Non riuscirò mai a non avere imbarazzo quando devo recensire qualcuno che non conosco... Ma alla fine e anche un po' quello il bello no? Soprattutto perché poi quando ottengo un po' di confidenza comincio a non smettere più di parla- andiamo al dunque: sono Tubo Belmont, e devo ammettere che quando ho trovato questo profilo sono rimasto... estremamente sorpreso? Nel senso più positivo del termine: credo di non aver mai visto così tante fanfiction - e anche originali - di fandom così variegati, e devo ammettere che ultimamente veramente le fanfiction stanno diventando una delle cose che più sto adorando in assoluto. Di qualsiasi fandom. Anche se il fandom non lo conosco - più delle volte sono attratto dal fandom in questione dopo aver letto una fanfiction - come... in questo caso.
Ammetto la mia assoluta ignoranza sulla questione di Darling in thye Franxx. Le poche cose che so sono il fatto che Zero Two molto probabilmente è una delle waifu più belle mai create - nonché quasi sicuramente ispirazione per Power di Chainsaw Man, credo - e un video di Gigguk che ho visto... quasi due anni fa? COmunque sia son 24 episodi, persino uno come me che legge praticamente solo manga può farcela a guardare l'anime...
o esiste pure il manga?
Comunque sia, sono dovuto passare perché, allora, in tutta onestà, prima di questa storia ne ho letta un'altra delle tue - Charon, per la precisione. Non preoccuparti passerò a recensire pure quella - e mi è piaciuta così tanto che ho detto 'Ok, a questo qui gli leggo ogni cosa abbia mai pubblicato'.
Certo, ok, sicuramente non sarà un'impresa facile visto che una delle tue storie dura 101 CAPITOLI più una storia che parte dal finale alternativo della prima. Ma come caz- io faccio fatica a pubblicare mezzo capitolo e tu sforni storie così lunghe? La vita è ingiusta... o tu non sei pigro come moi.
Sicuramente la seconda.
Comunque, ho deciso di passare prima a recensire questa storia perché, fondamentalmente, è quella che stai aggiornando a desso e almeno posso seguirla in contemporanea con te che la pubblichi. più o meno. Sono indietro di quarantacinque capitoli, sicuramente ci metterò un po' per essere in pari. Comunque, tutto questo per dirti che, come prologo, è veramente molto, molto accattivante. Metti un'emotività in quello che scrivi che è semplicemente straordinaria. Questo prologo è una super mega bella allegoria - tra l'altro, il Jian, che fa parte di Darling... se non sbaglio è anche uno yokai? Non lo so, so solo che è uno spirito Amrita di Nioh 2, o almeno credo - che veramente mi ha subito fatto prendere bene e, nonostante come ho detto la mia ignoranza in materia, sono pronto per cominciare a leggere. Ora, non ti dico, ho un sacco di cose in sospeso, tra giochi, manga, anime e altro. Non so se e quando riuscirò a recuperarmi tutto l'anime, ma nel peggiore dei casi di chiederò di tenermi la manina mentre recensisco ^^ che poi voglio dire, sono uno che si spoilera le cose con una facilità imbarazzante - purtroppo - ed è probabile mi sia già spoilerato il finale... quindi MEH. Detto questo, ci vediamo alla prossima.
Son contento di averti scoperto e... goodbye!

- TONIGHT, WE REWIEW! -

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Ciao! Conosco pochino Darling in the Franxx, ho visto solo qualche episodio dell’anime, ma ho deciso di leggere comunque questa storia. In caso di dubbi, ti chiederò aiuto. XD
Questo mini capitolo introduttivo mi piace; ritrovare un riferimento al monologo iniziale dell’anime riporta subito alla sua atmosfera. Il paragone con il Jian fa pensare sia alla necessità di trovare un compagno con cui combattere, che al trovare uno scopo nella nostra vita. La domanda che si pone il protagonista è perfettamente lecita, se il Jian potesse volare da solo, cosa farebbe? Bellissimi spunti di riflessione che rendono molto interessante questo breve inizio. Visto che è così breve, vado a leggere il primo capitolo!
A dopo! :)

Buongiorno caro, quanto tempo! Ho scelto stavolta di cominciare la lettura di questo tuo altro progetto perché vedo che cambia completamente fandom e genere, quindi sono curiosa di vedere come gestisci il tutto e ti muovi in altri ambiti. Il titolo di questo primo capitolo introduttivo è decisamente azzeccato: parole semplici che coinvolgono il mio stato emotivo mostrando un’angolazione riflessiva interessante, qualcosa che sa di verità assoluta anche se il dubbio nell’essere c’è comunque. Tanti paroloni, sto rileggendo questa frase rendendomi conto che sembra pesante ma è quello che penso. Il modo in cui hai impostato il tutto dà da pensare, e apre mille strade per ciò che potrebbe accadere dal prossimo capitolo in poi.
il testo si fa comprendere in maniera chiara, sento che c’è qualcosa dietro già da qui ed è scritto in modo corretto con la giusta scelta di termini e pause nella lettura. Alla prossima, spero di cominciare presto la lettura; buon lavoro e buona ispirazione! :3

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Ciao, eccomi qui per la prima recensione dovuta dal nostro scambio.

Allora: premetto di non conoscere il fandom in cui ti muovi, quindi legegrò questa storia come un'originale.
Sono sorpresa che tu abbia usato gli uccelli Jian, dei quali pensavo di essere una delle poche a conoscere l'esistenza ahah. Mi piace davvero molto quando nelle storie vengono usati esseri/divinità ancora poco conosciuti ( io stessa ho usato Make Make, una divinità Pasquense praticamente sconosciuta, per un prompt del Writeapril ). Quindi, solo per questo complimenti. 

