Meravigliosa. La forma tra favola, leggenda e realismo magico, il taglio a tratti quasi ironico che sottrae la malinconia al rischio del melodramma, i versi che si concatenano alla perfezione. È bella bella e mi parla di tante cose, a tanti livelli. Sei bravissima.

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Spettacolare, questa tua poesia.

Una poesia dalla tecnica fascinosa, con quegli ottonari anarchici, ricchi di assonanze oltre che di rime, legati in strofe libere.

Una poesia che è pure una storia struggente. Ne è apparente protagonista una ragazza bellissima, perché bellissime sono le donne che amano di amore "folle" e non corrisposto.

Ma il vero protagonista è il "destino irreversibile". È lui che la "adagia" sul fondo del lago. È lui che la rende spaventosa proprio a quegli amanti sui quali lei primeggiava. È lui che la fa riscoprire senza pelle e ischeletrita.

Vorrebbe essere ancora ninfa ammaliante, l'anonima del laghetto, e passare ad acque meno anguste, ma non basta "esser pronta a riaffiorare".

Molti laghi vantano in Italia la loro Dama del lago. Questa storia non è legata a nessun posto geografico, ma di sicuro ha il potere di rimanere più impressa di altre.

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Ciao Tota!
Veramente un bel componimento, brava!
Ottima musicalità che scandisce bene tempi e pause del testo, buon mix tra terminologia classica e moderna, sapiente uso di metafore e figure retoriche.
Mi è piaciuto molto. Continua così.
Roberto

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Come le sirene di Ulisse quando si fece legare allalbero della nave per udire il loro canto diabolico..Un lavoro raffinato con quei versi che si inseguono senza mai una battuta a vuoto.Tu sei un incanto.Bravissima.
Pasta 1/3/21

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