"I malfunzionamenti verranno corretti a Missione conclusa", questa frase mi ha messo i brividi e mi è piaciuta moltissimo.
Hai sviscerato due scene intense e toccanti, sottolineando l'aspetto più crudele della condizione di Bucky: l'essere arrivato lui stesso a considerarsi un oggetto, un'arma, e non un essere umano.
"La prova che forse… forse… non sei soltanto l’Arma creata da Zola, ma una… Una…" una persona. Fa davvero male. L'esitazione, il coraggio mancante per terminare la frase, quasi non osasse 'sperare', il che significa che una parte di lui è, in realtà, consapevole.
Ti è riuscito bene di esprimere la sua angoscia, il dolore, e lo shock causato dall'incontro con Steve.
Pur essenso solo un paio di scene, è stato un piacere leggere questa tua trasposizione sentita e coinvolgente. ^^ |
