Dear Saeko, è una fanfiction davvero complicata ed interessante. Sono stupita dall'abilità che hai mostrato nel descrivere con cura l'evoluzione della psicologia di Ciel attraverso una partita a scacchi. Hai rappresentato ogni momento che ha visto il maturare dell'anima del conte sino a raggiungere il culmine con la morte di Aberline. Poiché questa morte è la chiave di volta che apre riflessioni ancor più profonde in Ciel, riflessioni che abbiamo visto nell'anime e che in questo scritto, nel modo in cui tu l'hai rappresentato, viene esaltato ancor meglio. Si sente proprio lo stacco da una situazione iniziale in cui i sacrifici sembrano non avere importanza ed una situazione finale in cui fiamme, sangue e cadaveri circondano il conte nella sua ultima sfida. La sfida più importante, senz'ombra di dubbio, la sfida più difficile che potrebbe veder scivolare la sua corona. E la strofa finale cantata da Sebastian sottolinea ancor meglio questa precaria instabilità, questa attesa dell'ultima mossa. Fanfiction molto bella, complimenti.

mi stupisce...
davvero bella...
l'hai faticata e si vede.
l'hai studiat, ci hai messo impegno e il risultao c'è.
mi è piaciuto tnto il gioco della scacciera. Kuroshitsuji è basato su questo e hai pensato bene di creae una fan fict simile. complimens...

Oh. Questa è davvero... geniale.
Innanzitutto, mi ha colpito molto, oltre alla perfetta introspezione di Ciel e all'interruzione di Sebastian che ci stava a pennello, l'idea di base: associare l'intera serie ad una partita a scacchi.
È un ottimo espediente per introdursi nella psiche del Conte, davvero azzeccato.
Un'altra cosa che ho adorato è stata la canzone finale - tra l'altro sono giorni che mi risuona in testa -, e quell'incertezza su chi vincerà la partita.
Complimenti,
Fede.

Ho trovato a dir poco perfetto il paragone tra Ciel e il di una scacchiera; anche gli altri personaggi mi sono parsi ottimi, nei loro ruoli. Da lì, tutte le constatazioni e i pensieri di Ciel sono venuti spontanei, logici, come se davvero il personaggio dell'anime fosse davanti a me e mi stesse raccontando i suoi pensieri, le sue paure e le incertezze. La sua prossima sconfitta.
L'interruzione di Sebastian poi, sempre al momento giusto, non si può non vedere come un altro pezzo di questa strana allegoria. anche lui rispecchia perfettamente il personaggio del manga: parlava solo della partita, o anche lui aveva compreso i pensieri e i sentimenti del suo padrone? Noi non lo sapremo mai, ma è questo il bello del perfetto maggiordomo.
Che dire ancora, se non perfetta? La canzoncina finale, che mi si è ficcata in testa e che continuo a sentire anche adesso che ho terminato la visione dell'anime da un pezzo, l'ho trovata poi ottima. Anzi, mi ha messo anche i brividi!
[Questa recensione partecipa all'iniziativa Criticoni d'autunno]

Molto bella,davvero. io adoro vedere Ciel che gioca a scacchi.Trovo particolare e ricca di significati nascosti l'idea di avergli fatto giocare una partita contro Sebastian.Ho apprezzato molto questa fanfiction,è stato un piacere leggerla!

Oh. Avevi detto che era bella e che piaceva anche a te, ma sinceramente non me l'aspettavo così.
Tanto per cominciare, ognuno dei paragoni tra le pedine della scacchiera ed i vari personaggi che Ciel ha visto cadere davanti ai suoi occhi, è perfetto. Così come la figura di Sebastian, lì, immobile e irreale a rappresentare il suo avversario.
Perché in realtà, lui non è che uno sfidante per il giovane Conte, nonostante possa apparentemente sembrare una ventunesima pedina, nascosta alle spalle del Re e pronta ad eseguire i suoi ordini. Probabilmente il maggiordomo arriva ad essere - talvolta - un antagonista pronto, spesso e volentieri, a metterlo in difficoltà per il puro e semplice gusto di divertirsi.
Uhm. E poi, diciamocelo, - anche se non credo ci sia bisogno di ripeterlo... Massì, ripetiamotelo - sei brava con questo genere. Punto.
E... Scusa se chiudo qui, ma l'html a mano non è il mio forte. ;_;
Ja ne!