Recensioni per
My place to be
di Milagar

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/03/21, ore 23:28

Ciao, Milagar!
Stasera ho deciso di non rimandare oltre ed eccomi qui, ho finalmente recuperato la tua OS che mi aspettava ormai da un mese.
Che dire, devo ammettere che ora la tua drabble assume tutto un altro significato, adesso sì che capisco perché Antiche Rune!
Ma andiamo con ordine.
La tua os mi ha sorpresa; innanzitutto ho apprezzato molto come hai delineato i personaggi, si vede che hai molto riflettuto su si loro e ti sei fatta un'idea precisa dei loro background, sei partita dalla pochissime informazioni canoniche e li hai resi tuoi, hai dato vita a due personaggi sempre rimasti sullo sfondo – Anthony in particolare, che nei libri è davvero poco più di un nome e un Prefetto. Di Susan conosciamo se non altro la zia, Amelia Bones, e le varie disgrazie familiari, e ho trovato molto interessante come tu abbia sfruttato proprio questo legame canonico per mostrarci le grandi insicurezza di Susan dovute dal confronto con la zia (accanto a rispetto e affetto, però).
Si vede che ogni dettaglio è ben pensato; davvero interessante l'origine americana di Anthony, i dettagli sui viaggi in Ameria e Ilvermorny frequentata da suo padre, di cui dici anche la Casa.
Ammetto che questa fic mi ha stupita; i momenti del ballo e il progressivo avvicinamento, il conoscersi (anche) attraverso il legame costruito sullo studio delle Rune mi sono piaciuti, vedere la loro reazione svolgersi sullo sfondo del canon anche, con Anthony che le offre supporto (per lo più silenzioso) dopo la morte di Amelia Bones. Ma quel che davvero non mi aspettavo e che leggendo mi ha fatta dire "Eh?" è stato che Anthony alla fine la respinga, che scelga di allontanarsi, che si dica impreparato ad avere una relazione e addirittura sminuisca il loro noi.
Ecco, questo mi ha colpita; l'ho trovato molto umano, veramente. A volte si tende a dimenticare che i personaggi fittizi dovrebbero somigliare a persone vere, avere le loro debolezze e i loro sbagli come tutti; si tende a sperare (o pretendere) che siano perfetti, ma non è così. E quindi mi dispiace per Susan, mi dispiace molto, ma cavolo se ho trovato realistico il tutto a quel punto.
E in tutto ciò tu non racconti solo né tanto la loro storia d'amore, racconti anche e soprattutto la crescita di Susan che passa da ragazzina che si sottovaluta ed è insicura, schiacciata tra un'identità non ancora messa proprio a fuoco e la personalità ingombrante di una zia di rilievo a una ragazza determinata che si trova a dover affrontare una guerra.
E in guerra si ritrovano, Susan e Anthony, e anche questo lo trovo realistico e lo trovo bello.
Molto d'impatto l'espressione "mattina di morte e di vita" che usi alla fine per descrivere l'epilogo della battaglia di Hogwarts. Può decisamente essere un momento di rinascita e ritrovamenti, oltre che di lutto.
Un esperimento decisamente interessante, per essere la prima volta che ti butti su una coppia crack!
Mi ha fatto piacere conoscere (finalmente) i tuoi Susan e Anthony.
Ti mando un bacio, cara, alla prossima!
Mari

Recensore Master
18/02/21, ore 17:47

Ciao Milagar,
ho assistito alla nascita e all'evoluzione di questa storia su Facebook con i tuoi aesthetic, gli sfoghi e la passione che hai messo nello scriverla, si sentiva quanto ci tenevi a questi personaggi e quanto di te stesse finendo in queste pagine, quindi quando hai pubblicato la storia l'ho messa tra le storie da recensire e, con un po' di ritardo, eccomi qui a leggere.

Susan è proprio come la immagino anch'io, timida, goffa, paziente, leale e determinata. Ho amato il modo in cui hai saputo far scorrere gli eventi della saga dal suo punto di vista, ho adorato il rapporto bello e impegnativo che aveva con zia Amelia, un modello, uno stimolo, ma anche un confronto spesso troppo difficile da gestire per un'adolescente insicura come Susan.
E poi, l'incontro con Anthony durante il Ballo del Ceppo. Lei che era andata con Ernie, il suo amico di sempre e poi era rimasta in disparte ad osservare il mondo e proprio in quel momento arriva lui, il suo posto nel mondo. Ho adorato come hai costruito la loro intesa che si è solidificata intorno a un comune modo di vedere il mondo e la passione per le Antiche Rune. Hai descritto i primi palpiti d'amore in modo toccante e mi sono risentita adolescente in quel turbinio di emozioni e sentimenti. Ho adorato la descrizione dello strazio che avvertiva durante le ore che la separavano da Anthony e il sollievo che la invadeva, il benessere che provava, quando loro due erano di nuovo insieme.
Ero così felice per i progressi di loro due e persino emozionata per il modo in cui Anthony le è stato accanto dopo la morte di zia Amelia. Capirai che sono rimasta sgomenta, proprio come Susan, quando è arrivato il loro allontanamento. Ti faccio i complimenti perché vuol dire che mi sono immedesimata ed emozionata come la protagonista e non capita sempre. Vedere Anthony ridere con Terry o Lisa Turpin che si fa sempre più vicina è stato uno strazio anche per me. Eppure, Susan lo lascia andare, da dolce Tassorosso quale è. Non chiede spiegazioni sulla scusa, patetica, poco credibile delle ambizioni accademiche, ma accoglie la richiesta di farlo crescere un po'. Forse Anthony avrebbe voluto più tempo di quello che la guerra gli ha concesso ed è stato costretto a crescere in fretta. Vedendo Susan sotto le torture dei Carrow ha capito che lei era il posto dove volesse stare ed è tornato da lei. Il tempo e il bisogno di sopravvivere ha sospeso ogni discorso (grazie per aver sottolineato questo perché altrimenti personaggi così razionali, brillanti e ben caratterizzati, avrebbero perso credibilità) e poi quando è arrivato il momento di riprendere in mano la loro vita hanno sentito il bisogno di stare insieme pulsare senza più incertezze e tentennamenti.
Che dire, complimenti vivissimi, mi sono innamorata di questa coppia meravigliosa e spero che tornerai presto a scrivere di loro!
Un abbraccio,
Sev

Recensore Junior
15/02/21, ore 01:28

Ciao, mi chiamo Luna.
Che dire hai scritto...l'amore. Perché l'amore è fatto di parole non dette e di piccoli gesti. L'amore dà e toglie.
Storia meravigliosa su due personaggi di cui sappiamo veramente poco, ma che tu sei riuscita a farmi amare, grazie alla tua storia.
Questa è la più bella storia che abbia letto oggi.
Senza fronzoli, senza luoghi comuni, ma attenta alla semplicità dell'amore adolescenziale che sboccia e alla maturità di esso,
Alla delicatezza dello scoprirsi e del ritrovarsi dopo tanto tempo.
Una storia non melensa, non fatta di fiori e cioccolatini, ma di lacrime e sangue che sono simboli della vita e dell'amore che resiste a tutto questo e che resta lì in fondo al cuore.
Complimenti.
Questa va dritta fra le ricordate.
Un beso.