Recensioni per
Piccola raccolta di fiabe
di SSJD

Questa storia ha ottenuto 40 recensioni.
Positive : 40
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master

Recensione premio per il contest "Dimmelo con queste Parole".

Ciao SSJD :-)
Eccomi qui a lasciarti la recensione premio, come ci eravamo detti sono rimasta in questa raccolta di favole che al contest mi ha tanto colpita!
Anche in questo piccolo racconto ho trovato tantissima dolcezza. I personaggi e l'ambientazione richiamano i giochi dei bambini sia nei dialoghi sia nei pensieri e trovo che tu sia stato, anche qui, davvero bravo a richiamare un atmosfera di serenità e tranquillità che si conface molto con lo stile fiabesco del racconto.
Un'anziana lumaca e una giovane coccinella sono le due insolite e dolcissime protagoniste del capitolo. Mi è piaciuta molto la contrapposizione tra l'indole stanca e triste, malinconica, di Zelinda con quella vivace allegra e tipica dei bambini piccoli del non arrendersi e trovare il divertimento in ogni occasione di Verdina. Mi sono piaciuti tantissimo i dialoghi. Anche qui mi ricordano un sacco quelli dei bambini, e trovo questa cosa molto particolare.
Anche lo stile e le scelte lessicali rimangono molto pulite e semplici, nel senso buono del termine, e ho adorato che alcune di esse fossero in rima ("Di giorno, si spostava solo per andare a divorare qualche fogliolina e poi, affaticata per la scorpacciata, si rannicchiava nella sua casina." e poi "“Io mi chiamo Verdina,” continuò la coccinella, ignorando completamente le proteste della vecchina. " super carino!)

Inoltre ho visto che la storia ha partecipato al contest alfabetico e ti faccio i complimenti sia perché credo non sia stato affatto facile riuscire a mantenere la consegna sia perché le frasi con le iniziali sono amalgamate perfettamente nel contesto e nel racconto che se non lo sapevo non ci avrei mai fatto caso! davvero molto bravo.

A presto
Earth

Valutazione per il contest "Storie alfabetiche"

Grammatica e stile: 8.8/10 [grammatica: 4.8/5 + stile: 4/5]

semi rinsecchita -> semi-rinsecchita -0.2
Da un punto di vista stilistico, devo dire che tutte le scelte stilistiche si accordano molto bene con il genere della storia. Così le frasi prevalentemente brevi, l’uso della paratassi e di una punteggiatura ridotta solo alla virgola (ma inserita comunque sempre al punto giusto). Sebbene sia preferibile variare nella punteggiatura, trovo che qui la semplicità di essa risponda proprio alla semplicità generale del tono. Allo stesso modo, funzionale è anche il lessico che ho trovato sempre appropriato. Mi è piaciuto l’uso degli aggettivi ripetuti per qualificare le protagoniste, la scelta armoniosa dell’inversione che oltre a essere la costante per i dialoghi, compare anche
Mi è piaciuta, inoltre, l’inserimento di una breve descrizione dell’ambiente, oltre che dei personaggi, e il far procedere la trama anche attraverso i dialoghi. Semplicità e immediatezza: è questo che arriva, ed è la sensazione perfetta per una favola.
Fermo restando che ho trovato, dunque, lo stile azzeccato, ti segnalo alcune cose che non mi hanno convinta del tutto:
L’andare a capo è stato secondo me esagerato: posso capire la scelta di voler dare più aria al testo e magari di sottolineare il gioco alfabetico, ma al di là della resa traccia (di questo parlo dopo), il problema è che si percepisce in alcuni punti una disarticolazione, specialmente perché alcune frasi che risultano logicamente connesse le spezzi come se fossero indipendenti. L’esempio più evidente è questo:
All’ombra dello steccato in legno, che delimitava i confini di un grande orto, viveva Zelinda, una vecchia lumaca annoiata e ormai stanca anche solo di svegliarsi al mattino.
Brutta, raggrinzita, semi rinsecchita e col guscio sbiadito dalla pioggia e dal sole. -> La seconda frase si capisce unicamente se messa direttamente in relazione con la prima.
Funziona poi andare a capo nella parte dialogata, ma ancora emerge con forza il problema nelle ultime due frasi:
Vicine, vicine, le due simpatiche creature si accoccolarono in un cantuccio protetto del muro di cinta e, poco prima di addormentarsi, la piccola coccinella mormorò:
“Zelinda, domani ti coloro il guscio di rosso e ci disegno anche i pallini neri, così sembriamo sorelle. Buonanotte, Zelinda, fai solo sogni belli”. -> Non va bene andare a capo con il dialogo retto direttamente dalla frase precedente: è come spezzare un periodo ancora aperto (qualcosa che va bene in poesia, ma non in prosa).
Tornando alla frase della lettera B ti segnalo anche un’altra cosa che non mi ha convinta. Manca il soggetto e anche il verbo, eppure è corposo come elenco di aggettivi, per cui – tra la lunghezza e la separazione netta dalla frase iniziale – risulta fuori contesto, non inserita bene, e perde quindi la sua funzione di “specificazione a impatto” se così posso dirlo, che darebbe ragion d’essere a un punto seguito da un aggettivo staccato per enfasi.


