Recensioni per
notturni
di Marti Lestrange

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/04/21, ore 22:55
Cap. 2:

Non so se in fase di scrittura abbia in mente uno dei due protagonisti o siano un insieme, un noi, in cui reazioni e sentimenti si confondono, ma posso dirti che la voce della prima e ultima drabble mi è parsa gemella di quella delle drabble del primo capitolo, mentre le due drabble centrali mi sono parse appartenere all'altro: quello che fugge, che grida, che si nega, che macchia, che ruba spazio con la sua irruenza.
Se così non fosse, mi scuso per aver frainteso tutto, ma sappi che mi piace molto scoprire a poco a poco questi personaggi, chiedermi chi sia T. e chi sia J., doverli conoscere a tentoni, come fossero persone reali. E questi tentoni sono le loro emozioni, che qui si confermano implosive: un amore che non vuole definirsi, o non può, così ne ho parlato nella scorsa recensione; ora ho la certezza che uno dei due rifiuta questo sentimento, lo fugge pur non riuscendo a fuggire dall'altro.
Anche in questa occasione, ho avuto la sensazione di avere dinanzi un flusso di coscienza, questa volta però più che riversato in un diario mi è sembrato di veder scorrere dinanzi a me i pensieri di questi ragazzi. Devi sapere che la prima persona non è la mia preferita, ma mi piace molto l'utilizzo che ne fai: è veicolo di introspezione e il lessico scelto, così come la sintassi, è naturale, mai forzato, sembrano sul serio riflessioni formulate di getto da persone in carne e ossa.
L'ultima drabble mi ha lasciato addosso una rara amarezza, la stessa che (credo) accompagni il personaggio, che è lucido nel comprendere le difficoltà di questo rapporto, ma è troppo coinvolto per rinunciarvi.
Ultimo ma non ultimo, anche questa volta hai scelto un'immagine di apertura molto bella.
Un abbraccio, a presto!

Recensore Veterano
10/02/21, ore 23:14
Cap. 2:

Ma ti pare che sono talmente in ritardo con le tue storie che non so più da dove iniziare?
Parto da queste che sono la recensione "meno complessa" (Emma e James mi guardano malissimo, lo so) ma almeno arrivo in tempi non biblici come mio solito.

È la prima volta che faccio una incursione tra le tue originali. Sono rimasta incantata dal modo in cui stai costruendo questa storia di T e J, in modo ovattato, in cui arrivano soltanto le emozioni e i sentimenti e non si sa quasi nulla di loro.
Descrivi un rapporto contrastato (litighiamo, tu mi guardi e io grido; tu stai stizzo, io fuggo; mi vieni a cercare, io piango), un cercarsi, rincorrersi, ritrovarsi ancora e trovare un attimo di pace e dimenticarsi della pioggia.
Per la seconda Drabble mi ha fatta impazzire il modo in cui hai declinato il mio prompt, il contrasto tra questo sentimento e la città dura, che graffia dentro e lo smog che mangia il cuore. Insomma, L.A. è perfetta per quello stridere di cemento e gesso e un sentimento che resiste, purissimo, a tutto il resto.
Ecco, nella terza e nella quarta torna questo sentimento che corrode e al contempo travolge, che si mostra in tutto il suo essere complicato, nel tentativo di T. di non cedere per poi realizzare la verità di quel "carne debole e cuori forti".
Adoro il concetto del "sarebbe stato molto più facile non amarti", di un amore che non conviene ma al quale si finisce per cedere lo stesso, nonostante ogni barlume di buon senso.

Che dirti, ami, se non che sei sempre una garanzia e che adoro tantissimo questa sperimentazione?
Non vedo l'ora di scoprire altri tasselli della storia di questi due!
Un abbraccio

ps. per un momento su T. e J. ho pensato a Teddy e James. Vado a nascondermi in un angoletto!

Recensore Master
10/02/21, ore 17:43
Cap. 2:

Mancano solo io è una vergogna.
Eccomi.
Inizio con te proprio perché è come se tu riuscissi ad entrare dentro. L’altra volta mi sono commossa, oggi anche. Hai la capacità di entrare dentro al lettore, cosa che non è sempre facile. Non so perché ma nelle tue drabbles mi rivedo moltissimo, sarà che soffro da un certo punto di vista. Ma in realtà forse non mi è mai passata; credo che nella vita ci sia una sola persona che si ama e quando decide di andar via toglie un pezzo da noi, lo distrugge. Sto piangendo, Marti, non si fa!

