Recensioni per
Kick it
di Vale_P

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/03/21, ore 10:23
Cap. 1:

Contest: il mio peggior nemico sono io, di Setsy
Vale_P con: Kick it

grammatica: 4.80/5
dusgustato = disgustato
ricordavavano= ricordavano
queste sono proprio sviste di battitura, che non creano errori particolari. È sempre bene rileggere accuratamente, prima della consegna, la fretta fa questi scherzi!
stile: 8/10
Lo stile che hai scelto per storia è molto semplice e lineare, assolutamente in linea col manga/anime, e questo da una parte va benissimo, perché segue il canone, ma dall’altra – malgrado il narratore in terza persona – non mi ha consentito di approfondire qualcosa di più sulla tua scrittura. La sintassi è corretta e la stesura scorrevole; c’è anche l’uso di un termine specifico “Gigante” con la maiuscola reverenziale che lì per lì mi pareva un errore, perché “il gigante” nessuno lo scrive così, nel manga o nei sottotitoli. Riflettendoci, ho immaginato che intendessi il nome sottinteso “Gigante d’attacco” e quindi che servisse a dare importanza ad una trasformazione precisa. C’è invece un passaggio che mi lascia un po’ di perplessità ed è quello in cui Levi è “disgustato” dai sentimenti di Eren. Forse – non faccio assolutamente editing – poteva essere più giusto un termine come “angosciato”, oppure una spiegazione più lunga che esprimesse una sensazione di crampo allo stomaco, una morsa, l’amaro in bocca. Il disgusto, purtroppo, significa solo disprezzo per quello che prova il ragazzo. I dialoghi sono la parte più intrigante, perché conservano il modo di esprimersi vero dei protagonisti, sono super riconoscibili, anche nel tono. Levi è calmo anche mentre molto arrabbiato, Eren furioso anche mentre ha torto. Anche l’opposizione di uno che ringhia e l’altro che sibila è davvero riuscita. In dei passaggi la narrazione è più coinvolgente; Levi che ripensa agli amici tocca certe corde. In altri il tono cade un po’, come la parte inziale, che presenta una descrizione un tantino fredda degli avvenimenti. C’è un personaggio buono che ne sta prendendo un altro a calci nello stomaco, e questo è raccontato con un certo distacco, come commentando qualcosa di normale. Mi dispiace, perché non c’è uno stile “giusto” e gli altri sono sbagliati, però se avessi usato qualche vocabolo più incisivo, la fiction sarebbe risultata più profonda; anche se questa violenza è piuttosto giustificata in un ambiente militare come il loro, è pur sempre una scena tragica, che secondo me richiedeva più pathos.
IC (di ambedue i personaggi): 10/10
Questa scelta del missing moment non è stata buona solo come trama, ma ti ha aiutato molto con l’IC. Infatti è assolutamente credibile che la meccanica dei rapporti tra Levi ed Eren sia quella, visto che siamo nella fase in cui quest’ultimo ha quindici anni. Il loro famoso “rapporto sadomasochista” di cui si favoleggia – e del quale esistono parodie davvero spassose, che alimentano l’head canon – è reso in modo non banale, perché non è la solita scena del processo, ma è un altro momento. Infatti le loro personalità sono piuttosto rigide entrambe: Levi perché è un adulto che ha trovato un modo di vivere che funziona, ed Eren perché è accecato dalla comprensibilissima smania monocorde che lo pervade: “voglio uccidere tutti i giganti!” Con questo posso immaginare che ci siano stati episodi in cui la disciplina e la fiducia cieca richieste dal capitano siano state bypassate da Eren se ha intravisto l’occasione di far fuori un po’ di nemici, o se in genere la sua natura aggressiva si è sentita provocare. Solo Levi lo tiene a bada… a calci, ma lo fa. (Evito di fangirlare, anche perché questo non ha influenza sul voto!) Il suo classico “Ohi” – direttamente dal manga – e la sua parlata