Titolo: 2/3
Il titolo è semplice, un aggettivo che intendo assolutamente in maniera positiva, perché si accorda anche qui con il genere. Come i classici titoli di favole, ci sono i personaggi e c’è il fulcro della vicenda senza nessuna punta di particolarità fuori luogo. Il problema, però, è che l’ho trovato un po’ troppo lungo. Inoltre, ti segnalo che non va mai il punto dopo il titolo.

Trama e personaggi: 10/10
Su questo punto ho ben poco da obiettare. Non manca nulla per la struttura di una trama da favola: gli animali parlanti, i dialoghi, uno sviluppo che porta a un cambiamento e porta a scoprire il valore dell’amicizia. Nessun buco, niente di trascurato e nessun finale tronco. C’è un messaggio, una trasformazione di fondo della vecchia Zelinda che significativamente esce dal suo guscio e si riscuote dal suo torpore di vivere. I due personaggi anche rispettano il classico richiesto da una favola: incarnano degli atteggiamenti e dei modi di vivere umani, anche esagerati dagli aggettivi ridondanti e marcati, e dai verbi caratterizzanti rispettivamente per Zelinda e Verdina. Penso funzioni molto bene e non ho nessun appunto da farti.

Svolgimento della traccia: 6/10
Purtroppo la consegna non è stata pienamente rispettata. Le lettere ci sono tutte, ma per la struttura risultano esserci delle frasi in più alle 21 contemplate, mentre la lettera Z non può essere considerata frase a sé stante.
la piccola coccinella mormorò:
“Zelinda, domani -> La frase è la stessa perché “mormorò:” non può di certo essere considerato un termine frase, dato che ha funzione di reggere ciò che viene dopo che lo completa.
Ci sono inoltre delle frasi in più, anche se si tratta di qualcosa di abbastanza ambiguo.
“Ma tu sei rossa a pallini neri. Com’è possibile che ti chiami Verdina?” chiese con fare davvero incuriosito. -> Ti chiedo qui: le frasi sono due o una? In particolare, mi riferisco a quello che c’è dentro le virgolette. È vero che tutto quanto è retto dalla frase esterna “chiese” che poi si conclude dal punto, ma è anche vero infatti che all’interno c’è un punto fermo. Questo significa, in pratica che la frase globale che inizia dalle virgolette e finisce con il punto contempla solamente una singola frase, mentre l’altra interna è a tutti gli effetti indipendente.
A scanso di equivoci, ti riporto ciò che era contenuto nelle FAQ in proposito (mi era stata posta come domanda già da un altro partecipante):
Domanda: Se per esempio io scrivo: "Che succede?" "Niente. Tutto bene." -> questa risposta conta due frasi, giusto? Perché c'è il punto fermo che divide "Niente" da "Tutto bene". Risposta: Esattamente.
Purtroppo è un errore che si ritrova spesso nei tuoi dialoghi, dunque ho dovuto sottrarti una penalità generale di 2 punti.
A parte queste penalità, lo svolgimento della traccia come modi di iniziare le frasi mi è parso azzeccato, né c’è stata la sensazione di frasi troppo lunghe o di parole stonate. Ottima l’idea di usare i dialoghi per rendere naturale la creazione delle frasi e anche di chiamare un personaggio con l’iniziale della Z, visto che era una delle lettere più difficili.
Ti riporto però le segnalazioni delle brusche interruzioni con l’andare a capo poco funzionale, in particolare per ciò che riguarda la B, che potrebbe essere di per sé una spia di un preciso ordine da rispettare proprio per la secca interruzione. Inevitabilmente va a pesare sulla resa della traccia.