Recensore Master
09/02/21, ore 13:23
Cap. 2:

Ciao Marti, perdonami: avevo detto che sarei passata due sere fa, ma io evidentemente vivo in un fuso orario diverso da quello terrestre ahah
Ma bando alle ciance: mi piace tantissimo tornare a esplorare questi due amanti sconosciuti, che continui a dipingere attraverso sensazioni ed emozioni. Mi cattura proprio come riesci a trasmettere quello che provano senza che si abbiano delle coordinate specifiche: di questo non posso che farti mille complimenti, davvero.
Gli input che avevi li hai usati in alcuni casi proprio letteralmente, scandagliando l'essenza delle frasi per riportarla a loro due: così la dicotomia pioggia/lacrime, ma soprattutto quel "siamo fatti di carne debole e cuore forte" che diventa una frase detta dalla nonna che solo adesso assume pieno significato e valore, e ancora nell'ultimo prompt, dove analizzi il senso di cosa significa effettivamente la frase di Shakespeare non rinunciando tuttavia a un tocco personale. Odio come non solo disamore ma disprezzo, come qualcosa però di impossibile: lui la ama e quindi lei non può perdonarlo e non può non amarlo.
Ho lasciato per ultima la seconda drabble perché è quella che ho preferito di più. Credo che qui tu abbia fatto l'uso migliore del prompt, anche perché a differenza delle altre drabble che ho letto finora – dove al centro c'era il fiore – tu ti sei concentrata su quello che intorno al fiore c'è. Parli della città, ti soffermi sul grigio e sul "cemento puzza di umanità e ferro" (bella espressione), per poi tornare solo dopo al fiore, enfatizzando così il suo ruolo di spicco. Sei riuscita, insomma, a cogliere entrambe le parti del prompt e il suo senso più proprio.
Anche qui un ottimo lavoro, ti rinnovo i miei complimenti, omonima. Un grande bacio!

Recensore Master
08/02/21, ore 16:12
Cap. 2:

Rieccomi, Marti,
Questa volta abbiamo tre drabble meravigliose su T. e una su J. Scopriamo che J. è un ragazzino dagli occhi scuri di cui T. è innamorato al punto da fare male, al punto da desiderare che il loro amore avesse altre sfumature rispetto al tormento che porta con sé il sentimento romantico che vive. C'è la paura di sporcare quel sentimento e il desiderio di farlo, perché la carne è debole anche se il cuore è forte e alla fine scopre che non può sfuggire a quello che prova.

Mi piace questo amore tormentato che emerge per sprazzi e piccoli quadretti. Non vedo l'ora di saperne di più.
Ti mando un abbraccio grande.
Alla prossima,
Sev

Recensore Veterano
07/02/21, ore 20:54
Cap. 2:

Ciao Marti, corro qua prima di vedere un film con i miei, perchè non potevo (in nessun modo) non passare da queste drabble. Ammetto, ieri nella foga della scrittura non avevo prestato abbastanza attenzione a queste tue perle, e quindi sono qua per scoprire un po' di più su questi due personaggi originali. E posso dire? Ieri sera sei stata ancora più brava della volta prima, spettacolare Marti davvero. MA ANDIAMO CON ORDINE. 
Allora:
1) Il prompt di Bessie per me è stato il più ostico, ma tu sei riuscita a renderlo in modo magico. In un incessante ritornello di litigi e lacrime, avanti e indietro, piogge e pianto. Mi è piaciuto tanto, doloroso e trascendente, ma anche fisico: hai descritto il contatto dei polpastrelli sulle guance in modo delicato. 
2) Il prompt di Fede era il mio preferito in assoluto, e mi piace l'interpretazione che le hai dato tu, dando proprio adito alla fantasia di immaginare questi grattacieli, questa città dura e annerita che fa da sottofondo a questo amore di gesso e cartapesta. 
3) Il mio prompt maligno, un po' trashino, ma che tu hai reso in modo magistrale. Forse la mia preferita di queste drabble, concorre solo con l'ultima (dopo ci arriviamo). Di questa drabble mi è piaciuta la descrizione fisica del destinatario di questa litania d'amore, il naso sgraziato, i denti troppo grandi. Hai reso reale la connotazione di questo ragazzo, uomo. E sai perchè? Perchè hai descritto la sua fisicità nei suoi "difetti" fisici, nei lati meno armonici, e cavolo se è reale - non siamo tutti Brad Pitt e ciò che mi piace di una persona, quando mi piace il suo aspetto fisico, è quell'elemento un po' sgraziato e un po' fuori posto. 
4) E infine la stoccata finale con la citazione di Shakespeare. Ciò che ho amato di più di queste righe è il disamore. Il concetto, ma anche la parola messa lì a essere ancora più dolorosa di tutto il resto. In questa drabble viene fuori ancora di più il dolore, la rabbia, l'impeto di questo amore che non è un amore facile, è un amore di quelli folli in cui è il dolore a unire, è il dolore anche a lenire però. 

In conclusione mi sento dire che sei molto molto evocativa quando scrivi, rendi febbrilmente emotive tutte le tue righe, tutti i tuoi scritti, e ho avuto modo di apprezzarlo qui nelle tue originali, come nella Drarry precedentemente. Mi riferisco a questi due scritti perchè, forse, negli scritti più brevi sei addirittura ancora più capace di condensare la tensione emotiva. 
Bravissima Marti, non vedo l'ora di tornare da T e J nella prossima serata drabble
Un bacio
Mati