Ed eccomi anche a questa seconda parte che, come la prima, mi ha davvero trasmesso tantissime emozioni T_T
Purtroppo è raro trovare qualcuno capace di esplorare il lato più serio e maturo di un personaggio tragicomico come Jack, ma credo che tu sia riuscita pienamente a rendere il suo essere "invecchiato" con questa consapevolezza di una solitudine sempre più stringente, che in apparenza lui nega di provare, conducendo la vita sregolata di sempre, tra alcol, furfanterie e donnine allegre.
Ma è nel suo ripensare ad Elizabeth, che rivede in una ragazza di taverna, e soprattutto nell'incontrare di nuovo i Turner (grazie di aver inserito questo ipotetico missing moment tra lui e Will, l'ultimo film è stato troppo superficiale per i mie gusti...) che si rendo conto di come qualcosa dentro di lui si sia cristallizzato, di quanto si senta irrisolto.
La bussola è come sempre una scusa per non dover ammettere neanche a se stesso che il suo cuore sia altrove.
Bella e struggente anche questa seconda parte, seppure più breve di quanto avessi sperato. Ma d'altronde Sparrow non è uno che ama esternare troppo i suoi sentimenti più profondi.
Grazie per aver "riesumato" e averci donato questo splendido scritto.
Al prossimo approdo!) |