua bella opera.

Continuano gli accenni fra le righe al mondo della musica, come il termine “barcarola” che assolutamente non conoscevo. Adoro questo genere di storie “erudite”, che consentono in maniera facile e gradevole di ampliare le proprie conoscenze!

Il capitolo termina con un pacato fulmine a ciel sereno, che lascia sospeso il lettore, incerto sulle prossime mosse dei due personaggi.