Recensioni per
In viaggio verso una speranza
di sigel

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/05/21, ore 21:24

Certo che ti sei scelto proprio un compito niente male! Cercare di trovare un senso, una verosimiglianza, nella storia di Seika è davvero una missione impossibile. Kurumada introduce la figura di Seika solo per dare un motivo plausibile a Seiya di accettare di sottostare a quelle che reputa richieste stralunate di una ricca adolescente viziata come Saori - che all'inizio della serie, e finché non si rivela essere la reincarnazione di Atena, Seiya odia in maniera tanto viscerale quanto plateale. Seiya decide di combattere nell'assurdo torneo di Saori perché è trasmesso in mondovisione, ed è l'unica speranza di poter stabilire nuovamente un contatto con l'amata sorella di cui ha perso le tracce prima di essere spedito in Grecia dall'orribile Kido. Seiya si impegna per diventare Santo di Atena solo per tornare a Tokyo a reclamare la sorella, ma Saori - vale la pena sottolinearlo a beneficio di chi ancora sia convinto che fra i due ci sia del tenero - ammette canidamente di non avere la minima idea di dove sia finita Seika, e che la promessa di rimetterla in contatto con Seiya era solo una spregevole scusa per spingere il ragazzo a piegarsi al suo volere. Peccato che a Kurumada la faccenda della sorella scomparsa sfugga totalmente di mano. Non si capisce infatti come sia possibile che una bambina orfana e senza mezzi alcuni riesca a raggiungere il fratello in Grecia, né come sia possibile che per una buona parte della serie a Seiya venga fatto credere che forse proprio Marin, colei che gli ha fatto da mentore al Santuario, potesse essere Seika. Assurdo. Come poteva Marin avere già ricevuto l'investitura per poi accogliere Seiya e diventare sua maestra? Tipico buco di Kurumada, a cui il mangaka mette una pezza ancora più grande della voragine narrativa da lui stesso creata facendo ricomparire Seika di punto in bianco durante la saga di Hades, e senza nessun apparente motivo. Forse si era reso conto di aver lasciato in sospeso una cosa troppo importante, che doveva trovare una spiegazione prima della fine della seire? Non lo sapremo mai. L'unica cosa certa è che ci rimane una storia molto poco credibile a cui hai apprezzabilmente cercato di dare una spiegazione più o meno razionale. Mi piace il delicato sentimentalismo e l'affetto che trapela dai toni della lettera. Quello che trovo meno azzeccato è il livello di profondità dei concetti e del linguaggio, ben poco verosimili per una bambinetta di sì e no una decina di anni all'epoca dei fatti. Ammirevole, comunque, la fantasia che hai messo nel cercare di trovare un sistema per far arrivare Seika in Grecia in un'epoca in cui passaporti e viaggi intercontinentali non potevano essere certo affidati al caso. Paradossalmente, sarebbe stato più facile accettare la storia di Seika se fosse avvenuta un secolo o due prima. Ma che ci possiamo fare? Ormai il danno di Kurumada era fatto. Apprezzo il tuo tentativo!
A presto,
S. 

Nuovo recensore
14/02/21, ore 18:30

Bellissima la tua storia, dolcissima e commovente la piccola Seika e super coraggiosa! Sarebbe stato bello se avessero dato più spazio a una figura così importante per il protagonista così come giustamente anche tu hai fatto notare...avrei voluto assistere al loro incontro e vederli recuperare il tempo perduto, vedere Seika finalmente felice con Seiya e la sua nuova "famiglia" i cavalieri
Per quanto mi riguarda il suo piano avrà sicuramente successo! Grazie ancora e alla prossima storia ;) Layla