11.Sugli Alberi Spogli di LadyPalma
GRIGLIA DI VALUTAZIONE:
◾ Grammatica e stile:10 /10
◾ Caratterizzazione Personaggio: 10/10
◾Utilizzo Pacchetto: 6/6
◾ Gradimento personale:10 /10
Totale:36 /36
Grammatica e stile
Inizio col dire che, il titolo da te scelto per questa storia è quello che preferisco di più. Mi ha letteralmente colpita dentro, lasciandomi già in bocca quel sapore amaro tipico dell’abbandono; ho apprezzato tantissimi il riferimento alla poesia ermetica, mi ha ricordato anche Ungheretti. In sostanza, la storia seppur breve è splendida nella struttura; non ho molto da dirti a tal proposito. Credo che, a livello lessicale e via dicendo non ci siano problemi e non riscontro irregolarità.
Caratterizzazione Personaggio
Così come Alastor e Dolores, mi hai già assoldata come fan principale di questa coppia. Non sappiamo nulla della loro giovinezza, non conosciamo molto delle loro vere ispirazioni; e poi, ormai anche io sono in parte una fan accanita delle coppie crack. Mi sono piaciuti immensamente; pur essendo una coppia non contemplata nei sette libri, li hai resi esattamente come li abbiamo incontrati nel plot. Xeno è interessante, stravagante a tratti ma che vede al di là forse, nota anzi percepisce ciò che gli altri non riescono a fare. Narcissa è molto profonda; lei è a sua volta catturata dalla ventata di libertà e fluidezza mentale di Xeno, ma alla fine soccombe, si ricompone in un certo senso e con molto dolore ed amarezza al credo della famiglia. Insomma il concetto di abbandono lo si percepisce molto bene, ma soprattutto nella frase finale che sembra ironica ma ogni sillaba trafigge il lettore e la stessa Narcissa. Chapeau.
Utilizzo pacchetto
Pacchetto utilizzato correttamente, elementi ben disposti nel testo.
Gradimento Personale
Questa storia l’ho amata dall’inizio alla fine. Il titolo mi ha davvero folgorata e la stessa storia mi è piaciuta davvero molto. Apprezzo molto la tua accoppiata che hai saputo gestire con ironia, anzi diciamolo meglio, parodia, fantasia. L’amarezza dell’abbandono nella prima parte la si riesce a percepire quasi come se mettesse in guardia il lettore e alla fine del tutto investe i personaggi descritti. L’abbandono è l’unica scelta praticabile, ma forse non è mai avvenuto nel cuore dei personaggi, chissà, forse in qualche angolino della mente e del cuore qualcosa è rimasto. Un sogno, una possibilità. Ma le scelte alla fine ci fanno intraprendere un percorso e così, preso il bivio non si torna indietro. Complimenti, non ho altro da aggiungere. |