Totale: 26.8/33

Eccomi, finalmente ce l'ho fatta!
Ohh, ma che tenerezza di fiaba è mai questa?
Guarda, io proprio non ci riesco a scrivere di queste cose, ma sono certa che tu potresti anche creare un bel libro di fiabe per bambini, tanto belle e piene di intense morali come questa!
Penso che potresti anche inventarne tantissime per allietare la tua prole futura, perché no?
Beh, il messaggio è veramente bellissimo: intanto due creature diverse si sono unite in gioco e sono diventate un sacco amiche, poi anche il fatto che la lumaca si sentisse vecchia e stanca era simbolo più che altro di solitudine, non di una condizione reale.
Infatti si è subito rimessa in moto e ha trovato un sacco di energie per giocare con Verdina, quindi significa che ha ancora tanto tempo davanti a sé, deve soltanto sfruttarlo nel modo giusto e con le amicizie giuste!
Un racconto davvero carino e dolcissimo, complimenti, credo sia anche tanto originale e diverso dal solito che si trova in un contest ^^
Bravissimo, leggerti è sempre un grande piacere!
In bocca al lupo per il contest della Palma, ora passo a leggere anche la prossima flash :)
A presto ♥

Buongiorno SSJD!
Sono passata molto volentieri a contraccambiare la tua recensione, e sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla tua storia, o meglio favola. Ho letto alcune delle altre storie partecipanti, e la maggior parte sono molto introspettive, quindi mi ha fatto molto piacere trovare qualcosa di diverso e anche con una bellissima morale: non si è mai troppo vecchi per fare o imparare qualcosa di nuovo.
La coccinella, col suo "giochiamo" insistente, mi ha ricordato tantissimo mio figlio :-)
Complimenti anche per l'utilizzo della sfida: la storia è fluida e non si nota l'obbligo dell'ordine alfabetico.
Buona fortuna per il contest!
Eve

Ciao :)
Sto leggendo tutte le storie partecipanti al contest e devo dire che mi sono stupita non poco nel constatare che la tua fosse una fiaba. In realtà le fiabe mi piacciono parecchio, anche se non le leggo spesso...
E' stato davvero simpatico leggere le tue righe, vivere insieme a Zelinda e Verdina l'inizio di quest'amicizia, ridere delle domande della chiocciola e dell'insistenza della coccinella.
Mi è piaciuta questa favola, mi ha fatto tornare un po' bambina, ricordandomi che ogni tanto dovremmo ritrovare la spensieratezza di quando si è piccoli...
Complimenti anche per aver scritto un testo che scorre tranquillamente, senza far notare l'inizio alfabetico di ogni frase, ma coinvolgendo nella lettura con spontaneità!
A presto e in bocca al lupo :)

Recensore Veterano

No.
Le chiocciole, NO.
Io ODIO quella famiglia innominabile formata da chiocciole, lumache e tutta quella schifosa roba bavosa e viscosa che striscia e muove le antenne!! *versi di schifo*
Ho dovuto combattere prepotentemente per arrivare in fondo, apprezza questa cosa. Fosse stato qualche d'un altro, non so se ci sarei riuscita.

NONOSTANTE CIÒ, la fiaba è molto dolce e mi sa di un che di nostalgico. Mi ricordano un po' il rapporto nonna-nipote, Zelinda e Verdina sono amorevolissime.
Non so se sia un complimento (te prendilo come tale, sennò mi sento in colpa) ma non avevo davvero fatto caso all'iniziare ogni frase con lettere differenti. Sempre con questi Easter eggs nei tuoi pezzi te, eh? E bravo...

Sono in ritardo per gli auguri per il contest? Vabbè te li faccio lo stesso... Auguri!

Alla prossima!


Elsira

Ciao^^
innanzitutto complimenti per l'esercizio di stile.
Che storia graziosa. La vecchia chiocciola trascorre le sue giornate nel torpore, si potrebbe dire che aspetta solo di addormentarsi definitivamente. Quand'ecco, spunta dal nulla questa coccinella, serenamente insensibile alle esigenze della terza età, e propone di giocare. Mi sembra di vederla, la vecchia chiocciola? Giocare? Cos'è questa storia?
Ma la piccola coccinella insiste: giochiamo.
E alla fine, la chiocciola si convince, e forse scopre anche qualche motivo per rimanere nell'orto: non solo le foglie di lattuga, che poi la appesantiscono e le fanno venire sonno, ma una piccola coccinella con l'ingenuità e la freschezza della giovane età, che forse le suggerisce un nuovo modo, o un modo che aveva ormai dimenticato, di vedere le cose.
Complimenti e in bocca al lupo per il contest!^^

