"The sacred simplicity of you at my side" mi ha fatto finalmente ricordare quale canzone sia la ninnananna... incredibile, mi ero scordata di Eric's song completamente...nonostante qualche anno fa ci fossi completamente in fissa, non facevo che suonarla! :) Non è un commento molto pertinente alla storia (che comunque mi continua a piacere un sacco), ma grazie per avermi fatto ricordare quella canzone! Adesso corro a risentirmela :P

Anzi, un commento sulla storia lo faccio: mi piace tantissimo il tuo soffermarti (direi proprio il tuo costruire l'intera storia) sulle conseguenze della battaglia di Shinganshina. Una delle poche cose che recrimino al manga è proprio quella di non aver sviscerato abbastanza gli effetti di quella battaglia tremenda sui vari personaggi, soprattutto Hanji e Levi ovviamente, quindi la tua idea mi è piaciuta davvero moltissimo. Mi metto subito a leggere il prossimo capitolo... ;)

Buongiorno!
Devo essere onesta, il fandom italiano di SnK mi ha sempre dato ben poche gioie, ed è per questo motivo che, pur essendomi capitata questa storia sotto gli occhi più volte, finora non mi ero decisa a darle una possibilità. A un certo la curiosità e la voglia di leggere cose nuove hanno avuto la meglio e una rapida lettura preventiva mi ha confermato che mi trovavo di fronte a qualcosa di interessante, perciò eccomi qua.
La prima cosa che mi ha colpita in positiva è come hai saputo gestire il flusso delle informazioni nei primi capitoli: invece di infilare in bocca ai personaggi dialoghi assurdi in cui si ripetono ossessivamente ciò di cui tutti sono al corrente, hai lasciato che fosse il lettore a raccogliere i frammenti e gli indizi che che il testo lasciava trasparire e hai lasciato a lui il compito di metterli insieme fino a formarsi un quadro completo e coerente della situazione. Hai creato un esito alternativo della battaglia di Shiganshina che ribalta completamente quanto avvenuto nel canon, offrendo però un contesto solido che avrebbe potuto facilmente avere luogo anche nell'opera stessa di Isayama e che permette di esplorare alcune dinamiche che la storia principale, per svariati motivi, ha lasciato sullo sfondo. Tutto questo lo hai fatto conservando un IC praticamente perfetto, con pochissime sbavature che però si integrano bene nel contesto della narrazione, cosa che non è per niente scontata e che ha rafforzato il mio gradimento nei confronti del tuo lavoro. In particolar modo, mi sento di elogiare come hai saputo gestire una versione di Erwin infinitamente più fragile di quanto non sia mai apparso nel canon, e che pure non è risultata affatto stridente, perché in fondo Erwin è un uomo pieno di fragilità e di crepe e non fatico affatto a credere che perdere Levi l'avrebbe privato dell'ultimo sostegno, dell'ultimo legame autentico che gli consentiva di mantenere una sia pur labile presa sulla propria umanità. Le parte incentrate su Kenny e sul suo rapporto con Levi sono state fra quelle che ho preferito, così come la descrizione del difficile rapporto che, al di là del mare, si sta instaurando fra Zeke ed Eren: Zeke è un personaggio difficile da trattare con obiettività, considerate quante ne ha combinate, ma tu hai saputo mostarcelo in entrambe le facce, sia il manipolatore anaffettivo che il bambino mai cresciuto che tenta disperatamente di aggrapparsi all'unico scampolo di famiglia che gli è rimasto. A livello di stile, i dialoghi sono la parte del tuo lavoro che ho più apprezzato, sono molto scorrevoli e non pesanti, anche quando vanno più sul poetico.
Ciò detto, mi sento di esprimere una perplessità circa l'inserimento dell'elemento ABO: non ho nulla contro il verse in sé, ma ammetto che in questa storia in particolare mi risulta un di più che non aggiunge né toglie nulla e viene menzionato solo sporadicamente per ricordarne ai lettori l'esistenza. Togliendo questo elemento, i dialoghi e le scene resterebbero praticamente invariati- non ho idea di come tu intenda usare la cosa nel proseguimento della trama, quindi può darsi che la mia sia un'impressione errata, ma per il momento la sensazione che mi è rimasta è questa.
Ti rinnovo i complimenti e ci sentiamo al prossimo capitolo
Catcher

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Da quando leggo questa storia non posso più fare a meno di associare Eric’s song a Levi, e a Kenny... Le sue note glissano attraverso le pagine, danzando sulle parole come su di un pentagramma invisibile, intrecciando le vite dei personaggi e gli eventi lontani gli uni dagli altri, per riunirli come certi sentieri riuniscono i loro fati, in un’armonia frammentata e malinconica... e a cantarle, non è altri che la voce di Uri.
(E la mia parte più ludica qui grida di gioia.)
Uri che appare in sogno ad Eren come un angelo profetico ci sta proprio bene. E chissà quante notti ha vegliato su di lui, mormorandogli quella triste melodia sul ciglio del letto - così me lo immagino, con la sua mano che gli accarezza i capelli nel sonno - nella speranza che la sua voce lo raggiunga un giorno...
Per quanto riguarda Eren, dubito che abbia l’arguzia e una mente abbastanza sviluppata da arrivare a ricostruire da solo strategie belliche o retroscene narrative come ne sarebbe stato capace Armin... comunque ce la mette tutta!

Zeke è un personaggio complesso e astiosamente ambiguo, come un feto gigantesco che non si è mai sviluppato del tutto. 
Sembra un padre divorziato che torna dopo anni e tenta di ritrovare il bambino che aveva abbandonato e di riallacciare i rapporti... E praticamente ricalca le orme di Grisha Jeager in un universo alternativo dove lui se lo immagina essere il padre premuroso che non è mai stato, e obbliga il fratello a recitarlo insieme lui... Come si può rinunciare a ciò che ci è stato rinnegato? 

Reiner ha bisogno di una vacanza. E basta.

Alla prossima! 
Ke

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Buon giorno cara ragazza! Non pensavo di rivedere questa FF con un nuovo capitolo, credevo che fosse destinata a rimanere incompleta; ed invece eccoti con questa aggiornamento bello carico di eventi e fatti che ti fa quasi stupire. Eren è il soggetto chiave per quanto riguarda questo capitolo e sembrerebbe anche, in base a certe parole pronunciate da Zeke, per la risoluzione dei conflitti, insieme al capitano Levi (il quale anche lui, sembrerebbe imprigionato e piuttosto malconcio). Sono curiosa di sapere ciò che è successo a Levi ed Erwin, anche sul fatto che Uri abbia voluto fare quella comunicazione al giovene omega. Fa pensare, almeno un po'. Rainer è un soggetto piuttosto spezzato, che ha fatto molti sbagli, ma che sta cercando di rimediare. La trama si sta infittendo sempre più.