In oltre, veniamo a conoscenza del fatto che per pilotare i robot ci vogliano un ragazzo e una ragazza in grado di sviluppare tra loro un legame, chissà, io credo che questa cosa non sia casuale ma, come si suol dire, lo scopriremo solo vivendo o, in questo caso, leggendo! Sono proprio curiosa.

Secondo me si, siamo legati tutti quanti ad un destino ineludibile, un destino già prefissato da Dio ( noterai nelle mie storie, che percezione ho io di Dio e dei suoi Angeli ed Arcangeli ), ma staremo a vedere che cosa emergerà in questa nuova storia in cui ho deciso di avventurarmi!

Spero ci risentiremo in un prossimo scambio, alla prossima!

Ciao Altair,
dopo aver letto alcune tue One Shot, ho deciso di virare verso questa long.
Premetto che non conosco il fandom o il manga/anime da cui trai ispirazione per questa storia, per questo motivo mi godrò questo lavoro come un'originale, spero che la cosa non ti dispiaccia o non ti dia fastidio. Mi spiace solo di non poter dare un giudizio sull'IC dei personaggi coinvolti, ma ti prometto che appena potrò, cercherò su internet qualche notizia utile, per capire meglio il tuo lavoro.
L'inizio, anche se molto breve, sembra molto interessante. Chi parla sembra una persona un po sconfitta dalla vita. Il pessimismo permea il suo punto di vista. Sembra che non abbia speranza nel futuro, eppure nonostante questo, continua a lottare, ad andare contro corrente, per essere il padrone assoluto del proprio destino e non un uomo (?) che subisce passivamente i colpi e i contraccolpi del fato.
Hai destato la mia curiosità, per tanto questa storia finisce nelle seguite.
Ci vediamo presto.
Mask.

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Eccomi per lom scambio del giardino di EFP.
Devo dire che, questo piccolo inframezzo sembra quasi una diciamo una rivalsa a come sia infame il mondo e, in effetti non posso che dare ragione a questa cosa il mondo è crudele e lo sarà sempre alla fin fine.
Mi piace molto questa sensazione del vagare sempre alla ricerca di quialcosa esattamente come fa il Jian sempre alla ricerca costante di un compagno che magari non trova mai.
le domande che si pone su come sia solo un caso che siano arrivati fino a li? OPpure in merito al destino sono questioni e interrogativi che ci poniamo sempre davanti alle scelte e anche ai risultati che ci troviamo davanti.
Ciaoo e alla prossima.

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ciaoo eccomi per lo scambio
come anticipato, mi sembrava carino fare uno sforzo e andarmi studiare un po' questo fandom, per poter ricambiare il favore e darti un feedback su qualcosa a cui tieni particolarmente ^^ ora ho capito cosa sono i franXX , gi stridiosauri i parasite, ragzzo e ragazza che devono guidare i franKK ecc , ok.
mi piace molto questa introduzione così intropsettiva, con il personaggio che si fa tutte quelle domande sulla'esistenza e l'essere o meno l'artefice del proprio destino.
Mi piace un sacco la metafora dello Jian, mi fa pensare un po' ai pappagallini Inseparabili aww.
ovviamente leggerò anche il prossimo capitolo perché questo era giusto un intro.. aspettami che arrivo ;)

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Ciao,
eccomi arrivata per lo scambio!
Devo dire che questo prologo così introspettivo è proprio bello.
Il parallelo con il Jian per introdurre la riflessione su questo nostro vagare alla ricerca di dare alla nostra esistenza un senso che pensiamo di trovare attraverso la scelta di un compagno/a che ci aiuti ad affrontarla, è perfetto per introdurre una storia in cui il tema centrale è che dei ragazzini siano costretti a combattere e possano farlo solo in coppia.
Immagino che queste siano le riflessioni del protagonista dopo aver scoperto che non riesce a combattere con la sua compagna.
Probabilmente il ragazzo si sente in colpa, sbagliato. Ma è poi davvero così sbagliato voler affrontare il proprio destino da soli?
Leggendo la trama dell'anime sembrerebbe di sì, visto che poi trova una compagna "compatibile". Ma sarà davvero così?
Sono molto curiosa di sapere come svilupperai questa premessa.
Al prossimo scambio, spero! 😊
AlbAM

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Ciao! Eccomi qui per lo scambio.
Dunque, non conoscendo assolutamente il fandom mi sono documentata un po' in rete...perdonerai se non riuscirò a cogliere tutti i punti che avevi immaginato scrivendo questa storia.
Però ho capito che hai immaginato un parallelismo tra gli uccelli Jian (simbolo dell'unione perfetta tra uomo e donna) e il fatto che per pilotare i robot ci vogliano un ragazzo e una ragazza in grado di sviluppare tra loro un legame (quindi, non una coppia qualsiasi, ma una coppia che può funzionare).
Il prologo affronta alcuni grandi temi della nostra esistenza: siamo liberi o schiavi di un destino già segnato? E se la libertà volesse dire "volare da soli"?
Certo io non sono in grado di dare una risposta, ma penso che - entro certi limiti - faber est suae quisque fortunae, come dicevano i latini. Questo ci strappa dall'illusione di un destino già scritto, che forse ci conforterebbe in qualche modo privandoci della necessità di fare delle scelte (che come tu dici sono a volte dolorose), ma ci apre anche infinite possibilità.
Quindi, sono solidale col tuo protagonista che cerca di affermare con forza di essere padrone del proprio destino, anche se sono consapevole che questo non è del tutto vero, perchè esiste una quota di imponderabile che non possiamo nè prevedere nè evitare.
Siamo sì fragili, ma anche pensanti e coscienti dei nostri limiti e del desiderio di oltrepassarli. E questo ci distingue.
Ho letto con piacere, alla prossima!

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