Recensore Master

Caro amico, che tenerezza. Una storia così semplice, eppure (o forse, proprio per questo) mi ha commosso. Perché c'è tanto amore e voglia di vivere in quella piccola coccinella che fino a ieri era ancora "acerba". Soprattutto tanta voglia di coinvolgere nella vita, al punto che la vecchia lumaca, che noi cogliamo quasi soffusa nella luce del suo tramonto, si lascia trasportare da quella ventata di aria pura ed energizzante e ritrova in sé la giovane chiocciola di un tempo. Corse nel prato, giochi, merende... una ritrovata giovinezza che giustamente la sua nuova e giovane amica vuole "premiare" con un adeguato riconoscimento... trasformarsi, anche se solo per merito di un colpo di vernice, da vecchia lumaca dal guscio spento in coccinella dai colori brillanti. Questa storia è colma di poesia solo apparentemente ingenua: in realtà, proprio in virtù della sua semplicità e brevità, è colma di significati profondi. C'è il tema della vecchiaia rinvigorita dal contatto con le generazioni giovani, c'è quel "bambino interiore" che si cela in ognuno di noi dietro alla quotidianità e a una routine ormai resa inevitabile dall'età o forse solo dall'incapacità di continuare a sorprendersi. Ci sono le corse nei prati che prendono il posto della luce declinante del tramonto, c'è la giovinezza ritrovata e l'amicizia che sempre ti coglie alla sprovvista perché è un dono. E poi c'è la tua abilità di scrittura in grado di attraversare molteplici registri, e che qui si fa lieve, sognante, proprio come in una fiaba della buonanotte. Gli stessi colori li ritroviamo nel disegno che accompagna il testo, come in ogni libro per ragazzi (e non solo!) che si rispetti. D'altra parte, quella saggezza immediata che appartiene ai libri per i piccoli ben di rado si trova così chiaramente espressa nei "più seri" romanzi per adulti. Altra cosa, notevolissima: il fatto che ogni frase inizi con una lettera diversa, in ordine alfabetico, non si nota per nulla. Non c'è nessuna forzatura e il lettore neppure se ne accorge, rapito com'è, lanciato in volo sopra a quel grande prato insieme alla storia.

Ciao!! Partecipo anche io al contest e come di consueto recupero le altre storie (forse la parte più divertente xD).
La tua storia l'ho trovata davvero adorabile! Mi ha sinceramente migliorato la mattinata :D
Mi è sembrato di tornare bambina rileggendo la tua storia ^^
La coccinella è così carina!
Non ho assolutamente niente da dire, ho adorato questo lavoro... sinceramente bocca al lupo!! :)

Ma che delizia questa storia alfabetica
Semplice allegra e dalla melodiosa fonetica!
Sai che quasi non ci si accorge della alfabeticità
Tanta è stata dei passaggi la fluidità?
Noto poi che vi siete sbizzarriti
Dalla sirena atipica siam passati a lumache e insetti!
Molto carina questa amicizia che nasce in un momento
Tra un cespo d'insalata un gioco e pisolar sul muretto,
Ancor più commovente è il messaggio di unione
Tra la più anziana e la più giovane generazione
Perché in fondo basta un po' di attenzione
Per capirsi divertirsi e trovar una giusta comunicazione!

Bravo a te per questo esercizio simpatico e spigliato
E brava a L. Per il disegno abbinato
Vi saluto con un alla prossima
Che la raccolta sia longeva e venga aggiornata quanto prima!
Nala
P. S. Conoscevo una Zelinda.... E non era una lumaca.....
P. S. Io da piccola le tenevo in mano le chiocciole, e in estate ho l'invasione di coccinelle lasciamo perdere... 😱🙄😅

👋
Alla fine hai deciso di trasformare la tua favola in una raccolta di fiabe 😶 ari-whaaaaaaaaaaaaaaaaat 😱
Notare come i protagonisti delle tue favole sono decisamente alternativi 😅 se nella tua storia precedente avevamo una sirenetta cozza, in questa storia ci siamo ritrovati una lumaca decisamente sciura-
Zelinda: -ci sarai te, sciura, summer -.- te, e quel matusa dell'autore-
SSJD: *chiamato in causa* -come osi darmi del matusa -.- oooiiiiiiiiiiiiiii 🌋
fuga - si fa per dire - della vecia lumachina
Non so, forse appena nata ero ancora acerba (cit)
M O R T A 😂 ti giuro che qua sono morta 😂 ma come ti vengono 😂
Alla fine, però, tra la coccinella e la lumachina è nata una tenera amicizia, direi 😍 speriamo solo che te, adesso, non ci giochi il tiro mancino di fare crepare la povera Zelinda nel sonno a causa della sua veneranda età -.- ne saresti capacissimo, giuinott -.- capacissimo al quadrato -.- anzi, no, al cubo :|
alle note
È stata una bella sfida riuscire a far iniziare ogni frase con lettere differenti dell’alfabeto. (cit)
C-cosa 😱 c-come-
TUMP
-ragazzo 😱 tu stesa, mi hai...
In compenso, però, direi che sei riuscito a vincere la sfida 😍 e ti è anche/pure uscita una storiella carinissima 😍
Buona fortuna per il contest, e...
Alla prossima 👋
Saluti da summer_moon