Ciao Swen,
ho letto questo storia perché ero curioso di rileggere i tuoi testi più recenti e perché ho notato la tua triste esclusione dal contest di valeria... Spero quindi di farti cosa gradita :)
La storia è davvero bella, triste e dolce insieme. Piena di momenti forti che restano bene impressi al lettore e che trasmettono ottimamente le emozioni della protagonista.
La salita sul faro pare surreale con la sua alternanza tra gradini saliti e ricordi che tornano alla mente, ma poi diventa tutto più chiaro quando si scopre che era un sogno.
Mentre leggevo, cercando di trovare un aggancio tra il suo percorso ed i ricordi, che non sono riuscito a cogliere, perciò mi sento di consigliarti una piccola modifica che spero possa piacerti: e se i gradini del faro fossero i tasti di un enorme pianoforte? E quindi dentro ci sono anche i tasti neri, diciamo quanti i tuoi ricordi, e quando lei ci mette i piedi sopra, tadatan! Si ritrova un ricordo!
In quanto a stile, non in tutto il testo lo mantieni accurato allo stesso livello, comunque nel complesso è piacevole e chiaro. E merita i miei complimenti.
Nella grammatica, non ho notato errori gravi, tranne un verbo coniugato in modo errato, ma la punteggiatura continua a presentare diversi difetti che non rovinano il piacere di leggerti, ma che comunque... meriterebbero di essere risolti.
Mi permetto ora di farti alcune osservazioni, come se fossi un giudice particolarmente pesante e insopportabile, spero mi vorrai perdonare...
> Ci sono 3 "ma" senza virgola che le preceda.
> “Guarda: è bellissimo!”le disse raggiante. Eloise annuì e si decise.
Spesso non rispetti lo spazio tra le virgolette di fine dialogo e l'inizio della parole successiva, come nell'esempio sopra.
> “Ciao.”le aveva detto timidamente.
Qui, oltre allo spazio mancante, la punteggiatura è errata. Il punto dentro le virgolette imporrebbe di ripartire poi con la maiuscola:
- "Ciao." Le aveva detto timidamente.
Ma la forma corretta sarebbe questa:
- "Ciao", le aveva detto timidamente.
Anche questo errore di punteggiatura tendi a ripeterlo spesso.
> Eloise si fermò stringendosi nel suo cappotto blu scuro e rimase immobile a fissare il faro, incerta se proseguire, mentre l’acqua le bagnava la punta degli stivali.
A mio avviso la frase starebbe meglio senza la virgola prima del "mentre".
> Sua madre adorava girare per i mercatini dei piccoli villaggi di origine medioevale; sua sorella Pauline voleva vedere i castelli perché, anche se ormai era una signorina, amava ancora le storie delle principesse: la sua romanticona! Suo padre faceva un sacco di foto ovunque, in cerca di luoghi storici e Raymond, il piccolino di casa, appena vedeva il mare si metteva a corre sulla spiaggia e voleva tuffarsi, anche a primavera quando l’acqua era ancora troppo fredda…
Qui c'è qualcosa che non va... Parli di madre, sorella, padre e piccolo usando il ";" come per un elenco, che ci può stare e sarebbe apprezzabile, ma l'elenco si interrompe sul "!" che segue "romanticona".
Una soluzione che sarebbe applicabile potrebbe essere questo:
Sua madre adorava girare per i mercatini dei piccoli villaggi di origine medioevale; sua sorella Pauline voleva vedere i castelli perché, anche se ormai era una signorina, amava ancora le storie delle principesse - la sua romanticona! -; suo padre faceva un sacco di foto ovunque, in cerca di luoghi storici e Raymond, il piccolino di casa, appena vedeva il mare si metteva a corre sulla spiaggia e voleva tuffarsi, anche a primavera quando l’acqua era ancora troppo fredda…
Note a parte:
1.) sua sorella Pauline voleva vedere i castelli perché [...] amava ancora le storie delle principesse: la sua romanticona!
La vedrei meglio così:
sua sorella Pauline voleva vedere i castelli perché [...] amava ancora le storie delle principesse: che romanticona!
2.) In verità, però, non capisco perché alle signorine non dovrebbero piacere le storie delle principesse...
> Appoggiandosi al muretto di pietra, corroso dal muschio riuscì a proseguire anche se il ponte all’improvviso le sembrò più lungo del solito e aveva la sensazione di non arrivare mai.
Dato che "Appoggiandosi al muretto di pietra, corroso dal muschio" sarebbe un pezzo spostato indietro rispetto a soggetto e verbo della frase (immagino si capisca che non ho dimestichezza con la nomenclatura grammaticale, ma spero sia chiaro quel che intendo...), credo che ci vorrebbe una virgola in più dopo "muschio".
> Eloise avanzò decisa, lasciando che le onde le spruzzassero l’acqua salmastra sul viso. Cominciò a camminare veloce, incurante delle mattonelle bagnate che per poco le costarono uno scivolone. Appoggiandosi al muretto di pietra, corroso dal muschio riuscì a proseguire anche se il ponte all’improvviso le sembrò più lungo del solito e aveva la sensazione di non arrivare mai. Ma alla fine raggiunse l’ingresso del faro e ricominciò a sentire il suono del pianoforte.
Etienne senza smettere di guardarla indietreggiò e scomparì all’interno. Eloise entrò e quando guardò in alto vide che lui stava salendo sulla scala a chiocciola. Mentre cominciava a inseguirlo, fuori scoppiò a piovere e lei riconobbe la musica che veniva eseguita al piano: era Requiem for a dream.
La ragazza prese a salire i gradini lentamente, percorrendo il primo giro e nella sua mente prese forma un ricordo.
Ti faccio notare una cosa: cominci tre frasi brevi con il nome:
> Eloise avanzò decisa, lasciando che le onde le spruzzassero l’acqua salmastra sul viso.
> Etienne senza smettere di guardarla indietreggiò e scomparì all’interno.
> Eloise entrò e quando guardò in alto vide che lui stava salendo sulla scala a chiocciola.
E l'unica frase in cui inverti l'ordine naturale della struttura è questa, dove il soggetto è sottinteso:
> Appoggiandosi al muretto di pietra, corroso dal muschio riuscì a proseguire anche se il ponte all’improvviso le sembrò più lungo del solito e aveva la sensazione di non arrivare mai.
e dove la frase mi sembrerebbe migliore se scritta in modo canonico (beh, mi sono permesso anche di mantenere come soggetto il ponte nella parte in grassetto):
Riuscì a proseguire appoggiandosi al muretto di pietra, corroso dal muschio, anche se il ponte all’improvviso le sembrò più lungo del solito e le dava la sensazione di non arrivare mai in fondo.
> Nell’interno del faro erano calate le tenebre ma qualcuno aveva acceso la lampada che ad intermittenza mandò lampi di luce in un movimento circolare.
Siccome il faro manda lampi di luce ad intermittenza, l'azione prosegue nel tempo, quindi dovrebbe essere più corretto così:
Nell’interno del faro erano calate le tenebre ma qualcuno aveva acceso la lampada che ad intermittenza mandava lampi di luce in un movimento circolare.
In conclusione, si tratta di una storia che mi piaciuta e che mi ha fatto piacere leggere. Mi auguro che le mie indicazione possano esserti utili... ovviamente alla prossima! |