sboccata sono riconoscibili, e anche l’asciugarsi lo sporco sudore fa parte di lui, decisamente. Eren quasi non ci bada: lo accetta un po’ passivamente – e infatti lui è “l’idiota suicida”- un po’ per rispetto. Dietro l’atteggiamento inflessibile di Levi c’è una motivazione, però. Hai reso in modo chiaro l’idea che sia il ricordo dei suoi amici che ha visto morire in modo orribile. Loro non avevano proprio seguito un addestramento militare regolare e magari con più preparazione si sarebbero salvati. Forse Eren risalta meno, come approfondimento di IC, ma è il protagonista della prima drabble e occupa il suo giusto spazio, e quello che hai detto è corretto, quindi va bene così.
Resa dell’effetto “a specchio”: 5/10
Dunque, come detto a nove dei tuoi compagni di contest, l’effetto a specchio delle drabble non è stato realizzato, perché queste non avrebbero dovuto limitarsi ai due pov “in verticale” dello stesso momento. Andiamo adesso ad analizzare la storia prescindendo da questo. Purtroppo, pur ammettendo che le drabble andassero formulate così, il contenuto non è sempre simile: mi spiego. La frase che parla della grandezza e importanza dei due protagonisti si trova una volta al secondo posto, e una al quarto, mentre avrebbero potuto essere “parallele”. O l’inizio: “loro non avrebbero potuto capirsi” sarebbe stato proprio perfetto da ripetere ugualmente, perché era valido per entrambi. “Eren ricevette l’ennesimo calcio”, poteva essere la prima frase, come nella seconda drabble, creando così lo specchio, per quanto – ci siamo capite, ^^ - non con la struttura richiesta dal bando. Levi beneficia di due discorsi diretti, mentre Eren di uno, e non c’era motivo di non creare due dialoghi per ciascuno. Tutto il resto delle drabble scorre su binari paralleli, i personaggi non dicono esattamente le stesse cose, pur mediate dai loro punti di vista; non ci sono gli stessi gesti, e i ricordi che riguardano gli amici non sono molto simili. La fine va bene, perché ci mostri il modo “soffocato” – del giusto IC di ognuno dei due – di dire qualcosa a mezza bocca. La scena è quella, ambedue parlano e ci sono parti più abbondanti narrate in terza persona, però ho trovato pochi punti in cui effettivamente hai unito i personaggi in un paragone che li mostri come opposti in quanto nemici, ma uguali nel profondo. Restano il loro dare peso agli amici, e la loro importanza.
titolo: 2.20/3
Questo titolo, purtroppo, non mi convince pienamente. Mi spiego: per prima cosa è piuttosto divertente questo “prendendolo a calci”! Fa subito pensare alle succitate parodie, e anche se con questo è davvero indovinato per definire il tipo di contatto che c’è tra i due, non sembra proprio il biglietto da visita di una fiction solo drammatica. Insomma, in realtà è bello in modo simpatico… fuori dal contest mi piacerebbe, ma qui devo cercare il pelo nell’uovo. Seconda particolarità, e questa è più incisiva; se il titolo fosse stato (ad esempio, andavano bene divere versioni): Kicking, questo sarebbe risultato più neutro. Invece è chiaro che c’è un solo soggetto, cioè Levi – che prende Eren a calci. Non è sbagliatissimo, hai comunque due punti, però sarebbe stato più proporzionato se le parole avessero descritto il loro rapporto in modo bilaterale, mostrando qualcosa che li rende simili.
gradimento generale: 1.80/2
Nella tua storia hai osato molto – e questo mi piace sempre – scegliendo come nemici due personaggi che sono forse la coppia più amata di quelle del contest. È vero, hanno avuto fortissime divergenze, ma neppure credo si siano mai odiati… per ora. La loro rappresentazione era buona, anche se la drabble ha un po’ sofferto come struttura e in qualche passaggio; resta un lavoro valido, che di sicuro non lascia indifferente il lettore.
totale: 31.80/40