Ciao Zucca!
È sempre una gioia ritrovarti sul fandom di Naruto, e devo dire che ho tenuto d'occhio questi aggiornamenti per qualche tempo, nell'attesa di vedere finalmente la scritta 'completa'!
Allora, innanzitutto la tua storia si inserisce perfettamente in quella che secondo me è un po' una mancanza su efp delle SasuNaru soulmate. Su ao3 ce ne sono tantissime in inglese, però devo dire che né da una parte, né dall'altra ho trovato qualcosa di originale come il tuo: la distinzione in macchiati e marcati fa capire sin dal primo capitolo il tema portante e cioè questo continuo confronto tra uomini e fato che un po' riporta alle vecchie tragedie di un tempo. Tra l'altro, il contesto in cui si svolgono le dinamiche dei personaggi è sempre così interessante e ho notato che bene o male questa atmosfera di cambiamento, rivoluzione e lotta è quasi onnipresente nelle tue fic e, per una volta, i protagonisti restano sullo sfondo, non direttamente autori o coinvolti nella protesta, ma quasi ai margini, se non fosse per questo ruolo così peculiare di un Sasuke giornalista. Sono aspetti potenziali che secondo me sarebbe stato bello sviluppare, come tu stessa hai detto, in più capitoli esattamente come il rapporto tra Madara e Sakura o con Mikoto. Apro e chiudo parentesi: all'inizio, quando hai introdotto Mikoto per la prima volta ho pensato 'toh, qui non è Fugaku lo stronzo della situazione!'. Poi sono andata avanti. E niente... A quanto pare gli Uchiha portano drama ovunque vadano. Però ho voluto credere che Itachi, a differenza del fratello, abbia mantenuto qualche contatto con il padre, perché chi meglio di lui sa cosa vuol dire incontrare la propria anima gemella e non riuscire a resistere alla presa che esercita sull'altro. Ovviamente si tratta di uno sproloquio di una lettrice, quindi sarai tu a dirmi se sbaglio o posso aver ragione.
Menzione speciale a Sakura: è bello che tu abbia reso proprio lei la soulmate di Sasuke. In fondo, sono canon, quindi qualcosa dovrà pur esserci! Però mi piace che tu l'abbia inquadrato come una sorta di tappa in un percorso già tracciato, non dal destino, ma dai personaggi stessi. Ho apprezzato la loro complicità, la sensazione di attrazione e rimorso, affetto e tristezza, una serie contrastante di emozioni che però alla fine si risolvono in due persone forti che non hanno il minimo interesse a lasciare coloro a cui già appartengono.
E qua vengo alla relazione di Naruto e Sasuke... Quanto sono belli! È un rapporto che hai presentato attraverso momenti: tralasciando l'incontro, tutto passa attraverso un racconto filtrato dai ricordi di Sasuke, il divano, il disordine, il cibo d'asporto, il piccolo Cerbero, le sciarpe, gli articoli, i film la sera, gli abbracci, le litigate, il bar, i battibecchi. Mi ha suscitato tanta dolcezza, affetto, ma anche una strana nostalgia e malinconia, forse perché quel "mi manchi" scritto sugli appunti, durante l'intervista, racchiudeva un po' tutto quello che traspare in un rapporto dove una parte è spesso lontana per lavoro o altro, un rapporto che, per quanto semplice all'apparenza, è in realtà costruito cercando di coprire un ineluttabile e consapevole senso di perdita. Però quando c'è amore non conta la fatica della lotta o il numero di sacrifici, perché scompaiono nel calore di un solo, singolo abbraccio.
Ora, mi piace dare questa lettura al finale: il loro amore è stato talmente forte da incidere sul cambiamento dei segni genetici, una sorta di vittoria alla fine di una dura battaglia. Questa è l'interpretazione che preferisco, però ritengo che quella più coerente sia l'altra, anche da te menzionata se non erro, e cioè che in qualche modo la scritta sotto il segno di Sasuke era già presente, frutto di quell'errore o mutazione genetica di cui si parlava. Questo lo dico perché altrimenti non mi spiegherei la velocità con cui tutto è andato all'inizio: okay il colpo di fulmine, okay l'attrazione e l'esperienza di quasi morte che hanno condiviso, però parole così pesanti dette la sera stessa dell'incontro... Mi è sembrato troppo. Probabilmente tutto è legato anche al fatto di dover concentrare tutto in 4 capitoli, però questo non vuol dire che tu non abbia trasmesso la profondità del loro rapporto nel resto della storia. Mi sono sciolta quando alla fine tutti e due erano pronti a tacere la scomparsa della scritta all'altro per non vincolarli: tra l'altro amare vuol dire anche lasciare andare e trovo particolarmente significativa la frase 'ti lascio' sulla mano di Sasuke.
Insomma, ti ho dato un parere assolutamente soggettivo, però ho compensato questa velocità iniziale con la lettura del cambiamento dei segni come prima ti dicevo. Spero di essermi spiegata.
Spero di rileggerti presto Zucca, mi sei mancata qua e mi manchi nel fandom di Aot, dove prego ogni volta in una tua magica apparizione... Magari con una OS ereri come solo tu fai fare xD!
Un bacio e un abbraccio forte, <3 |