Ciao Valentina, anche se i tuoi brani sono brevi, direi quasi essenziali, non perdendoti in meandri vari, ogni volta che ti leggo resto comunque sempre molto piacevolmente impressionata per l’uso che fai delle parole, riuscendo a farle danzare in maniera armonica.
In questo caso specifico accarezzano l’animo, mentre Cat sta osservando, e carpendo ogni minima sfumatura dell’uomo che accanto a lei sta dormendo, forse sognando o forse avendo un incubo, lui, quel marito che sa che non potrà più stringere fra le braccia una volta che l’alba avrà decretato il loro risveglio e il ritorno alla vita e alle difficoltà da affrontare. E’ tutto un sussurro questo brano, come è giusto che sia, senza intromettersi nell’intimità di due sposi, legati da un amore profondo, che sta per giungere al termine, poiché così il destino ha deciso per loro. Ma Cat in particolare vuole godere del momento fino all’ultimo istante, ed è per questa ragione che rimane sveglia a vegliare il sonno dell’amato, stringendolo fra le braccia al suo primo agitarsi e baciandolo sulla tempia affinché ritrovi la temporanea serenità.
Sono riuscita a calarmi perfettamente nel momento che hai creato e che, nonostante quanto sta per accadere, sa di magia. Complimenti anche questa volta. A presto e un caro saluto. |
