Recensioni per
Soleil
di Juriaka

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/01/21, ore 23:54
Cap. 1:

Mai fidarsi dei gatti e lo svenimento, sono morto, un bellissimo inizio, la citazione dell'inferno è perfetta. Grazie di questa nuova storia non vedo l'ora di sapere come continua.

Recensore Veterano
30/01/21, ore 20:49
Cap. 1:

Ciao Juriaka!
Felicissima di rivederti e leggere qualcosa di tuo!
A dir la verità non dovrei essere qui a leggere: non amo troppo la AtsuHina o in particolare Atsumu in generale. Ma vedi, ho realizzato che questa mia repulsione mi stia impedendo di leggere tante storie ben scritte. E poi io e Atsumu stiamo imparando (con i nostri tempi assolutamente lentissimi) ad andare d'accordo (... Più o meno). Quindi la mia presenza su questi lidi non dovrebbe essere troppo astiosa ahahah (... Spero).
Ammetto: dopo l'ultima tua storia che ho letto ne ho recuperato qualche altra e mi sono innamorata *^* Mi piace molto la tua narrazione e il tuo stile. Coinvolge fin da subito e mi impedisce di distogliere l'attenzione.
Beh, poi con il particolare AU che hai scelto mi hai letteralmente impedito di non leggere questa storia e lasciare una recensione.
Questo prologo mi spinge ad affermare che seguirò la storia di certo!
I dialoghi sono perfetti e le risposte date da Hinata sono nel personaggio. La citazione di Dante mi ha fatto spaccare visto che dopo il gatto afferma essere questo un plagio. Pensavo lo avresti poi detto nelle note, non mi aspettavo fosse rivelato così ahahah.
Voglio farti notare che il link da te messo riporta in realtà alla tua storia e non a quella di time_wings (che recuperò presto).
Non vedo l'ora di leggere il seguito, mi hai incuriosito tantissimo!
Ci si vede alla prossima!
Ciau!

Recensore Veterano
28/01/21, ore 22:28
Cap. 1:

FATE PASSARE IL FATTORINO ABBIAMO UN PACCO ENORME DA SPACCHETTARE
Allora allora allora come si fa? ALLORA.
Andrò proprio in ordine perché così sicuro non mi perdo niente per strada.
LA NEBBIA LAVANDA. Io lo so che questi sono dettagli, parole che servono a dare un'immagine immediata a chi legge e menate simili, ma mi ha trascinata. Mi ha presa subito, mi ha fatto dire: "aspe, che?"
Un faro proprio, che dice: "AHAH STAI ATTENTA! STO PARLANDO IO E NON POTRAI NON ASCOLTARE" e quindi mi hai rapita.
Poi una cosa che mi è piaciuta subito è l'inizio immediato dei dialoghi. Niente contesto, niente spiegazione, una serie di dialoghi che non ci aiutano a capire dov'è Hinata, che sta facendo, con chi stia parlando. Si sposa alla perfezione con il suo smarrimento. Sembra dire che se lui è perso lo saremo per forza anche noi e infatti non capiamo niente.
POI, in generale, rendi un nome comune proprio e avrai costruito la chiave del mio cuore, ma con Qui, Lì e Là mi perdi assolutamente. Lo trovo geniale, cioè c'è poco da fare, questa è roba professionale e tra l'altro è ben bilanciata perché onestamente con una genialità del genere c'era il rischio di stare a parlare per ore e di dire "qui, là, andiamo là, ah quindi qui" e cose simili che sarebbero state confuse ma in modo negativo.
E INVECE NO, CAPI, non si capisce niente ma il gatto tratta Hinata come se tutto fosse semplice e intuitivo, riducendo la possibilità che diventi ridondante e noioso.
In realtà mi sembra che le furbate siano ovunque. Perché una cosa è far girare il protagonista in tondo per tutto il tempo e far passare il messaggio che è perso e una cosa è farlo girare in tondo e dare SENSO alla cosa, una conseguenza, il terreno tagliato.
È per questo che è geniale, davvero, e infatti sono impazzita quando è caduto il terreno, perché fa capire che non è tutto a caso nonostante il genere lo permetta.
POI
Sono super incuriosita dal mestiere del gatto. Tratta la sua presenza come un turno di lavoro e vorrei davvero capire perché. Adoro la presenza di un numero vertiginoso di regole che sembrano inutili e ADORO il commento sul fatto che cambino a seconda del meteo e della località. Mi ha fatto pensare a "la storia infinita" e non so perché AHAHAH
E ORA ARRIVIAMO ALLA PORTA
A me piacciono molto le porte nelle storie. So che sembra una frase stupida (e forse lo è) ma sono serissima, quindi il fatto che sia stata descritta nel dettaglio mi ha mandata in orbita. Così come mi ha mandata in orbita il fatto che in questo mondo sia stato citato Dante senza copyright MA CHE GENIALATA È IL SOLO FATTO DI DIRLO AHAHAHAHAH l'ho amato, veramente, amato.
Poi. Invece che scrivere l'ultima battuta del gatto avresti potuto direttamente dire "okay, ora se state leggendo alzatevi in piedi e applaudite" perché io in realtà ho pensato questo. Vorrei essere veramente capace di esprimere un'opinione che sia comprensibile, non so se mi spiego. Dirti perché mi è piaciuta, cosa ha suscitato, ma non ci riesco. Riesco solo a ripeterti che è geniale, non conosco altre parole, mi ha esaltata perché ha toccato proprio le corde di spirito d'avventura e fantasia che toccano Alice nel paese delle meraviglie e la storia infinita. È un fatto istintivo, non lo so descrivere.
Oh e la ripetizione di: "Questo è un tuo problema, mica mio" è semplicemente PAAAAAH capi "pah".
Un'altra cosa che DEVO dire assolutamente prima di andarmene è che lo stile è diversissimo. Cioè, riconosco sempre l'oculatissima scelta delle parole, la chiarezza, le descrizioni particolari di cose che a nessuno verrebbe in mente di descrivere MA c'è qualcosa di diverso in tutto ciò, una specie di ritmo e di maniera di spiegare le cose come più infantile(?)
Non infantile nel senso di acerbo, assolutamente, anzi intendo positivamente infantile, come un adattamento al genere, non lo so, sono onestamente colpita dalla tua versatilità, dal fatto che è un testo che ha la tua firma ma anche qualcosa di diverso (che forse vedo solo io, eh, non posso sapere quanto sia una sensazione oggettiva). È semplicemente strabiliante, ma veramente eh, più ti leggo più mi sorprendi... Il che è strano, no?
ORA CHE SIAMO TUTTI DISORIENTATI ME NE VADO
Non ho mai scritto letteralmente "complimenti" ma li rinnovo. Ero già fuori di me dalla tua descrizione della storia, ma leggerla mi ha proprio uccisa. Proprio GRAZIE perché io questo genere di storie le amo e ne conosco tipo due, quindi capisci, per me è Natale.
Ribadisco (e dico sul serio)
Geniale.