Recensioni per
Zihuatanejo (Every man has his Shawshank)
di D a k o t a

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/02/21, ore 10:13

Eccomi!
Non ti nascondo che aspettavo questa storia con grande impazienza.^^
La aspettavo sia per il desiderio di vedere un finale che ribaltasse i messaggi negativi del canon, ma anche perché ero curiosissima di scoprire qualcosa di più sulla teoria sul quale si basa.
Per cui eccomi (di nuovo ^^) pronta a immergermi in quest'avventura, di cui già in partenza, ti sono immensamente grata.
Prima parte.
Se c'è una cosa che ho amato all'istante di questo tuo scritto, è la potenza con cui sbatte in faccia questa versione molto cruda (e molto realistica) della morte. Comprendo che, essendo la versione di Chuck dovesse risultare umiliante, ma quello ho apprezzato è stato -come ti dicevo- la capacità di "spogliarla" da una veste romantica che la rende emotivamente bella, quando non c'è proprio niente di bello in un corpo che muore, se non nel messaggio che lascia. Peccato che nel canon il messaggio che lascia, sia peggio della morte realistica.
Ora, non pensare che io sia una seguace del realismo nudo e crudo, anzi è probabilmente vero il contrario, ma in questo caso specifico mi ha fatto piacere leggere questa scena, nella misura in cui risponde all'insensato elogio di una morte non necessaria.
Quindi, pensa te, in dieci righe mi avevi già conquistata.
Dopodiché scopriamo che è tutto scritto nel libro "Supernatural: la fine" e che Dean lo sta appunto leggendo. Geniale, davvero. ^_^
Seconda parte.
Questa è una di quelle scene comfort psicologico che hanno il potere di farmi letteralmente girare la testa.
Da un lato che Dean, un Dean sofferente che non si sente del tutto libero dall'influenza di Chuck, che non crede ancora del tutto nella libertà conquistata, e semplicemente pensa che non sia finita. E' in un certo senso in pieno attacco di panico, con quei risvolti autodistruttivi così tipici di lui. Dall'altro lato abbiamo Sam, meravigliosamente razionale, perfettamente IC e finalmente "valorizzato" nelle sue capacità.
Il mancato sviluppo del potenziale di Sam è qualcosa che mi lascia perplessa quando ripenso all'intera serie. E' vero che è e resta fino alla fine, il personaggio più positivo, empatico, intelligente e con una coscienza incrollabile, però penso anche che il suo potenziale non sia stato sviluppato bene. Il personaggio di Sam avrebbe potuto dare di più alla serie con un po' più di spazio e non limitarsi ad essere solo "quello sensibile". Il Sam che tu hai descritto invece ha un enorme forza di volontà, ha coraggio, prontezza e mi piace che prenda in mano le redini della situazione, mi piace vederlo così forte.
Mi piace anche che costringa Dean a sdraiarsi, a cedergli -metaforicamente- il comando, perché in quel momento solo lui è in grado di pensare lucidamente. E così questo Sam scosso, riesce a trovare una logica, a ricostruire le azioni di suo padre (mi ha fatto rotolare dal ridere il buco di sceneggiatura su Daniel >-<), tanto che Dean comincia quasi a ritrovare la speranza. Una sequenza bellissima.
La terza parte.
Guarda, sulla terza parte non so neanche che dire, ci sono talmente tante cose che mi piacciono, che mi smuovono qualcosa dentro che non so da dove partire.
Ho amato l'incubo e il modo in cui l'hai descritto: il ramo di melo, quell'immagine così poetica che quando l'ho letta mi sono chiesta se non allontanasse momentaneamente il focus dell'azione, solo per renderlo poi più acuto in ambito emotivo.
John che autorizza Dean ad essere felice, anzi glielo ordina, perché in quel momento sarebbe più facile per Dean seguire quell'ordine senza pensare, piuttosto che credere di meritare quella felicità.
Il risveglio, con Sam che è lì pronto ad abbracciarlo e ha riportarlo nella realtà, una realtà dove non c'è alcuna sbarra di metallo che attraversa il torace di Dean.
Tutta la sequenza mi ha fatto sciogliere, ed insomma, è decisamente il mio punto debole! ^^
Poi inserisci l'accenno a Cas, e anche qui ho sentito di amare profondamente questa storia, perché al di là della dichiarazione, sono convinta che le parole di Cas abbiamo effettivamente modificato qualcosa nel modo in cui Dean vede se stesso o se non altro gli hanno istillato il dubbio. E quella gratitudine mi annoda la pancia, perché sono davvero poche le persone che hanno fatto qualcosa per lui e lui lo sente.
Che non riesca a pensare alla dichiarazione di Cas, in quel momento, mi sembra perfettamente IC. Che indipendentemente da essa lo voglia salvo e libero dal Vuoto, anche.
L'accenno finale alla fede e a Jack è un'altra delle cose gestite male e lasciate in sospeso e sono contenta che tu l'abbia accennato.
Insomma, so già che adorerò questa storia. E ci tengo a ringraziarti sopra ogni cosa, perché è un lavoro enorme. Un lavoro che mi rende immensamente felice e insieme a me, sono sicura che renderà felici anche molti altri. ^_^
La metto nei preferiti e resto sintonizzata.
Un abbraccio fortissimo,
Joy.